Trappola Drion per la Nova Vigiliensis

Venerdì scorso, vigilia della partita esterna con l’Atletico Troia, avevamo evitato falsa retorica e allarmismi di facciata, dicendo a chiare lettere che il lieto fine era già scritto. Oggi, a 24 ore dall’impegno sul campo della Drion San Severo, ci tocca invece fare appello alla prudenza. Il secondo viaggio consecutivo in terra dauna, infatti, nasconde varie insidie per la Nova Vigiliensis. Non illudano i dieci punti che separano le due squadre in graduatoria: sottostimare l’avversario sulla base dei numeri sarebbe sbagliato e comporterebbe un approccio superficiale all’imminente trasferta.

Attenzione, allora. Il cammino è disseminato di tranelli e tra questi figura la sfida in programma domani pomeriggio. Lo sa bene mister Cortellino, che in settimana ha caricato i suoi ragazzi come se dovessero affrontare un top team. Anche perché i top team, quelli veri, non chiedono di meglio che trarre vantaggio dal primo scivolone dell’unica rivale ancora imbattuta. Soprattutto Palo del Colle e San Rocco, entrambe alle prese con un impegno tra le mura amiche. Ne deriva che un nuovo colpo fuori casa consentirebbe quantomeno di non perdere contatto dalle due battistrada e, quindi, di presentarsi nelle migliori condizioni al successivo rendez vous con i ruvesi in via Cucuzziello.

Se poi vogliamo ragionare per forza sui numeri, è giusto evidenziare alcuni dati che stridono con i risultati della Drion e con il suo quartultimo posto a quota quattro. Per esempio la differenza reti pari solo a -1 nonostante il poker di sconfitte rimediato in sei giornate: segno che il gruppo allenato da Mininno si è sempre arreso con onore (massimo due gol di scarto). Sorprende, inoltre, che possa vantare un attacco migliore della quotata Vigor Molfetta City e che abbia subito appena un gol in più della capolista Dream Team. Ne completano il ritratto di formazione temibile un netto successo in campionato sul Talos Ruvo (7-2), nonché una dignitosa esclusione dalla Coppa Puglia, arrivata dopo l’exploit ai danni del Garganus (5-4) e la caduta nel derby con il Futsal San Severo (1-3).

Chiudiamo con una riflessione sulle dimensioni ridotte del rettangolo di gioco che ospiterà l’incontro: chi non è abituato a calcarlo – e i biscegliesi non lo sono – potrebbe andare in difficoltà. Insomma, dietro l’angolo sono in agguato un bel po’ di trappole. Conviene stare in guardia.

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