Nova Vigiliensis, vittoria da pazzi

Lunedì, 7 Marzo 2011
Quasi buttata via una partita già vinta, ma alla fine i biscegliesi piegano la Drion (8-6)

Mettiamola così: un mese fa la Nova Vigiliensis avrebbe certamente perso questa partita. Una partita già vinta, eppure rimessa in discussione con 15 minuti di autentica follia, con un cedimento mentale al limite del masochismo. Il fatto di aver riacciuffato un successo quasi buttato via non significa che il paziente sia guarito, ma che almeno la convalescenza prosegue, malgrado qualche fastidiosa ricaduta.

Certo che al 59’, quando la Drion San Severo ha coronato il proprio inseguimento col gol del 6-6 (da 6-2!), i biscegliesi si sono ritrovati sull’orlo di un baratro. In pratica hanno visto la morte in faccia, nel senso che, a quel punto, l’obiettivo playoff sembrava ormai tramontato. È servita un’invenzione di Mimmo Napoletano in pieno recupero per rianimarli; il colpo di coda del capitano per suturare la ferita con tre punti davvero vitali. Poi, con gli avversari in inferiorità numerica per una controversa espulsione (assai lacunosa, a proposito, la direzione del signor Ricco di Barletta), Stefano Gallo ha chiuso il discorso, ponendo fine alle sofferenze dei presenti. Solo allora il cuore giallorosso ha ricominciato a battere, complici le discrete notizie provenienti da altri campi.

Il megasospiro di sollievo tirato al triplice fischio, comunque, non deve distogliere l’attenzione dai limiti che la squadra si porta dietro. Limiti di tenuta nervosa, innanzitutto. Non può spiegarsi altrimenti la rimonta concessa agli ospiti dopo aver accumulato quattro reti di vantaggio. Nel tennis lo chiamano braccino corto. È la cosiddetta paura di vincere che scatta in prossimità del traguardo, il segnale di una fragilità emotiva che salta fuori quando le cose non vanno secondo i piani. Basta poco per innescare tale meccanismo: un gol subito in modo banale, un provvedimento avverso dell’arbitro o magari una parola di troppo tra compagni. Meno male che stavolta è arrivato pure un moto d’orgoglio in extremis a salvare la situazione e l’onore.

Insomma, più che sull’aspetto tattico, bisogna lavorare sui frequenti cali di tensione, francamente inaccettabili per una squadra composta da numerosi elementi esperti. Anche perché sabato prossimo si va a Ruvo per sfidare la capolista San Rocco. Lì sarà vietato scherzare col fuoco.

Cronaca - Sebbene arrivi a Bisceglie con gli uomini contati, la Drion San Severo si dimostra collettivo battagliero sin dalle fasi iniziali. Passa a condurre grazie a Caruso (2’) e non demorde quando le cose si mettono male per via delle reti siglate da Napoletano (3’), Gallo (13’) e Binetti (16’), rifacendosi subito sotto con Maurizio Russi (17’).

La Nova Vigiliensis, però, non è da meno e, dopo essere andata al riposo in vantaggio per 4-2, allunga ancora in avvio di ripresa. Autore dei tre gol che sembrano chiudere i giochi a cavallo tra i due tempi è De Feudis (20’, 36’, 42’). Game over, quindi? Macché. Basta un acuto di Tantimonaco (44’) per mandare in confusione i locali e restituire fiducia agli ospiti.

L’estremo difensore Manocchia riapre di fatto il discorso, sorprendendo il collega Fasciano dalla distanza (52’), ma poi sbaglia un tiro libero (55’). Non sbagliano, invece, Angelini (28’) e Caruso (29’), che completano la rimonta dauna. Per fortuna ci sono tre minuti di recupero, nei quali i giallorossi si svegliano e vincono la partita. È Napoletano a riportarli avanti (61’), provocando pure l’espulsione di Caruso, che tenta il salvataggio sulla linea con una mano. Poi Gallo sfrutta la superiorità numerica, fissando il punteggio sull’8-6 (63’).

NOVA VIGILIENSIS - DRION SAN SEVERO 8-6 (4-2)
NOVA VIGILIENSIS: Fasciano, Calamita, De Marco, Dimonte, Gallo, Nichilo, Dibenedetto, De Feudis, Binetti, Ingravalle, Napoletano, Ferrante. All. Cortellino.
DRION SAN SEVERO: Manocchia, Tantimonaco, Angelini, Russi M., Caruso, Russi A., Racano, Marasco. All. Marasco.
ARBITRO: Ricco di Barletta.
RETI: 2’ pt, 29’ st Caruso (D); 3’ pt, 30’ st Napoletano (N); 13’ pt, 33’ st Gallo (N); 16’ pt Binetti (N); 17’ pt Russi M. (D); 20’ pt, 6’ st, 12’ st De Feudis (N); 14’ st Tantimonaco (D); 22’ st Manocchia (D); 28’ st Angelini (D).
AMMONITI: Calamita (N), Fasciano (N).
ESPULSI: Caruso (D).

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