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Capurso contento per una vittoria importante con l’Atiesse
Il tecnico biscegliese, “Contro gli isolani non abbiamo fatto la nostra miglior partita, bisogna fare meglio in prospettiva derby”.
BISCEGLIE – Il girone di ritorno è cominciato come meglio non poteva in casa Bisceglie C5, che veleggia in testa alla classifica parziale del girone di ritorno in compagnia della Luparense a quota nove punti. Numeri importanti a cui vanno aggiunte le cinque vittorie esterne e le dieci totali dopo sedici giornate. Risultati frutto di situazioni tutt’altro che occasionali ma di un lavoro certosino e capace svolto dal tecnico Leopoldo Capurso, “Indubbiamente stiamo vivendo un momento tra i più positivi della storia della nostra società. Siamo a punteggio pieno nel girone di ritorno senza dimenticare lo strepitoso cammino prima del giro di boa”. Un Bisceglie vincente anche quando i risultati non sono accompagnati totalmente dalle prestazioni, “In effetti – continua il tecnico biscegliese – la gara di Quartu contro l’Atiesse non è stata una delle nostre migliori prestazioni stagionali. Abbiamo avuto un calo fisiologico che ci può stare dopo aver fatto benissimo durante le feste. Certo l’assenza di Pedotti e, durante la gara, di Jeffe hanno messo in difficoltà il nostro pacchetto arretrato. Siamo stati bravi a rimanere in partita e capaci di approfittare al meglio dell’espulsione di Pucheta per segnare con il vantaggio di un uomo. Nel derby contro il Putignano bisogna fare meglio”. Una vittoria, quelle neroazzurra, che porta la firma di Dao, Gustavo e di un Jubanski che sembra giocare da una vita con il team del patron Alfonso Russo, “Jocimar (Jubanski ndr.) si è inserito bene nel gruppo perché è una buona persona ed ha una intelligenza tale che gli permette di imparare in fretta. Devo dire che molti meriti ha la squadra in toto. L’ambiente, la società e soprattutto lo spogliatoio infondono una serenità che avvantaggia chiunque arrivi a Bisceglie. In passato poi sono andati via tantissimi talenti come Fornari, Simon, Campagnaro, Zaramello e non ultimo Nicolodi solo per citarne alcuni, ma la squadra ha saputo ammortizzare le partenze e fare sempre bene se non meglio”.
Ufficio Stampa S.S. Bisceglie Calcio a 5
Gianluca Valente
BISCEGLIE – Il girone di ritorno è cominciato come meglio non poteva in casa Bisceglie C5, che veleggia in testa alla classifica parziale del girone di ritorno in compagnia della Luparense a quota nove punti. Numeri importanti a cui vanno aggiunte le cinque vittorie esterne e le dieci totali dopo sedici giornate. Risultati frutto di situazioni tutt’altro che occasionali ma di un lavoro certosino e capace svolto dal tecnico Leopoldo Capurso, “Indubbiamente stiamo vivendo un momento tra i più positivi della storia della nostra società. Siamo a punteggio pieno nel girone di ritorno senza dimenticare lo strepitoso cammino prima del giro di boa”. Un Bisceglie vincente anche quando i risultati non sono accompagnati totalmente dalle prestazioni, “In effetti – continua il tecnico biscegliese – la gara di Quartu contro l’Atiesse non è stata una delle nostre migliori prestazioni stagionali. Abbiamo avuto un calo fisiologico che ci può stare dopo aver fatto benissimo durante le feste. Certo l’assenza di Pedotti e, durante la gara, di Jeffe hanno messo in difficoltà il nostro pacchetto arretrato. Siamo stati bravi a rimanere in partita e capaci di approfittare al meglio dell’espulsione di Pucheta per segnare con il vantaggio di un uomo. Nel derby contro il Putignano bisogna fare meglio”. Una vittoria, quelle neroazzurra, che porta la firma di Dao, Gustavo e di un Jubanski che sembra giocare da una vita con il team del patron Alfonso Russo, “Jocimar (Jubanski ndr.) si è inserito bene nel gruppo perché è una buona persona ed ha una intelligenza tale che gli permette di imparare in fretta. Devo dire che molti meriti ha la squadra in toto. L’ambiente, la società e soprattutto lo spogliatoio infondono una serenità che avvantaggia chiunque arrivi a Bisceglie. In passato poi sono andati via tantissimi talenti come Fornari, Simon, Campagnaro, Zaramello e non ultimo Nicolodi solo per citarne alcuni, ma la squadra ha saputo ammortizzare le partenze e fare sempre bene se non meglio”.
Ufficio Stampa S.S. Bisceglie Calcio a 5
Gianluca Valente
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