Nova Vigiliensis, ultima chiamata

Lunedì, 14 Febbraio 2011
Domani sera il match casalingo con la Vigor Molfetta City. O si cambia rotta o si affonda

La nave affonda e perde pure il capitano. Era nell’aria dall’immediato dopogara di Andria, la notizia. In settimana ha trovato conferma nell’annuncio del diretto interessato: Davide Di Bitonto lascia la Nova Vigiliensis. La fascia cambia quindi braccio e passa a Mimmo Napoletano. Sarà lui a cercare di guidare la riscossa.
Per una nave che affonda, intanto, c’è un aereo pronto a decollare. Domani alle 21 (l’intera giornata è stata posticipata per fare spazio all’assemblea ordinaria biennale del Comitato regionale Puglia Lnd, tenutasi sabato pomeriggio), in via Cucuzziello, risuonerà forse la chiamata finale per il volo playoff. Se nemmeno stavolta la risposta sarà “presente!”, il rischio di restare a terra diverrà davvero concreto. Un paio di passeggeri, infatti, possono considerarsi a bordo e la lista d’attesa per gli altri due posti disponibili comprende tanti pretendenti. Tra questi figura tuttora il quintetto biscegliese, ma le possibilità di imbarcarsi calerebbero di brutto qualora arrivasse la sesta batosta consecutiva.

L’incontro con la Vigor Molfetta City, dunque, come ancora di salvezza, come rimedio per tappare le falle e rimanere a galla. Fuori metafora, servono tre punti per tornare in corsa. Anzi, in piena corsa poiché la vittoria ridurrebbe a una sola lunghezza il distacco dall’avversario di turno, attuale possessore dell’ultimo biglietto utile per gli spareggi promozione. È il bello di un torneo assai equilibrato, che si diverte spesso a regalare sorprese. E chissà che ora non tocchi ai ragazzi di mister Cortellino regalarsene una, interrompendo la lunga serie negativa. Fa strano parlare di sorpresa per un risultato che dovrebbe rientrare nella normalità, ma purtroppo le cose stanno così.

Che dire, infine, degli ospiti? Brutti clienti, poco ma sicuro. Per informazioni chiedere alla capolista San Rocco Ruvo, che contro di loro ha rimediato la prima delle sue due sconfitte. Non inganni il rendimento altalenante, peraltro comune a quasi tutti i team del girone. Quello molfettese è un collettivo rampante, che nel match d’andata seppe bloccare sul pari i giallorossi, allora ben diversi dall’armata Brancaleone di oggi. Mancheranno De Feudis e D’Addato, ancora fermi ai box per squalifica. Ai superstiti il compito di tenere viva la speranza. Perché sarebbe un peccato colare già a picco.

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