Nova Vigiliensis, non finisce qui

È ufficiale: si chiama San Rocco la squadra da battere nella corsa alla C1. Già, ma chi può batterla? Ora come ora la candidata più credibile al ruolo di antagonista è il Real Foggia, in prepotente ascesa dopo una partenza col freno a mano tirato. In calo, al contrario, le quotazioni delle altre inseguitrici. Soprattutto quelle di un Palo del Colle che, stando agli ultimi risultati, sembra aver svestito i panni da… Dream Team.

E la Nova Vigiliensis? Be’, è ovvio che il brusco stop a domicilio impostole dai ruvesi ne ridimensioni un po’ i sogni di gloria. Lo avevamo detto: non illuda l’imbattibilità conservata per sette giornate; saranno gli scontri diretti a rivelare la fondatezza delle ambizioni giallorosse, i test da superare per poter sostenere che… sì, ci siamo anche noi. Purtroppo il responso del test numero uno è negativo, ma parlare di bocciatura sarebbe ingeneroso, oltre che prematuro. Ingeneroso perché uno scivolone, benché seccante, non cancella quanto di buono fatto in precedenza, né la prova dignitosa offerta al cospetto del quotato avversario. Prematuro perché siamo solo all’ottava “puntata” e la prossima prevede già un esame di riparazione sul campo della nuova vice capolista.

Calma, dunque. Sarebbe stato un errore esaltarsi per la lunga striscia di risultati utili; a maggior ragione lo sarebbe abbattersi per la prima, quasi fisiologica battuta d’arresto. Non bisogna dimenticare che il collettivo attuale è figlio di un’autentica rifondazione e che ha ulteriori margini di miglioramento. Nella fase dei lavori in corso qualche problema può insorgere, si sa. L’importante è evitare di farsene una malattia, pensando piuttosto al successivo impegno come all’occasione per un pronto riscatto. In parole povere, nulla è compromesso. A patto, però, che la delusione per questa sconfitta si trasformi subito in energia positiva, in rabbia agonistica da spendere sulla via della risalita.

Tornando al big match di via Cucuzziello, è forte soprattutto il rimpianto per le tante occasioni fallite nella mezz’ora iniziale. Se i locali, orfani dello squalificato mister Cortellino, ne avessero sfruttate la metà, sarebbero andati al riposo in vantaggio e adesso staremmo qui a commentare un risultato diverso. Al riposo in vantaggio, invece, ci sono andati gli ospiti, meno creativi ma più concreti, poi premiati da una ripresa interpretata con mirabile lucidità. In definitiva, si è affermato il quintetto che meglio ha saputo approfittare delle altrui sbavature, pur non impressionando per qualità di gioco. Forse non sembra, ma è un complimento: spesso i campionati si vincono proprio così.

Ai biscegliesi restano la consolazione di una resa onorevole e la consapevolezza di avere davanti il tempo per rimediare. Insomma, non finisce qui. Per riprendere la marcia, in fondo, “basta” vincere a Foggia.

Cronaca - Come il marinaio che recupera la rete e scopre di aver pescato solo una vecchia scarpa, la Nova Vigiliensis resta all’asciutto per tutto il primo tempo, nel quale costruisce tanto, ma non butta dentro nemmeno un pallone. L’esatto contrario di un San Rocco sornione, che fa subito centro con Forini (7’) e poi resiste fino al traguardo dell’intervallo, tagliato in vantaggio per 0-1.

Stesso copione nelle fasi iniziali della ripresa, anche se De Feudis spezza l’incantesimo (36’), replicando al raddoppio di Dell’Oglio (34’). Alla lunga, però, i biscegliesi pagano lo sforzo compiuto nel tentativo di recuperare e la loro manovra perde lucidità. Ovvio che il super organizzato team ruvese ne approfitti per colpire di rimessa. I gol dell’ottimo Forini (47’) e del giovanissimo Erragh (51’) valgono quanto un’ipoteca sul successo esterno. Quello del definitivo 4-2, firmato da Arcieri nel finale (58’), serve solo a rendere più equa la punizione.

NOVA VIGILIENSIS - SAN ROCCO RUVO 2-4 (0-1)
NOVA VIGILIENSIS: Fasciano, Calamita, Di Pinto, Dimonte, Di Bitonto, D’Addato, Arcieri, Dibenedetto, De Feudis, Binetti, Consiglio, Napoletano.
SAN ROCCO RUVO: Mastrorilli, Di Terlizzi, Rutigliani, Dell’Olio, Di Pinzo, Forini, Di Domenico, Erragh, Di Domenico, Mazzone, Marinelli, Lamonarca. All. Tedone.
ARBITRO: Vinci di Bari.
RETI: 7’ pt, 17’ st Forini (S); 4’ st Dell’Olio (S); 6’ st De Feudis (N); 21’ st Erragh (S); 28’ st Arcieri.
AMMONITI: Napoletano (N), Arcieri (N), Erragh (S), Binetti (N), De Feudis (N).


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