San Rocco meritatamente in Finale

Mercoledì, 2 Febbraio 2011
La formazione di mister Tedone era già con un piede e mezzo in finale di Coppa Puglia dopo l’8-1 rifilato all’andata al Dream Team Palo del Colle, che a dire la verità di “dream” ha dimostrato di avere ben poco.

Il sogno, quello vero questa volta, è diventato realtà dopo il 2-0 con cui si è concluso il primo tempo a favore del San Rocco Ruvo grazie alle reti di pregevole fattura realizzate da Nicola Di Terlizzi al 2’ minuto di gara e da Silvio Dell’Olio al 15’. Dalla metà del primo tempo e per tutta la seconda frazione di gara non si può più parlare e commentare di una partita di calcio a 5, non si può più parlare di sport perché si è trattato solo di una continua caccia all’uomo da parte dei poco sportivi (diciamo così...) atleti del Palo del Colle. I giocatori di casa quando ormai avevano definitivamente visto svanire l’accesso alla finalissima hanno pensato bene di “vendicarsi” per la netta inferiorità mostrata sul terreno di gioco, risultati alla mano, provocando in tutti i modi e picchiando (e non è un eufemismo) gli atleti ruvesi per tutto il resto della partita, costringendo mister Tedone a preservare le caviglie degli atleti più ricercati e obbligando i ragazzi ruvesi ad alzare la gamba per evitare infortuni inutili e soprattutto ad avere la forza di non reagire alle continue provocazioni premeditate degli avversari. Anche l’arbitro ha avuto il suo gran da fare per far rispettare le regole in campo e non sempre ci è riuscito o è stato messo nelle condizioni di farlo, ma quando un giocatore di casa si è permesso anche di minacciare il commissario di campo si è arrivati veramente all’estremo. Ma non è finita qui, quando non si è potuto arrivare con i piedi, con pestoni e calcioni durante le azioni di gioco, alcuni atleti di casa hanno avuto il coraggio di passare anche alle mani, poco importava se a gioco fermo o a palla lontana, tutto sembrava un buona vendetta per il non passaggio del turno. Per fortuna Vincenzo Mazzone e compagni hanno dimostrato di essere dei professionisti anche a livello caratteriale altrimenti il terreno di gioco sarebbe diventato un vero e proprio ring. Ma ce ne vuole per far impazzire i giovanissimi ragazzi ruvesi, che nonostante la giovane età hanno dimostrato di essere più maturi di alcune persone … diciamo così, un po’ più esperte!

Insomma ci si aspettava una partita tosta come quella di dieci giorni fa in campionato ma non una “corrida” del genere. Per fortuna quest’incubo è finito nel migliore dei modi con l’accesso alla finalissima e da sabato prossimo si tornerà a giocare al calcio a 5.

La festa per il passaggio del turno si è conclusa con dirigenti, staff e i tutti i giocatori dell’ampia rosa del San Rocco Ruvo in una pizzeria del paese. Ci voleva proprio un’atmosfera del genere che non ha fatto altro che riconciliare i ragazzi con le cose belle e genuine dello sport e dello stare insieme, in una serata che di sport ha avuto poco a che vedere…

ADDETTO STAMPA
A.S.D. SAN ROCCO RUVO
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