Nova Vigiliensis, bella e dannata

Martedì, 15 Marzo 2011
Non basta una prova generosa dei biscegliesi per fermare il San Rocco. I ruvesi la spuntano ancora (4-2)

C’è una sola parola per descrivere lo stato d’animo giallorosso a fine match: peccato! Un’esclamazione ripetuta a lungo da atleti e dirigenti dopo aver incassato la sconfitta sul campo della capolista. Peccato perché la prova generosa offerta a Ruvo avrebbe meritato perlomeno un punto di ricompensa. Peccato perché anche un solo punto sarebbe servito eccome in ottica playoff.

Macché, niente da fare. Il San Rocco pigliatutto si è aggiudicato l’intera posta, proseguendo nel suo percorso netto tra le mura amiche e compiendo forse un passo decisivo verso la promozione diretta. Alla Nova Vigiliensis resta l’onore delle armi, ma anche la consapevolezza che, d’ora in poi, sarà vietato sbagliare. La attendono cinque finali secche. E vincerle potrebbe non bastare.

Di sicuro non è bastato impegnarsi al massimo per fare risultato su un campo dal quale nessuno è uscito indenne sinora. Maledettamente concreti i padroni di casa; concretamente maledetti gli ospiti, non certo aiutati dalla fortuna. Questa la sintesi di una partita che ha visto prevalere l’orchestra diretta con maestria da capitan Rutigliani sulla banda, finalmente intonata, del non meno carismatico Napoletano.

Questione di dettagli. Come il forfait in extremis di Gallo, autentica tegola per un attacco già fiaccato dalla rinuncia ad Acieri. O come la rete del 3-1, frutto di una distrazione al rientro dall’intervallo e assai pesante nell’economia del gioco. La rabbiosa reazione che ne è seguita e il gol del 3-2 hanno spaventato non poco i locali, costringendoli a difendere con i denti l’esiguo vantaggio. Almeno fino alla marcatura della sicurezza, arrivata a tempo scaduto.

Soltanto allora, in pieno recupero, i biscegliesi si sono arresi, impotenti di fronte a un destino beffardo, vittime di quel “vorrei, ma non posso” che pare lo slogan della loro stagione. Chiusura affidata alle parole del tecnico ruvese Tedone, pronunciate nel corso del confronto post gara con il collega Cortellino: «Avete disputato un grande incontro. Meritavate il pareggio». Che altro aggiungere? Peccato!

Cronaca - Finisce 4-2, come all’andata, e sempre in favore dei ruvesi. Stavolta, però, il risultato è rimasto in bilico fino all’ultimo. Cosa che accresce i rimpianti dei biscegliesi.

Serve un calcio di rigore per consentire a Mazzone di spezzare l’equilibrio (7’). E poi serve una sfortunata deviazione su tiro di Rutigliani per superare ancora l’ottimo Fasciano (25’). È pulita, invece, la conclusione con cui Binetti accorcia le distanze (28’), fissando il punteggio su 2-1 prima dell’intervallo.

La ripresa inizia con il gol lampo di Mazzone (31’), che vale doppietta personale e nuovo allungo dei locali. De Feudis, però, rimette tutto in gioco (49’), scatenando gli ospiti alla ricerca di un pareggio che non arriverà. Arriva, anzi, la rete di Dell’Olio, che chiude il discorso a tempo scaduto (61’).

L’andamento di questa partita è la fotografia della stagione vissuta dalle due squadre. Stagione magica per il San Rocco, forse non bellissimo, ma estremamente concreto. Stagione storta per la Nova Vigiliensis, perseguitata dall’etichetta di eterna incompiuta.

SAN ROCCO RUVO - NOVA VIGILIENSIS 4-2 (2-1)
SAN ROCCO RUVO: Mastrorilli, Di Terlizzi, Rutigliani, Dell’Olio, Forini, Di Pinzo, Erragh, Porcaro, Mazzone, Marinelli, Lamonarca. All. Tedone.
NOVA VIGILIENSIS: Fasciano, Calamita, Ferrante, Dimonte, D’Addato, Nichilo, Dibenedetto, De Feudis, Binetti, Ingravalle, Napoletano, De Marco. All. Cortellino.
ARBITRO: Vinci di Bari.
RETI: 7’ pt rig., 1’ st Mazzone (S); 25’ pt Rutigliani (S); 28’ pt Binetti (N); 19’ st De Feudis (N); 31’ st Dell’Olio (S).
AMMONITI: Mazzone (S), Napoletano (N).

www.novavigiliensis.it
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