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Super Mari Pinto, il Montelli Putignano va: 4-2 al Molfetta
Venerdì, 6 Novembre 2009
Vittoria meritata per le padroni di casa che vincono l’incontro valido per il secondo turno di Coppa Italia regionale...
Doppietta e assist per il gioiellino di casa. Completano il risultato sua sorella Silvia e Isa Sportelli. Inutile per le molfettesi la doppietta della nervosa Flora Larossa, poi espulsa. Organizzato, cinico e quadrato nel primo tempo, più attento e contenuto nella ripresa. Con questi aggettivi si può inquadrare la prova del Montelli Putignano, vittorioso sul Don Tonino Bello Molfetta nella partita valida per il secondo turno di Coppa Italia. E’ finita 4-2 per le biancorosse di mister Mastrocesare, trascinate da una Mary Pinto super: per l’universale putignanese due gol e un assist, dati importanti per il gioiello di casa Putignano sempre più in crescita in prospettiva futura. Gli altri gol sono stati messi a segno da Isa Sportelli e Silvia Pinto che, insieme a Natalia, completa il quadro del primo trittico di sorelle in campo del calcio a 5 femminile. Per il Molfetta, arrivato a Putignano senza la squalificata Alessandra Debari, non è bastata Flora Larossa, croce e delizia delle sue compagne. Si inizia dalla delizia perché la pivot barese ha messo a segno una buona doppietta, seppur inutile ai fini del risultato, croce perchè il rosso rimediato a fine partita compromette fortemente il cammino in coppa delle sue compagne.
LA PARTITA
Nel primo tempo il Montelli Putignano parte benissimo, con un buon pressing e con un’ottima circolazione palla che tengono in apprensione le molfettesi del presidente Domenico De Candia, in tenuta azzurra. Il vantaggio è nell’aria fin dai primi minuti e puntualmente arriva: è il quarto minuto quando Mari Pinto prende palla a centrocampo, supera con un dribbling Gadaleta e davanti a Mina Caporusso non fallisce, mettendola a sedere con un fatale ed irresistibile gioco di suole. Tuttavia il gol non scoraggia le giocatrici ospiti, brave a riorganizzare subito la manovra e ritrovare il pareggio con Flora Larossa che non fallisce una favorevole opportunità nel cuore dell’area di rigore e insacca l’incolpevole Intini di destro. Il pareggio spiazza un po’ le padroni di casa, capaci di ricominciare fin da subito ad imbastire tanto gioco e nuove occasioni da gol, trovando sempre attenta Mina Caporusso. Al decimo minuto, però, l’ex portiere del Real Statte non è impeccabile sul tiro dalla distanza di Isa Sportelli, brava e un po’ fortunata a riportare in vantaggio il Putignano, decisiva anche stavolta Mari Pinto, autrice di un illuminante passaggio in profondità. Indiscutibile, comunque, la disattenzione di Caporusso su un tiro che sembrava tutt’altro che imparabile. Sul sintetico del centro sportivo “Montelli”, le padroni di casa con il passare dei minuti, legittimano in pieno il vantaggio, sciorinando qualità e quantità in campo e sono sempre pericolose dalle parti di Caporusso. Dici Pinto e pensi subito a Mari, ma la rete del meritatissimo 3-1 la sigla Silvia, che penetra per vie centrali e batte ancora Caporusso, stavolta senza grosse responsabilità. E’ il gol che chiudono i primi trenta minuti di gioco dove il Molfetta fatica un bel po’ per ritrovare il bandolo della matassa, tentando di aggrapparsi alle giocate della solita Larossa, anche se la pivot barese comincia già a mostrare i primi segni di un nervosismo che nella ripresa diventerà sempre maggiore. I secondi trenta minuti di gioco lasciano spazio ad un Montelli Putignano che, comprensibilmente, pare più abbottonato e tenta di colpire il Molfetta di rimessa, affidandosi alla buona qualità del suo collettivo. Le conclusioni verso lo specchio della porta sembrano latitare, ma è ovvio che ad alzare il ritmo ci prova il Molfetta sotto di due gol, anche se la manovra è un po’ disordinata, il leit-motiv è quasi sempre lancio per Larossa e pedalare. A meno di dieci minuti dal termine, però, arriva il gol che tronca definitivamente ogni velleità di rimonta delle molfettesi: la protagonista è sempre Mari Pinto che realizza la sua doppietta personale con un bel gol di lestezza giunto dopo un’azione corale. Il gol del 4-1 è una botta tremenda per il morale del Don Tonino Bello Molfetta, ormai rassegnato al ko tuttavia ammorbidito dal secondo gol di Larossa, che prova a ridurre il passivo, ormai incolmabile. La sua doppietta, però, è destinata a rimanere l’unica cosa buona della serata: sono una miriade falli (inesistenti) chiesti al direttore di gara, bravissimo a non abboccare alle reiterate furbate della giocatrice barese, brava per carità ma decisamente plateale nelle sue scenate. Sono proprio le sue scenate e le sue stucchevoli, a volte molto irritanti, proteste che le costano il rosso diretto a tre minuti dalla fine delle ostilità, provvedimento disciplinare che appare sacrosanto e anche un po’ tardivo. Minuti finali, quindi, in superiorità numerica per le locali che non riescono ad approfittarne per mettere a segno il quinto gol, anche se ci va vicinissima Arianna Valluzzi dopo una fuga in contropiede conclusa con una conclusione imprecisa e soprattutto Silvia Pinto che, pochi istanti dopo, in spaccata manca di un niente l’appuntamento con il gol nel cuore dell’area piccola su cross dell’ispirata sorellina Mari, praticamente imprendibile. Al triplice fischio finale tanta soddisfazione in casa Montelli Putignano per un risultato che appare decisamente meritato.
Doppietta e assist per il gioiellino di casa. Completano il risultato sua sorella Silvia e Isa Sportelli. Inutile per le molfettesi la doppietta della nervosa Flora Larossa, poi espulsa. Organizzato, cinico e quadrato nel primo tempo, più attento e contenuto nella ripresa. Con questi aggettivi si può inquadrare la prova del Montelli Putignano, vittorioso sul Don Tonino Bello Molfetta nella partita valida per il secondo turno di Coppa Italia. E’ finita 4-2 per le biancorosse di mister Mastrocesare, trascinate da una Mary Pinto super: per l’universale putignanese due gol e un assist, dati importanti per il gioiello di casa Putignano sempre più in crescita in prospettiva futura. Gli altri gol sono stati messi a segno da Isa Sportelli e Silvia Pinto che, insieme a Natalia, completa il quadro del primo trittico di sorelle in campo del calcio a 5 femminile. Per il Molfetta, arrivato a Putignano senza la squalificata Alessandra Debari, non è bastata Flora Larossa, croce e delizia delle sue compagne. Si inizia dalla delizia perché la pivot barese ha messo a segno una buona doppietta, seppur inutile ai fini del risultato, croce perchè il rosso rimediato a fine partita compromette fortemente il cammino in coppa delle sue compagne.
LA PARTITA
Nel primo tempo il Montelli Putignano parte benissimo, con un buon pressing e con un’ottima circolazione palla che tengono in apprensione le molfettesi del presidente Domenico De Candia, in tenuta azzurra. Il vantaggio è nell’aria fin dai primi minuti e puntualmente arriva: è il quarto minuto quando Mari Pinto prende palla a centrocampo, supera con un dribbling Gadaleta e davanti a Mina Caporusso non fallisce, mettendola a sedere con un fatale ed irresistibile gioco di suole. Tuttavia il gol non scoraggia le giocatrici ospiti, brave a riorganizzare subito la manovra e ritrovare il pareggio con Flora Larossa che non fallisce una favorevole opportunità nel cuore dell’area di rigore e insacca l’incolpevole Intini di destro. Il pareggio spiazza un po’ le padroni di casa, capaci di ricominciare fin da subito ad imbastire tanto gioco e nuove occasioni da gol, trovando sempre attenta Mina Caporusso. Al decimo minuto, però, l’ex portiere del Real Statte non è impeccabile sul tiro dalla distanza di Isa Sportelli, brava e un po’ fortunata a riportare in vantaggio il Putignano, decisiva anche stavolta Mari Pinto, autrice di un illuminante passaggio in profondità. Indiscutibile, comunque, la disattenzione di Caporusso su un tiro che sembrava tutt’altro che imparabile. Sul sintetico del centro sportivo “Montelli”, le padroni di casa con il passare dei minuti, legittimano in pieno il vantaggio, sciorinando qualità e quantità in campo e sono sempre pericolose dalle parti di Caporusso. Dici Pinto e pensi subito a Mari, ma la rete del meritatissimo 3-1 la sigla Silvia, che penetra per vie centrali e batte ancora Caporusso, stavolta senza grosse responsabilità. E’ il gol che chiudono i primi trenta minuti di gioco dove il Molfetta fatica un bel po’ per ritrovare il bandolo della matassa, tentando di aggrapparsi alle giocate della solita Larossa, anche se la pivot barese comincia già a mostrare i primi segni di un nervosismo che nella ripresa diventerà sempre maggiore. I secondi trenta minuti di gioco lasciano spazio ad un Montelli Putignano che, comprensibilmente, pare più abbottonato e tenta di colpire il Molfetta di rimessa, affidandosi alla buona qualità del suo collettivo. Le conclusioni verso lo specchio della porta sembrano latitare, ma è ovvio che ad alzare il ritmo ci prova il Molfetta sotto di due gol, anche se la manovra è un po’ disordinata, il leit-motiv è quasi sempre lancio per Larossa e pedalare. A meno di dieci minuti dal termine, però, arriva il gol che tronca definitivamente ogni velleità di rimonta delle molfettesi: la protagonista è sempre Mari Pinto che realizza la sua doppietta personale con un bel gol di lestezza giunto dopo un’azione corale. Il gol del 4-1 è una botta tremenda per il morale del Don Tonino Bello Molfetta, ormai rassegnato al ko tuttavia ammorbidito dal secondo gol di Larossa, che prova a ridurre il passivo, ormai incolmabile. La sua doppietta, però, è destinata a rimanere l’unica cosa buona della serata: sono una miriade falli (inesistenti) chiesti al direttore di gara, bravissimo a non abboccare alle reiterate furbate della giocatrice barese, brava per carità ma decisamente plateale nelle sue scenate. Sono proprio le sue scenate e le sue stucchevoli, a volte molto irritanti, proteste che le costano il rosso diretto a tre minuti dalla fine delle ostilità, provvedimento disciplinare che appare sacrosanto e anche un po’ tardivo. Minuti finali, quindi, in superiorità numerica per le locali che non riescono ad approfittarne per mettere a segno il quinto gol, anche se ci va vicinissima Arianna Valluzzi dopo una fuga in contropiede conclusa con una conclusione imprecisa e soprattutto Silvia Pinto che, pochi istanti dopo, in spaccata manca di un niente l’appuntamento con il gol nel cuore dell’area piccola su cross dell’ispirata sorellina Mari, praticamente imprendibile. Al triplice fischio finale tanta soddisfazione in casa Montelli Putignano per un risultato che appare decisamente meritato.
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