Menu
Intervista doppia
5 gennaio 2010, in quel di Putignano (precisamente presso il PalaFive) in due momenti diversi, due mister (altrettanto diversi) venivano portati in trionfo dalle rispettive squadre. Alle ore 20.40 o giù di lì era Tony Marzella ad alzare l’ennesima Coppa del suo Real Statte al cielo. Circa un’ora e mezza più tardi sarebbe toccato ad Angelo Mastrocesare e il suo Sammichele. Che valore ha quel gesto? Cosa si prova in quei momenti? Esistono delle differenze? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati ed ecco cosa ci hanno risposto…
IDENTIKIT
TM
Nome: Tony
Cognome: Marzella
Età: 40
Città: Statte
Fidanzato: Sposato con Pina
Figli: Alessandra (6) e Simona (2)
Lavoro: Titolare di un Laboratorio Odontotecnico
Hobby: Sport, Musica e Viaggi
Musica: Vasco Rossi (Italiana) e quella Straniera in generale
Piatto: Orecchiette con le rape
Il tuo motto: “Il lavoro paga sempre”
Sogno nel cassetto: Che in Italia si formi una Nazionale Femminile di Calcio a 5
In poche parole, chi è Tony? Sono una persona molto fantasiosa. In più, mi piace cercare di arrivare fino in fondo in ogni traguardo prefissato dando tutto me stesso
AM
Nome: Angelo
Cognome: Mastrocesare
Età: 43
Città: Sammichele di Bari
Fidanzato: Sposato con Lucia
Figli: Uno di appena un mese (Domenico)
Lavoro: Responsabile Call Center
Hobby: Scontato, Calcio a 5! Ma anche sport in generale e Cinema
Musica: Italiana
Piatto: Mi piace mangiare, quindi tutto!
Il tuo motto: Non ho un motto in particolare ma credo nella persevaranza e nel crederci fino alla fine
Sogno nel cassetto: In generale niente. Penso però che stare bene e continuare a fare ciò che faccio sia di per sé già molto positivo
In poche parole, chi è Angelo? Sono una persona a cui piace impegnarsi a pieno nelle cose. Oltre ad essere un grosso appassionato di sport. Tra l’altro questo mi porta via tantissimo tempo, a discapito di cose private, però l’essere impegnato credo sia molto importante: insomma, sono uno che cerca di fare il possibile in tutte le cose in cui si cimenta
Cosa fanno nella vita di tutti i giorni Tony e Angelo?
T: Odontotecnico a tempo pieno e in più ho un centro sportivo a Statte. Ovviamente alleno il Real.
A: Nella mia vita c’è l’ufficio, la famiglia e poi gli allenamenti e lo Sport in generale. Le mie giornate alla fine sono queste. Poi ovvio, uscire con gli amici o tante altre cose che fanno tutti.
I primi passi nel mondo del calcio a 5…
T: Prima da tifoso, all’epoca del Taranto Costruzioni Ruta che giocava in Serie A con Bnl e Augusta: erano forse gli anni ’87/‘88. Dopo, quasi per gioco, abbiamo formato una squadra femminile qui a Statte, il Real. Cominciammo con amichevoli e tornei organizzati da enti promozionali. Poi, man mano la squadra si allargò fino a disputare nella stagione 97/98 il primo Campionato Figc.
A: I primi passi da giocatore sono nel Sammichele (Serie C Regionale) intorno al 96/97. Poi due anni in B a Rutigliano (come mister c’era Angelo Carone), dove ricoprivo anche il ruolo di allenatore dell’under 21. Nel 2000 decisi di appendere gli scarpini al chiodo: mi chiamò Massimo Sbiroli per allenare lo Sport Five e non ci pensai due volte. Dopo 2 anni a Putignano mi sono alternato per 6-7 stagioni tra Csg e Martina. Infine da quest’anno Sammichele.
Il trionfo di Putignano. Se per Marzella alzare una Coppa al cielo è diventata ormai una piacevole routine, mister Mastrocesare non è certo da meno. Ovvio: le modalità e i tempi differiscono, ma cosa si prova in quel gesto? Vale lo stesso per tutti e in tutte le occasioni?
T: Sicuramente ogni Coppa ti dà emozioni diverse. Ogni volta che ne alzi una senti di aver raggiunto il tuo traguardo. Ma non solo, anche perché capisci in quei frangenti ciò che stanno provando le ragazze dopo tanto lavoro. Ok, una vittoria simile non è paragonabile ad un tricolore ma le emozioni sono molto molto simili: è il modo di viverle che ci porta ad andare sempre avanti. Questo ci permette di non stancarci mai di alzarle…
A: Sicuramente! Anche perché non c’è mai niente di scontato. Ogni vittoria ha una storia a sé, quindi le emozioni sono sempre diverse e molto entusiasmanti. Da provare…
Putignano rappresenta un arrivo o una partenza? Cosa avete in cantiere con le vostre rispettive squadre per l’immediato futuro?
T: Noi veniamo da una stagione importantissima. Nel 2009 abbiamo vinto tutto ciò che c’era da vincere. Siamo l’unica squadra sia a livello regionale che nazionale ad aver fatto il grande slam. Come progetti per il futuro direi ovviamente di ripeterci. Ma sappiamo che questo è molto difficile. Al momento comunque Coppa Regionale, Supercoppa Regionale e Supercoppa Nazionale ci sono, quindi andiamo avanti sperando di arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni.
A: Come ho sempre dichiarato, per noi il titolo è molto importante. Il sammichele aveva bisogno di vincere una competizione simile ma personalmente il mio obiettivo rimane sempre quello di “portare” questa squadra in una categoria superiore. Quindi, diciamo, che la Coppa Italia in tal senso rappresenta un occasione in più per arrivarci.
Giochiamo un pò: chi vincerà nel 2010?
Serie A1
T: Marca Futsal
A: Marca Futsal
Serie A2 girone B
T: Spero vinca una squadra pugliese
A: Modugno
Serie B girone D
T: Purtroppo non seguo molto il campionato di B quindi non ne ho idea
A: Spero Real Molfetta
Serie B girone F
T: Come sopra
A: Come per il Real, spero vinca il Fasano
Serie C1
T: Sammichele
A: Le grosse credenziali le dò alla Fuente ma credo che NOI ce la giocheremo fino alla fine
Femminile
T: Spero Real Statte
A: Real Statte
Ultima domanda: dopo aver sbancato la Puglia non Vi resta che il “Nazionale”. Dove potranno arrivare Real Statte e Sammichele?
T: Penso che tutte e due le squadre abbiano le qualità per arrivare lontano. Ma per farlo serve che tutti i fattori in gioco (compreso la fortuna) si incastrino per bene. Speriamo che questo accada.
A: Credo che le potenzialità del Real siano fuori discussione e quindi anche quest’anno lotteranno per il titolo Nazionale. Glielo auguro di cuore perché è giusto che sia cosi. Per quanto riguarda noi: le possibilità nel maschile sono diverse. Come ho già detto ai microfoni di FutsalMania negli altri gironi ci sono squadre molto attrezzate. Un esempio su tutti: poco tempo fa ho scoperto che in C gioca anche Maoski, uno che l’anno scorso era in A1. Ci sono società create per stra-vincere i rispettivi campionati quindi sarà molto dura. Ma siccome ci siamo, sono certo che giocheremo tutte le carte a disposizione pur di arrivare il più lontano possibile
Carlo De Sandoli
Responsabile Comuncazione FM