Real Statte corsaro a Giovinazzo

Giovedì, 3 Dicembre 2009
Una partita un po’ strana ma comunque vittoriosa per le Campionesse d’Italia. Il match era valido per l’andata della semifinale della Coppa Italia regionale...

Termina “solo” 3-6 in favore delle rossoblù di Tony Marzella, ma alla luce di quanto creato il risultato poteva essere ben più largo. Decisiva la tripletta di Susy Nicoletti e la doppietta di Mina D’Ippolito.

Ci sono quelle partite in cui puoi creare un’azione dopo l’altra, tirare tante di quelle volte da far consumare le scarpe, ma se la palla decide di non entrare allora non c’è niente da fare. E nelle stesse partite può capitare di vedere i tuoi avversari riuscire a capitalizzare le occasioni create con il contagocce, autentiche stranezze del dio pallone. Nonostante tutto l’importante è portare a casa l’intera posta in palio, alla fine conta il risultato e non il numero dei gol. Questa è un po’ la sintesi della partita vinta dal Real Statte a Giovinazzo, nella gara d’andata valevole per la semifinale della Coppa Italia regionale. E’ finita “solo” 3-6 in favore delle Campionesse d’Italia, un risultato maturato al termine di una partita incredibile, decisamente stregata sotto porta, dove le giocatrici allenate dal tecnico Tony Marzella si sono ritrovate un Giovinazzo grintoso, mai domo, che fino all’ultimo ha tentato di tenere accesa la fiammella della speranza, nel cuore delle baresi stava ormai nascendo il sogno di fermare il Real Statte, alla fine però la qualità di Mina D’Ippolito e compagne ha avuto puntualmente e legittimamente ragione. Vedi il primo tempo conclusosi con un rocambolesco 1-1, parziale di gioco dove il Real corre e crea tanto, seppur ben contrastato da un Giovinazzo in palla e determinato a voler complicare, per quel che è possibile, la serata alle Campionesse d’Italia. Partono subito forte le stattesi, sono almeno cinque le occasioni da gioco nitide create nei primi quattro minuti, fra queste vi è compresa la clamorosa traversa colta da Daiana Bianco. Tutto fa pensare che ormai il vantaggio è nell’aria e all’ottavo minuto arriva, ma dalla parte che non ti aspetti, quella del Giovinazzo. Misurelli, con un tocco ravvicinato, spinge quel che basta la palla alle spalle di Irene Digiorgio, sfruttando una situazione un po’ confusa in area di rigore tarantina, capitalizzando nel migliore dei modi la prima ed unica vera occasione delle sue compagne in tutto l’arco del primo tempo. L’inaspettato svantaggio non scompone lo Statte che comincia nuovamente a macinare occasioni su occasioni, ma il portiere barese Cianciotta è in forma e lo dimostra con interventi efficaci. Finalmente la porta comincia ad essere meno stregata e al tredicesimo minuto Susy Nicoletti fa centro e pareggia il conto. Di qui in avanti il copione non cambia: il Real Statte attacca e paga un po’ di lucidità sotto porta non capitalizzando le svariate occasioni create, il Giovinazzo cerca di contenere il più possibile cercando la ripartenza utile per creare qualche grattacapo a D’Ippolito e compagne, tuttavia senza mai impensierire concretamente Irene Digiorgio tra i pali. E cosa succede se una squadra non riesce a sfruttare le occasioni che si presentano con le avversarie che, dal canto loro, non tirano praticamente mai in porta? Facile, il parziale rimane inchiodato, in questo caso l’1-1 rimane tale fino all’intervallo. Nella ripresa il leit-motiv, almeno nei primi dieci minuti non sembra mutare, dopo solo due minuti lo Statte si porta in vantaggio con una sfortunata autorete di Dangelico, ma otto minuti più tardi ancora Misurelli riporta in partite le sue compagne realizzando il momentaneo 2-2. Per il Giovinazzo secondo tiro in porta e secondo gol. Ma finalmente, nel quarto d’ora successivo, gli innumerevoli sforzi profusi dalle Campionesse d’Italia vengono parzialmente ripagati e così le due doppiette di Nicoletti e D’Ippolito valgono il 6-2 che mette in cassaforte il risultato, senza considerare l’altra traversa colta da Convertino, tra le migliori in campo. Sembra finita ma nel secondo ed ultimo minuto di recupero decretato dall’arbitro dell’incontro, il signor Luigi Campione della sezione di Molfetta, il Giovinazzo conferma una media realizzativa quasi pari al 100% e mettono a segno il gol del definitivo 3-6 con Pansini, brava ad indovinare un bel tiro da fuori area. Contava la vittoria e quella è puntualmente arrivata, peccato per un po’ di mancanza di lucidità sotto porta che poteva portare ad una vittoria nettamente più larga e questo non per sminuire la gagliarda prova offerta dal Giovinazzo, autore di una partita tutta cuore e grinta. Ma va bene anche così, probabilmente questa partita è stata l’ultima prima di affrontare la finale di Coppa Italia contro il Città di Pescara e non c’è niente di più salutare che presentarsi con una vittoria.


TABELLINO

Pink Futsal Giovinazzo – Real Statte 3-6

P.K. Giovinazzo: Cianciotta, Casadibari, Spadavecchia, Vino, Montebello, Pansini, Dangelico, Sollecito, La Sorsa, Visentini, Misurelli. All. Giuseppe Pansini
Real Statte: Digiorgio, Peluso, Magistro, Dipierro, Convertino, D’Andria, Buonfrate, D’Ippolito, Nicoletti, Bianco. All. Tony Marzella.
Arbitro: Luigi Campione di Molfetta
Marcatrici: 8°Misurelli (G), 12°Nicoletti, 32°aut. Dangelico, 40°Misurelli (G), 41°Nicoletti, 48°Nicoletti, 50°D’Ippolito, 56°D’Ippolito, 62°Pansini (G)
Ammoniti: D’Andria (S)
Calci d’angolo: 3-10
Parziali: 1-1, 2-5



Marzella: “Poco lucide sotto porta, ma contava vincere

L’allenatore rossoblù analizza le sei reti rifilate in terra barese: “Abbiamo creato diverse occasioni da gol ma non le abbiamo capitalizzate, ma l’importante è aver vinto. Il Giovinazzo? Ha disputato una bella partita, complimenti”...

A fine gara l’allenatore rossoblù Tony Marzella è soddisfatto per la gara vinta dalle sue ragazze in quel di Giovinazzo. Poco importa se il risultato parla “solo” di sei gol messi a segno, l’importante era vincere, come sempre. Il pluri-decorato tecnico stattese non manca nemmeno di elogiare la prestazione offerta dalle avversarie di turno, la sua disamina non lascia scampo a nessun dubbio: “Ci sono partite che nascono in maniera un po’ particolare, può succedere. Noi abbiamo peccato, più di qualche volta, di lucidità sotto porta e non abbiamo capitalizzato al meglio le occasioni create. Nel primo tempo – analizza candidamente Marzella - siamo scesi in campo un po’ morbidi trovando un Giovinazzo grintoso, ben messo in campo, bravo a non darsi mai per vinto. Hanno trovato il vantaggio, noi abbiamo reagito subito ma le baresi hanno continuato a giocare bene, diciamo che ci hanno superato dal punto di vista della grinta anche se comunque la differenza tecnica non è mai stata in discussione, quello sicuramente”. Fra i pregi di coach Marzella c’è l’innata sincerità e la mette in mostra anche quando parla di che avversario si aspettava: “Pensavamo di trovare un avversario un po’ rassegnato o demotivato, invece non è stato assolutamente così. Non penso che hanno influito gli imminenti impegni nazionali, le ragazze sono abituate ad onorare al meglio ogni incontro, alla fine conta portare a casa l’intera posta in palio e ci siamo riusciti. Va bene anche così”.
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