Nova Vigiliensis, dalle parole ai fatti

Venerdì, 4 Febbraio 2011
Per non compromettere il discorso playoff è necessario raccogliere punti ad Andria

Le chiacchiere stanno a zero, si dice a Roma. Significa che è ora di agire, di passare dalle parole ai fatti. Il confronto tra tecnico e giocatori all’indomani del quarto kappaò consecutivo ha evidenziato ancora una volta la volontà collettiva di uscire dal tunnel. Come già accaduto durante il faccia a faccia della settimana precedente (post disfatta di San Severo), dallo spogliatoio sono emerse le buone intenzioni di un gruppo che intende svoltare.

Peccato che le buone intenzioni non facciano classifica. La strada verso il traguardo playoff è semmai lastricata di punti; i punti che bisogna ricominciare a raccogliere per non restare troppo indietro. E allora sotto con la prossima tappa, che si chiama Città di Andria e nasconde mille insidie. Intanto perché l’avversario, attualmente appaiato a quota 23, medita il sorpasso. Poi perché, malgrado la sconfitta di misura subita sabato scorso sul campo del Garganus (8-7), è una squadra in salute. Infine perché in via Cucuzziello è ancora vivo il ricordo della partita d’andata, che vide gli ospiti giocare assai meglio, anche se la Nova Vigiliensis seppe strappare il pareggio all’ultimo respiro (5-5).

Ecco, da lì bisogna forse ripartire: dalla caparbietà con cui Di Bitonto e compagni riuscirono allora a raddrizzare una situazione compromessa. È necessario ritrovare la stessa fierezza, la stessa capacità di buttare il cuore oltre l’ostacolo che in C2 conta almeno quanto valore tecnico e disciplina tattica. Dal canto suo, la società ha cercato di dare una scossa all’ambiente con decisioni drastiche. E così sono arrivati i primi tagli all’organico. Per motivi diversi, infatti, Arcieri, Dibenedetto, Torchetti e Del Rosso non rientrano più nei piani giallorossi. Si riducono notevolmente, quindi, i margini di scelta per mister Cortellino. Anzi, in pratica si annullano poiché Sicolo, vittima dell’infortunio al ginocchio rimediato nella gara col Talos Ruvo, non sarà convocabile per un bel po’.

Restando in tema di assenze e di Talos, spendiamo due parole sul signor Pucci, che ha arbitrato l’incontro con i ruvesi. Passi per le sue sviste macroscopiche, ma il referto che ha causato la squalifica di due giornate per i giocatori De Feudis e D’Addato (non espulsi), nonché quella fino al 18 febbraio per il presidente Di Pinto (identificato come allenatore!), è una vera barzelletta. Oltre che fuori forma, il fischietto barese si è dimostrato permaloso e poco lucido. Un consiglio: si riveda il regolamento e, dato che è andato via senza nemmeno salutare i dirigenti che lo hanno accolto, segua pure un corso accelerato di buone maniere.

Chiudiamo con un’ultima considerazione sull’impegno di domani pomeriggio. Sebbene gli andriesi partano favoriti per via del momento favorevole, non va dimenticato che il loro cammino è stato sinora un susseguirsi di alti e bassi, un alternarsi di risultati contrastanti. Si pensi al pari di Palo del Colle o alle vittorie esterne con Atletico Canosa e Futsal San Severo. E si pensi, di contro, agli scivoloni casalinghi con Città di Molfetta e Vigor Bisceglie. Se confermata, tale discontinuità di rendimento potrebbe sommarsi all’indisponibilità dell’ottimo De Feo (appiedato dal giudice sportivo) e riportare in equilibrio il pronostico. Per sovvertirlo, però, serve un moto d’orgoglio dei biscegliesi.

Nuovo provino per la Pellegrino
C’è anche Giovanna Pellegrino tra le ragazze che potrebbero rappresentare la Puglia al prossimo Torneo Nazionale delle Regioni. Superata brillantemente la prima selezione, tenutasi a Molfetta il 25 gennaio, la calcettista dell’Arcadia Bisceglie si è presentata ieri al palasport di Modugno, dove ha avuto luogo il secondo provino. Ora deve solo attendere con fiducia il responso del tecnico Mina D’Ippolito, che potrebbe valerle una nuova convocazione. Stesso discorso per gli under 18 Pietro Conte e Carlo De Marco, che attendono l’esito del test sostenuto lunedì scorso ad Andria.

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