Futsal Francavilla. Risposta all'Avv. Rapanà, presidente Cocoon Fasano

Domenica, 30 Settembre 2012
Egregio Presidente,
leggo oggi la sua lettera comprensibilmente piena di rabbia e di sconforto e le premetto che tutti noi siamo vicini al ragazzo e gli auguriamo una pronta e completa guarigione. Il fatto ha sconvolto anche noi e più di tutti il nostro atleta che è stato, suo malgrado, complice del disgraziato incidente.
Ciò premesso, da presidente della società che ha appena conseguito la Coppa Disciplina, non accetto e ripeto, non accetto, le parole infamanti che Lei, nella sua iperbole metaforica, ha rivolto al giocatore e alla società tutta, colpevole secondo Lei di dare spazio a giocatori che per professione e con coscienza provocherebbero danni irreparabili agli avversari per trarne un vantaggio sportivo... sta per caso scherzando?! Perchè in caso contrario le sue parole hanno travalicato il limite.

In questa mia risponderò, in maniera molto prosaica, punto per punto alle sue considerazioni, sperando di convincerLa che le stesse sono frutto di una mente comprensibilmente obnubilata da un fatto drammatico:

Parto dalla "nostra semplicistica obiezione", come dice Lei, che "sono cose che purtroppo accadono": obiezione che purtroppo semplicistica non è, perchè gli sport come il futsal prevedono contatti diretti tra giocatori e di conseguenza potenziali eventi traumatici. Non è il primo e non sarà l'ultimo dramma sportivo di cui ascolteremo, il cruccio maggiore e che questa volta sia accaduto in un nostro incontro. Nel fatto di specie la dinamica è piuttosto evidente, visto che lo scontro, frontale e ad elevata velocità, e avvenuto con portiere in uscita e attaccante in corsa verso la palla.
Punto secondo, mi si accusa di miopia ed è vero... ma stia tranquillo il nostro Presidente che i 10/10 sono garantiti da un costante uso delle lenti: non per caso la mia società ha vinto la coppa disciplina alla sua prima partecipazione ad un campionato ufficiale e non per caso lo ha fatto con in campo lo stesso ragazzo che oggi viene accusato di tentato omicidio.
Per concludere, si chiede allo stesso arbitro che si è reso protagonista, a suo dire, di "discutibili interpretazioni arbitrali", di valutare il merito dell'accaduto e le relative responsabilità: scelta quantomeno paradossale, avendo Lei stesso appena messo in dubbio l'obiettività della persona in questione. Dato che su questa sua considerazione siamo d'accordo, tratterrò il video dell'incontro (di cui per decenza non pubblicheremo il passaggio in questione) che è a disposizione per qualsiasi reale e obiettiva valutazione dell'accaduto.

Il mio auspicio è che Angelo Maglionico, a cui anche noi saremo vicini, si riprenda al più presto e torni a calpestare il parquet che tanto ama. E sono certo che, anche Lei, Presidente, si renderà conto che entrambi i nostri pullmann, pieni di gente di cui abbiamo e sentiamo grossa responsabilità, pur se a tratti fuori controllo, o ingovernabili, procedono in parallelo verso un'unica meta, che è quella di fare del nostro sport e dello sport in generale uno strumento di aggregazione sociale positiva e pulita.

Un cordiale saluto.
Gabriele Candita.

Presidente A.S.D. Futsal Francavilla.
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