Sgura show, fa festa l'Olympique Ostuni

Domenica, 13 Gennaio 2013
L'Olympique Ostuni inaugura nel migliore dei modi il suo 2013 vincendo la prima partita del girone di ritorno sul campo della Virtus Castellaneta con il risultato di 6-4. Una partita che rimarrà a lungo nella memoria di chi l'ha vista per l'altissimo livello di emozioni regalate. A tre minuti dal termine infatti la Virtus conduceva per 4-3 e le speranze di rimonta erano ormai al lumicino, ma quando si parla degli attori sul campo bisogna fare delle distinzioni: esistono giocatori ed esistono i valori assoluti, a quest'ultima categoria appartiene il capitano Stefano Sgura che praticamente da solo tira fuori dal proprio cilindro tre autentiche gemme, tre come i punti che alla fine l'Olympique porta a casa.

Mister Iaia consapevole delle insidie di questa sfida decide di giocarsi la carta dell'under in porta piazzando tra i pali Antonio Menna.Lo starting five è completato da Saponaro centrale, Recchia e Giandonato laterali con il capitano Sgura pivot. Dopo un minuto gli ospiti potrebbero già andare in vantaggio ma Sgura a tu per tu con l'ottimo portiere Specchi(classe 94) si fa ipnotizzare e l'azione sfuma. La Virtus esercita una pressione asfissiante, l'Olympique produce gioco a stento e i contatti
fisici diventano una costante. Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio al 4' proprio con Specchi, abile da dietro la linea di centrocampo a trovare l'angolo alla destra di Menna con un tiro potente e preciso. L'Olympique agguanta subito il pareggio con un diagonale di Recchia servito da Sgura. Neanche il tempo di esultare che la Virtus torna avanti. Clamorosa l'indecisione di Menna che costa il gol realizzato da Cassone. La partita da questo momento diventa molto tesa e a tratti cattiva. Una moltitudine di falli spezzettano il gioco creando nervosismo da ambo le parti. La Virtus però perde il conto arrivando presto al limite consentito ed è così che al 19' l'Olympique usufruisce del tiro libero ma Pecere di solito infallibile si fa parare il tiro da Specchi. L'immediato capovolgimento di fronte porterà al 3-1. Cassone prima sbaglia a porta vuota il contropiede e poi è lesto ad approfittare dell'indecisione di Sgura sulla rimessa segnando da due passi. Sotto di due gol gli ostunesi accellerano e un nuovo fallo li riporta al tiro libero. Questa volta sul dischetto si presenta Sgura che non sbaglia. 3-2. La Virtus da qui alla fine del primo tempo ha altre tre occasioni per incrementare il bottino ma Menna riscatta la sua prestazione con interventi importanti.

Nell'intervallo Iaia è bravissimo a tenere salde le redini della squadra tranquillizzando i ragazzi e motivandoli a dovere. Il secondo tempo vede Di Bari in porta per gli ospiti. L'Olympique parte forte ma la Virtus è attenta nel chiudere le linee di passaggio ripartendo in contropiede. Al sesto minuto un'azione confusa in
area ostunese vede Calò toccare involontariamente il pallone con il braccio. L'arbitro è inflessibile e assegna il penalty che Tarquinio trasforma per il 4-2. Sembra il colpo che uccide il match ma gli ospiti non mollano e al quindicesimo accorciano con un'autorete di Tarquinio che devia una conclusione di Saponaro. Gli ultimi 15 minuti sono da infarto. Iaia ruota tutta la panchina chiedendo il massimo sforzo ai suoi ragazzi che non lo deludono spendendo tutte le energie. Nacci si sacrifica sbattendo violentemente contro il palo per evitare l'ennesimo gol, Parisi e Saponaro sono ovunque, Giandonato sulla sinistra è una spina nel fianco. L'agonismo è alle stelle e le azioni spesso confuse. Qui la Virtus finisce la benzina ed emerge la voglia di vincere dell'Olympique. Iaia ha il colpo di genio e chiama il time out a un minuto dalla fine. Nel nuovo assetto imposto Sgura ritorna in posizione avanzata e con tre splendide reti in tre minuti da vero capitano porta i suoi al successo. Il gol del 4-4 è un lampo, diagonale di punta in vero stile futsal che sorprende Specchi. Tripudio per i tifosi ostunesi ma il bello deve ancora venire. Nell'azione successiva Di Bari imbecca con uno splendido assist il capitano che gira al volo nell'angolo basso.Delirio. 5-4, panchina ostunese euforica e Virtus impietrita. Non è finita perchè Sgura in piena trance agonistica si beve in dribbling il proprio marcatore e chiude in diagonale per il 6-4 definitivo. L'arbitro fischia la fine tra l'incredulità dei giocatori della Virtus ormai sicuri della vittoria e la gioia di quelli dell'Olympique che festeggiano una vittoria raggiunta con il cuore di chi non vuole perdere mai. La magia del Futsal.

Ora una settimana di duro lavoro in attesa del prossimo impegno, sabato 19 quando a Ostuni verrà la Virtus Conversano che nella gara d'andata si impose per 7-5 sulla compagine della città bianca.

Christian Greco
Asd Olympique Ostuni
Questo articolo è stato letto 1940 volte.
Vai alla rubrica Serie C2 »

Altri articoli in questa rubrica