Queens Foggia, il Real Statte si impone in Capitanata

Sabato, 10 Aprile 2010

Le Satanelle disputano una partita positiva, ma non riescono a disinnescare la corazzata Real Statte: al “K3″ finisce 1 -6, per le rossonere gol dell’”uragano” Alice Nardella...

Si dice che chi ha paura di perdere, ha già perso. E che invece vanno sempre mostrate le proprie armi all’avversario, anche quando sulla carta è distante anni luce e dovrebbe metterci uno schiocco di dita a far sua la partita. Ma le Satanelle, invece, non ci stanno a recitare il ruolo della comparsa a cospetto del Real Statte, e scendono in campo decise a mostrare tutti i muscoli possibili per contrastare l’azione delle campionesse d’Italia, che alla distanza ha, però, la meglio. La gara disputata dalle foggiane è nel complesso, però, utile al tecnico Fabio Longo per raccogliere i giusti elementi per calibrare ancora meglio la “macchina Queens Foggia”. La sconfitta, difatti, si rivela più indolore del previsto, perché se è vero che lo Statte ha già cominciato a prendere il largo, la contemporanea vittoria del Putignano nell’altra gara, porta, invece , tutte le formazioni a pari punti. Niente è perduto, dunque, e il cammino delle Regine riserverà ancora molte emozioni ai propri sostenitori in questo finale di stagione senza soste, a partire da domenica mattina, quando ricomincerà il girone di ritorno, che vedrà capitan Forchignone e compagne attese alle ore 11 sul campo sintetico dell’”Unieuro”, per il derby contro la Focus Foggia.

LA CRONACA - L’impatto con la gara è buono, le calcettiste di mister Longo appaiono toniche e decise, chiudono bene gli spazi alle avversarie e cercano subito la strada del gol. Il primo assalto dell’incontro è di Valeno, che dai dieci metri lascia partire un tiro che Margarito non trattiene, facendo trattenere il respiro al pubblico presente, che però pochi secondi dopo riprende il ritmo naturale, visto il guizzo felino che compie l’estremo difensore ospite per non far rotolare la palla in porta. Il match si rivela, così, più frizzante delle aspettative della vigilia, perché le tarantine fanno un buon possesso palla, ma le Satanelle non stanno di certo a guardare, e anzi dopo pochi minuti collezionano anche una traversa, su tiro di Ricco. Il tocco del campione, però, è dietro l’angolo, e alle prime occasioni utili è Nicoletti a non farsi pregare per trafiggere Di Dio due volte a distanza di pochi minuti, e a portare le sue compagne sul doppio vantaggio. Le calcettiste di mister Longo perdono così un po’ della brillantezza avversaria, e subiscono, forse oltremodo, il peso di uno 0-2 da recuperare, ma non demordono, e hanno sui piedi di Cavallone la palla giusta per dimezzare la distanza, con il bomber che, però, non trova la giusta lucidità al momento del tiro. Col passare dei minuti, invece, le rossoblu alzano il ritmo, e cercano di chiudere la gara, trovando la tripletta di Nicoletti a chiudere il primo tempo.

Il passivo della prima frazione, però, non spegne gli ardori delle Satanelle, che trovano difatti il meritato gol, con l’”uragano” Alice Nardella, la più giovane presente sull’intero rettangolo di gioco, che trafigge, con un tiro dal limite dell’area, il portierone Margarito. Le forze, però, cominciano a venir meno, così come la convinzione di poter riacciuffare la partita: il Real Statte, così, da squadra davvero esperta e cinica, coglie la debolezza delle rossonere, e dà il secondo, implacabile, scossone alla gara. Il quarto gol firmato da Convertino, difatti, taglia le gambe alle Satanelle, che faticheranno a ritrovare la strada per la porta avversaria, subendo, anzi, anche la doppietta di Bianco, che fissa il risultato sull’1-6 finale.


LA VOCE DEI PROTAGONISTI – “Sapevamo di incontrare una grandissima squadra e che per far risultato dovevamo mettere in campo tutte le nostre forze: lo spirito della prima parte è stato quello giusto, mentre poi dal gol abbiamo perso determinazione”. Comincia così l’analisi del match da parte di mister Fabio Longo, che, poi, riesamina con noi le fasi dell’incontro: “Nelle fasi iniziali abbiamo creato diverse occasioni, e in un paio siamo andate vicino al gol. Poi abbiamo commesso un errore, e lo Statte ci ha puntualmente punito, la sicurezza nei nostri mezzi è andata calando e non siamo più riusciti a rientrare in partita: è stato il più grande errore che potessimo fare. Anche sul 1-3, difatti, dovevamo crederci di più e spingere per rientrare in partita, ma così non è stato. Anzi, molto ingenuamente abbiamo continuato a commettere errori, che hanno chiuso definitivamente la partita.” Cosa è mancato, dunque, alle Satanelle per disputare una prestazione all’altezza delle aspettative del proprio tecnico alla vigilia? Mister Longo non ha dubbi su questo: “ Dovevamo mettere in campo maggiore personalità. E giocare come abbiamo dimostrato di poter giocare nel primo quarto d’ora."


Ufficio Comunicazione A.s.d. Queens Foggia - S.K.

NB: Nelle foto di Paolo Giuva, Alice Nardella in azione e capitan Sara Forchignone nel duello contro Nicoletti.

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