La Nova Vigiliensis gioca il jolly

Venerdì, 25 Febbraio 2011
Il match casalingo col fanalino di coda Atletico Troia non dovrebbe riservare brutte sorprese ai biscegliesi

È il jolly del mazzo, la carta che vale sei punti sicuri tra andata e ritorno. Prima o poi se la giocano tutti, quella carta, e adesso tocca alla Nova Vigiliensis. Si tratta della partita con l’Atletico Troia, maglia nera di un gruppo che l’ha salutato sin dalla tappa d’esordio, lasciandolo fermo al via.

Tornati a mani vuote da Monte Sant’Angelo, dove è arrivata la sesta sconfitta delle ultime sette giornate, i biscegliesi hanno dunque in tasca il successo che potrebbe rilanciare le loro quotazioni playoff. Con la sola eccezione dell’Atletico Canosa, che ospita il Talos Ruvo, le dirette concorrenti saranno infatti alle prese con impegni ardui, se non addirittura proibitivi. Si pensi alla gara sul campo della Drion San Severo, nient’affatto agevole per un Garganus che fatica sempre in trasferta. Per non parlare delle visite a Real Foggia e San Rocco Ruvo, che attendono rispettivamente Città di Andria e Vigor Molfetta City.

Guardando oltre, va detto che la banda Cortellino si ritroverà presto davanti gli stessi scogli. Verissimo. Ma è altrettanto vero che tre rivali su quattro nella bagarre per il quinto posto hanno già riscosso l’intero premio della duplice sfida con i troiani. In questo caso l’eccezione è costituita dal Città di Andria, che ha in serbo il jolly per l’ultima mano e presenta pertanto un vantaggio non trascurabile sul piano psicologico. Bando ai calcoli prematuri, comunque. In un torneo così equilibrato e prodigo di sorprese, i conti si faranno alla fine.

A proposito di sorprese, è ipotizzabile che domani pomeriggio ne arrivi una da Bisceglie? Be’, non perdiamo la testa. Se ciò accadesse, ogni tabella di marcia, ogni speranza di restare in corsa per l’obiettivo minimo non avrebbe più senso. Sarebbe il colmo, specie per una squadra dal margine d’errore ormai quasi nullo. E non basterebbe la crisi d’identità che ancora l’attanaglia a giustificare un passo falso talmente clamoroso. Insomma, diciamo la verità: con tutto il rispetto per l’avversario, la vittoria non è in discussione.

Risultato a parte, l’importanza del match risiede nella prova dignitosa che i giallorossi hanno il dovere di offrire. Non è necessario, né opportuno, seppellire gli ospiti sotto una valanga di gol. Al contempo, però, bisogna evitare di affrontarli con sufficienza. È forse chiedere troppo?

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