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Coppa Italia e Supercoppa Nazionale: Real, è il tuo momento
Venerdì, 6 Novembre 2009
Doppio e storico impegno per le Campionesse d’Italia. Le rossoblù di Tony Marzella si contenderanno la Coppa Italia con il Città di Pescara al Pala “To Live” di Roma il prossimo 8 dicembre, si gioca per il grande slam. Cinque giorni dopo, sempre con le abruzzesi, bis a Cisternino per la Supercoppa Nazionale...
Ci siamo, il Real Statte è pronto per entrare nella storia del calcio a 5 femminile. La formazione rossoblù allenata da Tony Marzella avrà una grande opportunità, quella di scrivere il proprio nome nello speciale albo degli immortali. Dopo aver conquistato il terzo scudetto della sua storia, lo scorso 28 giugno a Cercola, capitan Mina D’Ippolito e compagne sono più che mai concentrate, consapevoli di avere tra le mani l’irripetibile opportunità di centrare il grande slam, ovvero vincere tutti i trofei in palio in una stagione: 8 dicembre 2009, alle 11 al Pala “To Live” di Roma, si giocherà la finale di Coppa Italia nazionale, l’avversario sarà il Città di Pescara. C’è voluto tempo per stabilire avversario, data e luogo, ma alla fine saranno le abruzzesi a dar battaglia alle tarantine del presidente Giuseppe Marzella. La querelle con il Preci, accusato di un doppio tesseramento irregolare di due atlete, ha conosciuto il suo epilogo solo qualche giorno fa, dopo un’indagine interna della Federazione, giunta dopo due ricorsi vinti dal Preci, che ha ritenuto non veritiere le due autocertificazioni delle atlete perugine, poi squalificate. Il verdetto della Corte di Giustizia Federale è stato secco: doppio 0-6 a tavolino inflitto al Preci, risultati che riguardano la semifinale di Coppa Italia vinta dalle umbre per 2-0 e la gara della Fase nazionale. Per il Real Statte, dunque, l’ultimo ostacolo prima dell’immortalità si chiama Pescara, campione d’Italia nella stagione 06/07. Non passeranno nemmeno cinque giorni dalla sfida con le abruzzesi che la sfida si ripeterà: il 13 dicembre, infatti, Real Statte e Città di Pescara saranno nuovamente in campo a contendersi un altro importante trofeo: la Supercoppa nazionale, stavolta il teatro della contesa sarà il Palazzetto dello Sport di Cisternino, si giocherà alle 16.30. Un doppio incrocio ravvicinato da brividi, che le campionesse d’Italia in carica intendono fare loro per poter continuare ad essere la società sportiva più blasonata di Taranto e provincia, dopo aver conquistato sterminati trofei, sia in ambito regionale dove non c’è ancora traccia, a distanza di anni, di una vera antagonista che possa interrompere l’egemonia stattese, sia in ambito nazionale, da sempre la priorità del pluri-decorato sodalizio jonico. Una maglia indossata spesso in allenamento dalle Marzelline recita: “Abbiamo vinto tutto”, e probabilmente non c’è modo migliore per riassumere la storia del Real Statte, fondato nel lontano 1994 dallo stesso tecnico Tony Marzella che, con tanta passione e sacrificio, è riuscito a portare ai vertici nazionali ed internazionali il suo Real, diventato ben presto l’orgoglio del calcio a 5 femminile italiano. Storie di ragazze fuori dall’ordinario, di ragazze cresciute a pane e calcetto e di ragazze che un giorno hanno cominciato a vincere e non si sono più fermate. E c’è da scommettere che non lo faranno nemmeno il prossimo 8 dicembre, nella speranza di trascorrere una Immacolata memorabile.
Ci siamo, il Real Statte è pronto per entrare nella storia del calcio a 5 femminile. La formazione rossoblù allenata da Tony Marzella avrà una grande opportunità, quella di scrivere il proprio nome nello speciale albo degli immortali. Dopo aver conquistato il terzo scudetto della sua storia, lo scorso 28 giugno a Cercola, capitan Mina D’Ippolito e compagne sono più che mai concentrate, consapevoli di avere tra le mani l’irripetibile opportunità di centrare il grande slam, ovvero vincere tutti i trofei in palio in una stagione: 8 dicembre 2009, alle 11 al Pala “To Live” di Roma, si giocherà la finale di Coppa Italia nazionale, l’avversario sarà il Città di Pescara. C’è voluto tempo per stabilire avversario, data e luogo, ma alla fine saranno le abruzzesi a dar battaglia alle tarantine del presidente Giuseppe Marzella. La querelle con il Preci, accusato di un doppio tesseramento irregolare di due atlete, ha conosciuto il suo epilogo solo qualche giorno fa, dopo un’indagine interna della Federazione, giunta dopo due ricorsi vinti dal Preci, che ha ritenuto non veritiere le due autocertificazioni delle atlete perugine, poi squalificate. Il verdetto della Corte di Giustizia Federale è stato secco: doppio 0-6 a tavolino inflitto al Preci, risultati che riguardano la semifinale di Coppa Italia vinta dalle umbre per 2-0 e la gara della Fase nazionale. Per il Real Statte, dunque, l’ultimo ostacolo prima dell’immortalità si chiama Pescara, campione d’Italia nella stagione 06/07. Non passeranno nemmeno cinque giorni dalla sfida con le abruzzesi che la sfida si ripeterà: il 13 dicembre, infatti, Real Statte e Città di Pescara saranno nuovamente in campo a contendersi un altro importante trofeo: la Supercoppa nazionale, stavolta il teatro della contesa sarà il Palazzetto dello Sport di Cisternino, si giocherà alle 16.30. Un doppio incrocio ravvicinato da brividi, che le campionesse d’Italia in carica intendono fare loro per poter continuare ad essere la società sportiva più blasonata di Taranto e provincia, dopo aver conquistato sterminati trofei, sia in ambito regionale dove non c’è ancora traccia, a distanza di anni, di una vera antagonista che possa interrompere l’egemonia stattese, sia in ambito nazionale, da sempre la priorità del pluri-decorato sodalizio jonico. Una maglia indossata spesso in allenamento dalle Marzelline recita: “Abbiamo vinto tutto”, e probabilmente non c’è modo migliore per riassumere la storia del Real Statte, fondato nel lontano 1994 dallo stesso tecnico Tony Marzella che, con tanta passione e sacrificio, è riuscito a portare ai vertici nazionali ed internazionali il suo Real, diventato ben presto l’orgoglio del calcio a 5 femminile italiano. Storie di ragazze fuori dall’ordinario, di ragazze cresciute a pane e calcetto e di ragazze che un giorno hanno cominciato a vincere e non si sono più fermate. E c’è da scommettere che non lo faranno nemmeno il prossimo 8 dicembre, nella speranza di trascorrere una Immacolata memorabile.
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