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Giuseppe D’Onghia: “Onorato di far parte della famiglia Real”
Venerdì, 28 Maggio 2010
Intervista ad uno dei volti nuovi del sodalizio jonico, pronto ad affiancare Luca Sardella nelle vesti di direttore sportivo: “Ringrazio Tony Marzella per l’opportunità concessami. Questo è un gruppo speciale”
Passionale, deciso e determinato. Sono soltanto alcuni degli aggettivi utili per descrivere uno dei volti nuovi del Real Statte, entrato da poco nella grande famiglia rossoblù. Si tratta di Giuseppe D’Onghia, pronto ad affiancare Luca Sardella nelle vesti di direttore sportivo. Una bella storia la sua, passato dai cori del Borghetti Group a parte integrante dei meccanismi societari del pluridecorato sodalizio jonico. Decisamente ottimo il suo “esordio” in società, il 7-0 ai danni del Palermo, nella prima giornata delle eliminatorie per lo scudetto, è stato il primo risultato vincente ammirato come dirigente tarantino, sotto lo sguardo attento del solito Borghetti Group, sempre massiccio e caloroso. Disponibile, affabile e di grande compagnia, D’Onghia è puntuale nell’esternare le sue impressioni, aspettative e speranze di questa sua nuova esperienza, elettrizzato ed entusiasta come un bimbo al primo giorno di scuola.
Giuseppe D’Onghia, è con il Real Statte da poco tempo, che impressioni si è fatto in questi giorni? Quella rossoblù è famosa per essere, oltre che una grande squadra, una grande famiglia. Conferma tale impressione?
“Assolutamente si. Per passione seguivo già da tempo questa grande squadra e posso confermare che oltre ad essere una grandissima compagine è una famiglia unita e affiatata, elemento fondamentale per qualsiasi realtà sportiva. Non solo in campo, il Real Statte è un esempio da seguire anche al di fuori del rettangolo di gioco, non manca davvero nulla. Non mi stupisce, dunque, se penso a tutti i nostri titoli regionali e nazionali”.
Domenica il suo “esordio” è stato a dir poco fortunato: 7-0 al Palermo. Una grande prova di forza per tutta la squadra che ci teneva a partire bene in campo nazionale. Che aria si respira nel quartier generale rossoblù per queste qualificazioni scudetto?
“Per quanto riguarda il mio esordio non potevo assistere a partita migliore, ma non mi sono certo sorpreso perché le ragazze sono concentratissime e penso che in testa abbiano solo la voglia e la determinazione di riconfermarsi Campionesse d’Italia. Partire bene, quindi, era molto importante”.
Da tifoso del Borghetti Group a dirigente. Quale fu il suo stato d’animo quando Tony Marzella le comunicò la sua nuova carica?
“Sono stato felicissimo. La chiamata mi ha inizialmente e piacevolmente sorpreso, ma una volta terminata la conversazione col mister ho capito che, probabilmente, anch’io posso contribuire fattivamente offrendo tutta la mia collaborazione e disponibilità per la squadra. Spero con tutto il cuore di poter essere d’aiuto a questa ben collaudata macchina societaria. Di certo abbiamo tutti gli elementi per far bene”
Da quanto tempo seguiva questa realtà vincente del territorio tarantino?
“Diciamo che ho sempre seguito le vicende di questa grande realtà stattese ma da due anni a questa parte è diventata una vera e propria passione, davvero forte. Questo è stato dovuto anche alla nascita del "Borghetti Group" il gruppo del tifo organizzato rossoblù, composto da giovani tifosi, che segue ovunque le Campionesse d'Italia. Seguendo il Real da tifoso ha incrementato sempre di più la mia passione, per me è davvero un onore far parte della società”.
Come giudica la concorrenza della prossima Final Eight? Il Real Statte partirà come una delle grandi favorite per quello che sarebbe il suo quarto scudetto, il secondo consecutivo
“Affronteremo una concorrenza agguerrita, le squadre sono di livello sicuramente considerevole. Alcune compagini saranno pronte a sfoggiare le rispettive stelle, ma ho sentito che questo Real Statte è a sua volta imbottito di campionesse, sono sicuro che farà bene! (ride, ndr)”
Ha l’occasione di lanciare un messaggio ufficiale a tutto il Real Statte. Cosa si sente di dire?
“Non posso che ringraziare Tony Marzella per la grande opportunità che mi ha dato, sono pronto a ripagarlo concretamente, con tanto impegno e dedizione alla causa. Alla ragazze, invece, dico soltanto un grande “grazie” per le emozioni che ci hanno fatto vivere finora e per quelle che, sicuramente, ci faranno vivere in futuro. Questo è un gruppo speciale”.
Passionale, deciso e determinato. Sono soltanto alcuni degli aggettivi utili per descrivere uno dei volti nuovi del Real Statte, entrato da poco nella grande famiglia rossoblù. Si tratta di Giuseppe D’Onghia, pronto ad affiancare Luca Sardella nelle vesti di direttore sportivo. Una bella storia la sua, passato dai cori del Borghetti Group a parte integrante dei meccanismi societari del pluridecorato sodalizio jonico. Decisamente ottimo il suo “esordio” in società, il 7-0 ai danni del Palermo, nella prima giornata delle eliminatorie per lo scudetto, è stato il primo risultato vincente ammirato come dirigente tarantino, sotto lo sguardo attento del solito Borghetti Group, sempre massiccio e caloroso. Disponibile, affabile e di grande compagnia, D’Onghia è puntuale nell’esternare le sue impressioni, aspettative e speranze di questa sua nuova esperienza, elettrizzato ed entusiasta come un bimbo al primo giorno di scuola.
Giuseppe D’Onghia, è con il Real Statte da poco tempo, che impressioni si è fatto in questi giorni? Quella rossoblù è famosa per essere, oltre che una grande squadra, una grande famiglia. Conferma tale impressione?
“Assolutamente si. Per passione seguivo già da tempo questa grande squadra e posso confermare che oltre ad essere una grandissima compagine è una famiglia unita e affiatata, elemento fondamentale per qualsiasi realtà sportiva. Non solo in campo, il Real Statte è un esempio da seguire anche al di fuori del rettangolo di gioco, non manca davvero nulla. Non mi stupisce, dunque, se penso a tutti i nostri titoli regionali e nazionali”.
Domenica il suo “esordio” è stato a dir poco fortunato: 7-0 al Palermo. Una grande prova di forza per tutta la squadra che ci teneva a partire bene in campo nazionale. Che aria si respira nel quartier generale rossoblù per queste qualificazioni scudetto?
“Per quanto riguarda il mio esordio non potevo assistere a partita migliore, ma non mi sono certo sorpreso perché le ragazze sono concentratissime e penso che in testa abbiano solo la voglia e la determinazione di riconfermarsi Campionesse d’Italia. Partire bene, quindi, era molto importante”.
Da tifoso del Borghetti Group a dirigente. Quale fu il suo stato d’animo quando Tony Marzella le comunicò la sua nuova carica?
“Sono stato felicissimo. La chiamata mi ha inizialmente e piacevolmente sorpreso, ma una volta terminata la conversazione col mister ho capito che, probabilmente, anch’io posso contribuire fattivamente offrendo tutta la mia collaborazione e disponibilità per la squadra. Spero con tutto il cuore di poter essere d’aiuto a questa ben collaudata macchina societaria. Di certo abbiamo tutti gli elementi per far bene”
Da quanto tempo seguiva questa realtà vincente del territorio tarantino?
“Diciamo che ho sempre seguito le vicende di questa grande realtà stattese ma da due anni a questa parte è diventata una vera e propria passione, davvero forte. Questo è stato dovuto anche alla nascita del "Borghetti Group" il gruppo del tifo organizzato rossoblù, composto da giovani tifosi, che segue ovunque le Campionesse d'Italia. Seguendo il Real da tifoso ha incrementato sempre di più la mia passione, per me è davvero un onore far parte della società”.
Come giudica la concorrenza della prossima Final Eight? Il Real Statte partirà come una delle grandi favorite per quello che sarebbe il suo quarto scudetto, il secondo consecutivo
“Affronteremo una concorrenza agguerrita, le squadre sono di livello sicuramente considerevole. Alcune compagini saranno pronte a sfoggiare le rispettive stelle, ma ho sentito che questo Real Statte è a sua volta imbottito di campionesse, sono sicuro che farà bene! (ride, ndr)”
Ha l’occasione di lanciare un messaggio ufficiale a tutto il Real Statte. Cosa si sente di dire?
“Non posso che ringraziare Tony Marzella per la grande opportunità che mi ha dato, sono pronto a ripagarlo concretamente, con tanto impegno e dedizione alla causa. Alla ragazze, invece, dico soltanto un grande “grazie” per le emozioni che ci hanno fatto vivere finora e per quelle che, sicuramente, ci faranno vivere in futuro. Questo è un gruppo speciale”.
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