Nicoletta Sergiano: «Con lo Statte una partita bellissima, vogliamo riscrivere la storia»

Giovedì, 18 Ottobre 2012

Parla l’allenatrice dell’Ita Fergi Matera Nicoletta Sergiano, a pochi giorni dal big match con le joniche che saranno prive dello squalificato mister Marzella. L’allenatrice capitolina non ha dubbi: «Ci faremo trovare pronte, stiamo lavorando sodo».

Se lo scorso anno qualcuno avesse detto, a inizio campionato, che il “piccolo e inesperto” Salandra si sarebbe preso sei punti con l’Italcave Real Statte, probabilmente gli avrebbero dato del folle. O dell’incompetente, a seconda dei punti di vista. Ma il tempo è galantuomo e risponde a qualsiasi domanda, dubbio e perplessità. I sei punti con le plurititolate rossoblù di Tony Marzella, tre volte campionesse d’Italia, infatti, sono arrivati. Due sconfitte, tra l’altro, molto pesanti. La prima, nel quartier generale delle rossoblù, costò allo Statte, che si presentò alla sfida senza la squalificata Mina D’Ippolito, il titolo di campione d’inverno. Terminò 1-3 per le salandresi. Il secondo k.o. rimediato dalle joniche al ritorno in Basilicata, invece, costò il primo posto nel girone ad appannaggio della Lazio. Forse platonica la prima perdita, meno la seconda. A siglare il pesantissimo gol del 4-3 finale fu Maria Elisabetta Pinto, giocatrice che ha bisogno di ben poche presentazioni. Almeno per gli addetti ai lavori, quelli competenti. La gioia e la soddisfazione dell’irriverente e sfacciato Salandra, si racchiudono in colei che ha reso possibile quanto descritto sopra: Nicoletta Sergiano. E a distanza di mesi, ecco che la supersfida tra lucane e pugliesi si ripresenta. Il volto della Sergiano è sereno, non tradisce emozione alcuna. Gara importante, certo. Ma non certo decisiva ai fini del tricolore, è ancora troppo presto. Di sicuro c’è che dallo scorso marzo il Salandra, Ita Fergi Matera diranno, si è rinforzato al punto tale da essere legittimamente inserito nel lotto delle favorite per la vittoria finale della seconda serie A del futsal in gonnella italiano. Traguardo difficile, ma nello sport fallire ci può stare. L’unico vero rimpianto sarebbe non provarci. E con la rosa a disposizione della brava Nicoletta Sergiano, tentarci è un obbligo al quale non ci si può proprio sottrarre. Specie se si considera la partenza a spron battuto delle lucane: 9-1 casalingo d’apertura con il Molfetta, secco 1-8 nel derby della Basilicata contro il Potenza. Ovviamente in tutto questo l’Ita non perde contatto con la realtà, perché sa di affrontare una squadra che ha fatto la storia del futsal italiano.

Mister, derby a senso unico in quel di Potenza. Troppo divario tecnico tra le due squadre?

«Nessun divario, si parte sempre dallo 0 a 0. Ovviamente l'esperienza di alcune miei giocatrici e la metodologia del nostro lavoro fatto fino ad oggi, più di 40 sedute di allenamento e un lavoro programmato cominciato a meta luglio, hanno fatto la differenza. Grande vittoria nostra su un ottimo Potenza».

Solo due giornate di campionato ma questa Ita viaggia come un treno. Diciassette gol fatti, solo due subìti.

«Siamo appena entrati nel vivo del campionato. Abbiamo giocato contro due matricole anche se questo, vista la forma del calendario, è stato così anche per le altre. Però riconosco che il nostro attacco sta funzionando molto bene. Se contassi anche le occasioni goal, forse saremmo qui a commentare un numero molto più impressionante. La nostra difesa è fatta di elementi duttili e al servizio della squadra. Sono soddisfatta».

Avete fatto un mercato importante, la qualità tecnica è aumentata a livello esponenziale. Ormai le ambizioni non si possono più nascondere.

«Il nostro mercato è stato oculato e mirato sui ruoli che ci necessitavano. Fortunati poi ad individuare anche ottime persone e credo che la miscela migliore in virtù di un acquisto, sia proprio la scelta di un'ottima giocatrice e di una persona di un alto spessore morale che facilmente si integra in nuovo ambiente. Abbiamo un roster che viene utilizzato interamente in ogni gara. Sono assolutamente contro gli acquisti inutili. Dispendiosi di energie economiche per la società e fastidiosi per la gestione del gruppo. La nostra unica ambizione è arrivare più in alto possibile, come tutti credo. Il nostro punto di vertice lo deciderà il campo».

E intanto in paese sembra che non si parli d'altro, match con lo Statte a parte. Confermi?

«La città della mia squadra è Salandra, un paese in provincia di Matera e sono contenta che li l’entusiasmo sia alto. Viviamo quotidianamente in questo luogo una bellissima favola sportiva grazie alla grande visibilità di tutte le tv, dei giornali lucani e di Rai 3. Il messaggio che viene fuori dalla nostra città e dalla nostra regione mi auguro rispecchi i valori che esprimiamo. Abbiamo tante dimostrazioni di stima al di fuori della regione».

E' un girone destinato soltanto a un trio, Salandra-Statte-Reggina? Oppure vedi qualche possibile out-sider?

«Sono d'accordo ma non dimenticherei la Jordan, autrice lo scorso anno di un grandissimo campionato. Non a caso abbiamo preso da lì uno dei pezzi migliori, Samantha Fragola, adesso nostro gioiellino bianco-azzurro. Vediamo pure se tra le matricole qualcuna si affaccerà, come lo scorso anno, nelle zone alte della classifica».

Veniamo al dunque, domenica riecco l'Italcave. Vi presenterete a quest'incontro dopo i sei punti dello scorso anno. Che partita t'aspetti?

«Una partita bellissima. Lo scorso anno avevamo un imperativo, scrivere due pagine di una fantastica storia. E ci siamo riusciti. Quest’anno abbiamo un nuovo diktat: dare il Di Più. In questa partita, noi daremo il di più».

Gisberto Muraglia

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