Virgiliana, senza storia con il Palagiano

Sabato, 27 Novembre 2010
Virgiliana Brindisi – Palagiano 13-3 (0-3)
Virgiliana Brindisi: 1 Chiarella (p), 2 Scarpa (k), 3 Urso, 5 Tregua, 6 Bellomusto (vk), 8 Discanno, 9 Romano, 10 Calabrese, 11 Gioia, 12 Galasso (p). All.: Vallo. Dir.: Lacorte.
Palagiano: 1 Capodiferro (p), 5 Colucci (vk), 7 Russo, 8 Camposeo, 11 Resta (k). Dir.: Cirillo.
Arbitro: Federico Conversano di Lecce
Marcatori: 5’, 10’ e 51’ Discanno (V), 16’ e 50’ Russo (P), 17’, 43’ e 58’ Romano (V), 21’ Resta (P), 27’ e 30’ Gioia (V), 28’ Calabrese (V), 44’ Bellomusto (V), 47’, 56’ e 57’ Urso (V).
Spettatori: 100 circa
Angoli: 10-9 (5-2)
Recuperi: 4’ e non concesso

Il Palagiano scende in campo con cinque uomini esatti e la Virgiliana dilaga. Nessun argine per la forza superiore dei padroni di casa che mettono sotto chiave una messe di reti malgrado una partita giocata a tratti con sufficienza. Spia di un avversario asfittico che ha trasformato un turno di campionato in un banco di allenamento, pur correndo e spendendosi fino all’ultima stilla di energia.

Ettore Vallo ha il tempo di sperimentare, di collaudare schemi e pedine, di turnare gli effettivi di maggior tasso, in attesa di percorrere i tratti più ostici e accidentati del campionato e mantenere la vetta a portata d’assalto. Il calendario comanda e la Virgiliana risponde con un risultato che racconta di un match vistosamente squilibrato, con i cinque virgiliani costantemente intenti a prendere il largo e gli ospiti a centellinare l’ossigeno e ritardare la resa il più possibile.

La contesa prende il via e Russo scalda i pugni a Chiarella, ma l’incipit dissimula quello che presto diventerà il tema dominante dell’incontro: la Virgiliana prende le misure all’avversario e produce un autentico assedio verso la porta degli ospiti. Al 5’ comincia Discanno che da fuori area raccoglie un tocco corto di Romano e inaugura il pomeriggio nero del portiere tarantino Capodiferro. Al 10’ Discanno cala il raddoppio, un minuto più tardi ci prova Romano dalla distanza ma il portiere ospite chiude bene. La Virgiliana capisce subito che l’avversario non farà grande opposizione e comincia a eccedere in leziosità leggendo male anche la fase difensiva. Il cinque palagianese non si lascia pregare e appena può affonda, più volte con il guizzante Russo che al 16’ batte Chiarella con un diagonale basso dalla sinistra. Romano risponde subito ristabilendo il doppio vantaggio mentre Vallo cerca di dare più intensità al gioco inserendo Scarpa, non al top per un fastidio muscolare, al posto di Urso. Al 18’ entra anche Calabrese per Romano ma è di nuovo il Palagiano a bussare alla porta brindisina: Resta trova l’angolo giusto con un tiro dall’esterno al 21’ e la Virgiliana prova a riordinare le idee ma spesso non va oltre una pressione poco lucida e incisiva. I padroni di casa si cullano sulle modeste forze dell’avversario e mancano nell’affondo decisivo. Tregua suona la carica esortando al dovuto tono agonistico: al 22’ il palo gli nega il gol, ma dopo un impatto con la gara piuttosto timido, Simone Gioia, entrato al posto di Discanno, mette in rete scaricando sotto la traversa da pochi metri. Tregua imbastisce ancora, al 28’ calibra un pallonetto angolatissimo ma sulla linea di porta c’è Calabrese che rassicura tutti e spinge in buca. Tregua tesse come Penelope. A tempo scaduto offre un pallone d’oro a Gioia che dentro l’area allarga il piatto destro e infilza Capodiferro per la sesta volta. Il finale di tempo è segnato dall’infortunio di Russo che rimane fuori dai giochi oltre cinque minuti e dal rientro attesissimo di Sabatino Bellomusto, che da quel momento darà più qualità al contenimento e alla costruzione della manovra.
Il parziale vede avanti la Virgiliana per sei a due, ma il giudizio per il cinque di casa rimane fortemente condizionato dalla contenuta statura dell’avversario. La ripresa rivela infatti un Palagiano dimesso e più sensibile all’iniziativa della Virgiliana. Ci vogliono però ben tredici minuti prima di accertare l’inizio della resa palagianese. Romano, rientrato al posto di Calabrese, indovina un diagonale radente sul palo più lontano, un minuto più tardi lo segue Bellomusto che affonda sulla destra, si accentra e di sinistro non perdona il ventenne portiere ospite. Il Palagiano smette allora di ripartire concentrandosi a dissuadere l’avversario dalla fuga. Ma la Virgiliana non desiste. Al 17’ Urso scambia con Bellomusto, si ferma in area spalle alla porta, si gira con una finta e batte il numero uno tarantino. Russo concretizza al 20’ una battuta fortuita nell’area brindisina, tutto il resto è un tiro al bersaglio che il Palagiano non riesce a disinnescare: al 21’ è Discanno che trova strada sull’esterno, libera il sinistro che Capodiferro non trattiene e corregge nella sua porta. Al 26’ Romano accende un filtrante millimetrato per Urso che, tutto solo, non può sbagliare. Un minuto più tardi è ancora il giovane esterno virgiliano a timbrare la porta avversaria dopo uno scambio veloce con Discanno. Nel finale di gara rientra Tregua per uno stanco Bellomusto, in progresso dopo il lungo stop obbligato, e al 28’ il sigillo finale lo appone Romano, ancora tra i migliori in campo, che riceve da Discanno e in diagonale sfrutta la carambola del palo e realizza il terzo centro personale.

Vittoria extra large per la Virgiliana che ha imbrigliato uno striminzito Palagiano, peccando talvolta di troppa accademia contro un avversario la cui inferiorità è parsa a lungo imbarazzante.

Il prossimo appuntamento porterà la formazione virgiliana in casa dell’Oriental Five Martina, quart’ultimo attacco, quint’ultima difesa, in totale quart’ultima del girone ma con una gran voglia, in compenso, di rialzarsi dopo il tonfo sordo nel derby con il Virtus Castellaneta.


Ufficio Stampa
Asd Virgiliana Brindisi
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