San Rocco Ruvo, sconfitta con il Molfetta

Lunedì, 8 Novembre 2010
L’autentica vittoria è il sapersi piegare, senza spezzarsi…

Oggi, anche in un momento poco felice come la sconfitta per il 3-4 contro il Vigor Molfetta City, il San Rocco Ruvo ha dimostrato grande signorilità ed estrema maturità, doti, che daltronde, hanno sempre contraddistinto questa squadra. Infatti, il team del Mister Tedone non ha paura degli errori, perché a fronte di questi ultimi, non si abbatte mai, anzi, riflettendo su di essi, impara a migliorare e a crescere divenendo sempre più forte e coeso, dapprima come gruppo di persone e amici, poi come rosa calcistica.

Senza ombra di dubbio, è stata una partita mozzafiato quella disputata fra il San Rocco Ruvo ed il Vigor Molfetta City, in cui non sono mancati di certo i colpi di scena e le sorprese.

Iniziata con un goal di vantaggio per il vigor Molfetta City, segnato durante il primo minuto di gioco, la situazione ben presto si capovolge direttamente, prima al sedicesimo minuto grazie a Vino Francesco, poi al diciannovesimo con Erragh Ayoub ed infine con il goleador Mazzone Vincenzo al ventottesimo, il San Rocco Ruvo conclude il primo tempo con un distacco di due reti, preludio di quella che sarebbe potuta essere la sesta vittoria consecutiva. Poco dopo la ripresa, però, l’adrenalina schizza alle stelle, facendo un po’, perdere il controllo del contesto, tanto che, purtroppo, il San Rocco Ruvo commette cinque falli, dando l’opportunità suo malgrado, di un tiro libero al Vigor Molfetta City, che coglie l’occasione per segnare il suo secondo goal al quattordicesimo minuto del secondo tempo. Gli animi si accendono ma nonostante i difensori centrali ruvesi cerchino incessantemente di contrastare la furia molfettese, al ventunesimo il Vigor Molfetta city riesce a pareggiare. Quasi giunti al termine di questo estenuante match, il San Rocco Ruvo tenta il tutto e per tutto per poter ritornare in vantaggio, quando invece, è la compagine avversaria ad affermare la vittoria al ventinovesimo minuto.

A fine partita, la delusione riesce a stendere un velo di tristezza sui volti degli atleti ruvesi i quali però, come tutti gli “Uomini più tenaci”, dopo una piccola caduta, si spera riescano a rialzarsi più forti, caparbi e consapevoli di prima.

Adetto Stampa
Stragapede Mariarita
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