Il cuore Olympique batte la capolista

Giovedì, 21 Marzo 2013

"Sacrificio,cuore, voglia di vincere e corsa, tanta corsa, solo così potremo continuare a inseguire il nostro sogno”. Parole pronunciate non da chi scrive ma da Gianfranco Iaia,coach dell'Olympique Ostuni, che nel prepartita ha motivato con queste parole i suoi ragazzi. Grazie a tutte le componenti sopra elencate l'Olympique ha avuto la meglio della capolista Futsal Cisternino battuta per 5-3 al termine di una gara vibrante. Prima di raccontare il match urge fare due considerazioni: in primo luogo vanno fatti i complimenti al Futsal Cisternino, vincitrice di tutte le competizioni disputate quest'anno che è venuto a Ostuni per difendere l'unico obiettivo stagionale rimasto, l'imbattibilità in campionato. Sarebbe stupido pensare che gente come Castellana o come Martellotta e Gelsomino venga a regalare punti. La voglia di dimostrare sempre e comunque la loro supremazia è ormai nel dna dei cistranesi e questo vale più di ogni garanzia. Le motivazioni però costituiscono la base di ogni successo e l'Olympique aveva mille motivi in più per vincere riuscendo a dimostrarlo lungo tutti i sessanta minuti. L'altra considerazione ha un valore sicuramente superiore: la città di Ostuni è accorsa come mai prima di ora a sostenere questi ragazzi che dal 27 agosto corrono e sudano per portare in alto il nome del proprio paese di origine. La presenza di tante persone e la partecipazione del pluridecorato gruppo di Quei Bravi Ragazzi ha avuto un effetto energizzante sui giocatori che hanno speso tutte le loro forze per gratificare chi da fuori soffriva con loro.E' vero come ha detto un tifoso che Ostuni ha scelto: Ostuni è l'Olympique e l'Olympique è l'Ostuni. Certo, servirebbe una struttura adeguata capace di veicolare questo entusiasmo e l'appello è volto alle istituzioni locali affinchè diano ascolto alle esigenze dei due club della città bianca.

Venendo alla partita l'Olympique Ostuni priva del suo capitano Sgura,squalificato, scendeva in campo con Di Bari, Saponaro, Quartulli, Farina e Giandonato a cui mister Castellana opponeva Gelsomino, Martellotta, Di Giuseppe e i fratelli Baldassarre. L'inizio è di studio, Il Futsal Cisternino pensa a non lasciare spazi affidandosi alla guida di Martellotta. La partita è vera con l'Olympique che cerca il gol in modo insistito e il Cisternino che ribatte colpo su colpo con ripartenze che rischiano di fare male. L'1-0 è una liberazione: la costruzione è dei due under terribili Nacci e Quartulli con il secondo che intelligentemente fa velo sul passaggio del primo per l'accorrente Saponaro che scarica un missile che batte Gelsomino. Il Futsal naturalmente non ci sta e inizia a fare sul serio dimostrando il perchè abbia stravinto ogni competizione; Martellotta è un playmaker di altre categorie e Baldassarre e Di Giuseppe palla al piede sono pericolosissimi.I padroni di casa sfiorano il raddoppio con Calò che partendo dalla sua area semina avversari in dribbling prima di farsi parare il gol dell'anno dall'eccezionale Gelsomino. La sofferenza aumenta ma oggi la fortuna sembra girare dal verso giusto dato che ci si mette anche il palo a fermare il pareggio.Il Cisternino ha il merito di sfondare spesso al centro mancando però ogni volta la conclusione giusta. Sul finire del primo tempo salgono in cattedra i due portieri: Gelsomino stoppa con il petto una forte conclusione di Farina prima che Di Bari riscriva le leggi della fisica salvando in modo miracoloso su Baldassarre. Il primo tempo si chiude con l'Olympique in vantaggio.

Iaia lavagnetta alla mano spiega ai suoi gli errori commessi illustrando le contromisure per limitare la sofferenza nella zona centrale.

La ripresa inizia ancora su ritmi elevati ed è Farina a portare i suoi sul 2-0 segnando di prepotenza dopo aver superato due avversari in dribbling. Il pubblico è raggiante. Il Cisternino inizia a fare sul serio con Castellana che decide di giocarsi il portiere in movimento.Il 2-1 pressochè immediato porta la firma di Martellotta che batte Di Bari con un tiro precisissimo dalla distanza. Non si scompone l'Olympique che ricomincia ad attaccare a testa bassa. Sale finalmente in cattedra Fabio Quartulli che meritatamente porta sul 3-1 i suoi dopo aver dribblato un rivale e scaricato di sinistro sul palo opposto battendo l'incolpevole Gelsomino. In trance agonistica l'under ostunese non si ferma più e inizia a rincorrere ogni giocatore in maglia rossa. La pressione esercitata sui difensori fa cadere in errore anche Martellotta che perde palla in occasione del 4-1 segnato di punta ancora da Quartulli. La fine del match? Neanche per sogno. La tattica del portiere in movimento del Cisternino è mortifera e porta in due minuti gli ospiti a diminuire lo svantaggio in modo quasi analogo con Danilo Baldassarre che lasciato solo segna da due passi due gol identici. Sul 4-3 le lancette sembrano fermarsi. Il tempo non passa mai e l'ansia sale sia in panchina che sugli spalti. Nacci e Quartulli sono bravissimi nel portare pressione mettendo in difficoltà i portatori di palla. Il Cisternino dal canto suo quando arriva in porta trova Di Bari attentissimo in tutte le occasioni. Quartulli, sempre lui, segna il liberatorio 5-3 intercettando un passaggio di Gelsomino e segnando a porta sguarnita dalla propria metà campo. Gli ultimi minuti si giocano in una vera bolgia. I tifosi fischiano il possesso rivale incitando i ragazzi a non mollare. Nacci è indemoniato ed è in ogni zona del campo. Di Bari chiude la porta, Saponaro si sgola per richiamare i suoi alla posizione. Questa voglia e questa grinta portano al meritato successo sancito dal fischio finale dell'arbitro. Applausi a scena aperta per le due squadre e grande sportività tra i giocatori che si scambiano i complimenti reciproci per quella che è stata l'ennesima grande partita tra Olympique Ostuni e Futsal Cisternino.

La vittoria spinge l'Olympique verso l'obiettivo play-off. La classifica vede oggi il Francavilla secondo a 49 punti, il Jonny Frog terzo a 48 e gli ostunesi a braccetto con il Ginosa a 47. Seguono agguerrite l'Oriental Five a 44 e il Messapia Brindisi a 42. Tutto è ancora possibile. Sognare è lecito,trasformare il sogno in realtà a questo punto diventa un dovere.


Christian Greco

ASD Olympique Ostuni

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