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MVP - Susy Nicoletti
MVP – Susy Nicoletti
M.V.P. acronimo di Most Valuable Player – letteralmente “Giocatore di maggior valore” – è la nuova rubrica di FutsalMania interamente dedicata alla Serie A 2012/13. L’idea di Carlo De Sandoli prende spunto dal nuovo progetto FantaFutsal, il primo “fantagioco” dedicato al Futsal Italiano. Ogni M.V.P. sarà deciso al termine della giornata di riferimento in collaborazione con Cristina Battista, responsabile di www.fantafutsal.it.
La rassegna di FutsalMania fa rotta verso Pescara. Lo scenario è di quelli importanti: le Final Eight 2013. Serie A Maschile, Femminile e Under 21: tutti insieme ad inseguire un sogno in comune, la vittoria della Coppa Italia.
SERIE A FEMMINILE
Vincere non è l’unica cosa che conta. Uscire dal campo a testa alta, tra gli applausi, vale quanto se non più di una vittoria. Elogiare Lucileia sarebbe stato sin troppo facile; non a caso ci hanno pensato già altri. E che il Sinnai abbia vinto la Coppa Italia è un dato innegabile. Ma il Futsal è anche altro. E’ lottare fino all’ultimo secondo per la tua squadra, per un sogno, per la maglia. Onore a Susy Nicoletti, la nostra MVP delle Final Eight 2013...
IDENTIKIT
Nome: Susanna
Cognome: Nicoletti
Soprannome: Susygol
Età: 29
Luogo di Nascita: Casarano (Le)
Hobby: Quadri in tarsia e Running
Musica: Ascolto di tutto perché amo la Musica in tutte le sue forme. Fra i miei cantanti preferiti ci sono Elisa, Jovanotti, Vasco, Negramaro, Cranberries.
Piatto preferito: Risotto alla marinara
Frase: ‘Nella vita non importa con chi, l’importante è che tu sia felice’
Frase in campo: ‘Scatenate l’inferno’ (cit. film Il Gladiatore)
Sogno nel cassetto: Lo sto già vivendo, non posso chiedere di più dalla vita
PRIMI PASSI
Ho iniziato a giocare a Futsal all’età di 15 anni, nel Planet Sport Corsano. I miei genitori hanno sempre appoggiato la mia scelta a condizione che rendessi sia nello studio che nel lavoro; ho sempre avuto in mia madre la mia prima tifosa e ancora oggi non scendo in campo se prima non ci sentiamo per il classico in bocca al lupo. Ho ricordi bellissimi della mia fase “bambina”: fino a tredici anni ho giocato in una squadra maschile che mi ha aiutato molto nella mia crescita sia fisica che caratteriale. Ricordo ancora come le altre squadre mi guardavano quando arrivavo al campo, ero l’unica ragazza di tutto il campionato. E soprattutto ricordo il rispetto con il quale sono stata trattata , sia dai miei compagni che dal mio mister, non mi ha mai fatto sentire diversa. Sicuramente da bambina non pensi all’importanza di una gara, al sacrificio che c’è dietro perché è solo un gioco, un sano divertimento. Adesso a quasi 30 anni affronto le gare con la stessa spensieratezza di allora perché per me questo sport è sempre rimasto quel gioco che ti fa emozionare e divertire anche nei momenti meno felici o fortunati. Sin da piccola era il mio sogno, la serie A era un obiettivo da raggiungere ad ogni costo e sono fiera di me stessa perché tutto ciò che ho raggiunto è stato il frutto di duro lavoro e di tanti sacrifici.
CARRIERA
Dai 6 ai 13 anni ho giocato nel Parabita, squadra del mi paese, con i ragazzi. A 13 anni per regolamento federale sono stata costretta a giocare in una squadra femminile e sono approdata nel Copertino calcio a 11 per due anni, per poi passare nella Planet Sport Corsano calcio a 5. Dopo due anni nella Planet ho avuto una breve esperienza nell’As Gallipoli per approdare poi, nel 2002, nel Real Statte squadra in cui milito da ormai undici anni. Sono due gli esordi che ricordo particolarmente: la prima partita con i ragazzi perché sapevo di avere tutti gli occhi puntati addosso e la responsabilità di far capire che anche le donne possono giocare a calcio. E il secondo esordio quello nello Statte, perché sapevo di essere approdata in una grande squadra con gente fortissima. Forse la prima squadra in cui ero una delle tante e dovevo dimostrare di essere all’altezza della situazione. Nella prima gara ufficiale mi tremavano le gambe, mi guardavo intorno e mi chiedevo se fosse tutto vero, poi dopo aver toccato il primo pallone mi sono rilassata ed è stato l’inizio di una carriera entusiasmante. Sicuramente una delle mie stagioni migliori, se non la migliore, è stata quella del Triplete (2009-2010), con quella storica finale di Cercola in cui ho fatto tre gol. In quella stagione sono riuscita ad essere decisiva in quasi tutte le gare importanti.
In carriera ho vinto: 3 Scudetti, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe più diversi titoli regionali. La partita più bella rimane sicuramente la finale scudetto di Cercola, quella più brutta la finale scudetto contro la Reggina della passata stagione.
Il mio gol più bello sicuramente il secondo della finale di Cercola. Oggi poter dire di giocare in serie A è motivo di orgoglio per me e per tutte le persone che in questi anni mi sono state vicine. Giocare con o contro le migliori d’Italia ti fa capire che i sogni si possono realizzare con lo spirito di sacrificio e l’umiltà.
MAGIC MOMENT
Sicuramente è una bellissima soddisfazione personale, essere scelta fra tanti fenomeni ti ripaga in parte, anche se a questi riconoscimenti personali preferisco più quelli di squadra. Sto attraversando un buon momento di forma sia personale che di squadra e dopo aver sfiorato la Coppa Italia il nostro obiettivo è lo scudetto. Queste finali ci hanno fatto capire che stiamo lavorando nella direzione giusta e che possiamo competere con chiunque. Ai tifosi non faccio promesse, o meglio, prometto solo quello che so di poter mantenere, cioè l’impegno e la grinta in ogni partita.
LIFESTYLE
Mi sveglio alle sette per andare in ufficio. Lavoro dal Lunedì al Venerdì fino alle 17:00 a Bari. Il Martedì, Mercoledì e Venerdì raggiungo Montemesola per gli allenamenti e rientro in tarda serata. I fine settimana sono dedicati alle partite con eventuale ritiro se giochiamo in trasferta. Io vivo da sola e nel poco tempo libero cerco di dedicarmi alla casa e agli amici. Appena posso cerco di tornare nel Salento ad abbracciare le mie nipoti e i miei familiari; vivere lontano dagli affetti non è il massimo e ogni tanto ho bisogno di una sana ricarica. A casa mi piace molto guardare la tv, impazzisco per le serie che trasmette Fox Crime e sono anche un’amante di Grey’s Anatomy. I miei hobby sono correre, ascoltare musica e fare dei quadri di tarsia (una tecnica in cui si lavora il legno), ma sinceramente non ho tanto tempo da dedicare a queste passioni durante la stagione sportiva.
FANTAFUTSAL
Mammarella, Forte, Lima, Vampeta e Duarte
Carlo De Sandoli
Responsabile Comunicazione
FutsalMania.it