Virgiliana Brindisi, sconfitta meritata e senza attenuanti

Domenica, 3 Aprile 2011
Effe Gi Castellana - Virgiliana Brindisi 5-1 (3-0)
Effe Gi Castellana: 1 Lestingi (p), 2 Pace, 3 Marzullo, 5 Darconza, 6 Rizzi (vk), 7 Rotolo (k), 8 Garofalo, 9 Andresini, 10 Margiotta, 11 Plantamura, 0 Schettini, 12 Giannuzzi (p). All.: D’Onghia. Dir.: Sperti.
Virgiliana Brindisi: 1 Chiarella (p), 2 Scarpa (k), 3 Urso, 4 D’Armini, 5 Tregua, 6 Silvestro, 8 Discanno (vk), 10 Calabrese, 11 Passarelli, 12 Marangio, 13 Romano, 17 Stasi. Dir.: Lacorte.
Arbitro: signor Gioacchino Gargano di Bari
Marcatori: 3’, 13’ e 28’ Andresini (EGC); 36’ Romano (V); 55’ Plantamura (EGC) e 60’ Rizzi (EGC).
Ammoniti: Rotolo e Plantamura (EGC); Discanno, Chiarella e Romano (V).
Angoli: 8-6 (2-2)
Recuperi: 2’ e 2’
Falli: 3-5 e 3-4
Note: spettatori 300 circa

Caduta in picchiata e nessuna attenuante. La Virgiliana inciampa al Palafive di Putignano e a due giornate dal the end della stagione regolare passa dalla possibile conquista del primato alla corsa al secondo posto, meglio utile negli incroci alternativi dei play-off. Il campionato mette in tendina i titoli di coda ma tiene in segreto i verdetti più contesi, per quanto l’Effe Gi Castellana abbia già in tasca il ticket di sola andata per la massima divisione regionale. La Virgiliana resta lì, al palo, frastornata tra le vertigini di alta classifica e sbaragliata da un Castellana più organizzato e con le idee più chiare. Due giornate da giocare, centoventi minuti di passione e due tentativi per la compagine brindisina di rimettersi in gioco dopo la ritirata di Putignano. Pessimo banco per una squadra che ha schiantato buona parte delle sue ambizioni giocando forse la sua peggiore partita della stagione. Poche idee e governate male quelle della Virgiliana, caduta sotto i colpi ben assestati della capolista Effe Gi Castellana che ha interpretato una strategia perfetta. Gli ospiti hanno attaccato rimbalzando tutte le volte sul muro compatto e solido dei padroni di casa e sbottonando la sua fase difensiva: una scrittura del match disastrosa che ha permesso ai ragazzi di D’Onghia, messi in campo con un cinque corto e coperto, di scorrazzare liberamente con soluzioni d’attacco a scelta.
Passano appena tre minuti e l’Effe Gi consegna al tabellino il primo gol: Andresini, fresco quarantaduenne, infila da fuori area tra palo e portiere. Trovato il vantaggio, il Castellana contiene la risposta scoordinata dei brindisini che da qui in poi proveranno a farsi spazio nelle strettissime maglie di casa. Vagando il più delle volte senza meta. Al 6’ si fa vedere Discanno che riceve da Silvestro, si gira ma il suo tentativo si perde di poco alto. Gli ospiti attaccano a pieno organico, più forza che ragionamento, più impeto che idee, ma il tema svolto non va oltre l’iniziativa personale. Al minuto 10 entra Romano al posto di Discanno. Lacorte vuole più profondità nei fraseggi ma l’Effe Gi sembra un fortino inespugnabile. Il gioco ospite difetta della dovuta organizzazione, la manovra viaggia sulle alterne fortune dei singoli e al 12’ anche l’affondo di Silvestro prende traiettorie inoffensive. Intanto il cinque di Castellana smorza la smania dei giocatori virgiliani e rovescia il fronte esaltando i riflessi di Chiarella o, in qualche caso, perdendo la mira giusta sottoporta. Non però al 13’, quando Andresini indirizza di volée sul secondo palo battendo Chiarella per la seconda volta. I padroni di casa fanno il pieno con il minimo sforzo, mentre Scarpa e compagni gestiscono il possesso del pallone alla ricerca del varco giusto. Ma si battono con fatica senza incidere realmente negli ultimi metri. La cerniera del Castellana si chiude a effetto stagno e allora gli avversari provano a colpire dalla distanza: prima con Romano al 17’ ma Lestingi respinge di piede, poi con Tregua al 20’ ma la mira è leggermente imprecisa. Altri tre minuti e Silvestro si inserisce sulla banda sinistra, lascia sul posto il controllore ma il diagonale è ben parato da Lestingi. Col passare dei minuti la Virgiliana allenta la pressione, complice la stanchezza, e l’Effe Gi ne approfitta al 28’ con un penalty trasformato dal solito Andresini, dopo un tentativo di chiusura di Chiarella e Discanno punito dall’ottimo Gargano. Il tempo si chiude con un passivo che boccia gli sforzi frenetici e inconcludenti della Virgiliana, mai in grado di imbastire trame di gioco efficaci e di ragionare anche su semplici aspetti tattici, nonostante le urla e le sbracciate dalla panchina del tecnico Enzo Lacorte.
La Virgiliana torna in campo per la ripresa con Chiarella, Tregua, Romano, Discanno e Passarelli. Tregua fa il regista arretrato, detta i tempi e fa salire la squadra. Ma la partitura della contesa non cambia. I brindisini forzano le linee avversarie ma l’Effe Gi contiene senza scomporsi e riparte. Al 4’ Passarelli fa posto a Silvestro e il cambio dà subito gli effetti sperati. È Silvestro a sfondare per vie centrali due minuti più tardi, sul tiro c’è ancora Lestingi, ma sulla respinta c’è Romano che scarica in buca e riaccende le speranze in casa Virgiliana. Lacorte mischia le carte, apre il valzer delle sostituzioni nell’obiettivo di dosare al meglio forze ed energie fino alla conclusione. Al 7’ Scarpa per Romano, al 20’ D’Armini per Tregua, al 23’ Tregua per D’Armini, al 29’ Urso per Discanno. Il tecnico dei brindisini cerca l’assetto migliore per dare ai suoi una forma di gioco. Ma tutti i correttivi restano vani. La Virgiliana insiste nel suo assalto all’arma bianca, ci mette carattere e cuore, ma la voglia di salvare la partita rimane ancora aggrappata alle intuizioni individuali. O peggio ancora ai tanti, troppi tiri da lontano. Finiti sul fondo o intercettati dal bravo portiere castellanese Stefano Lestingi. Gli ospiti consumano nel modo peggiore ossigeno e idee e dopo aver sprecato più di un’occasione arriva puntuale il colpo di grazia dell’Effe Gi. Su contropiede al 25’ con Plantamura, instancabile e spigoloso perno della squadra, tra i migliori in campo per i padroni di casa, che stampa in rete un pallone conteso davanti alla linea di porta. E a tempo scaduto con una prodezza di Rizzi che suggella un pomeriggio da leoni indovinando la girata vincente su lancio dalle retrovie. Un fotogramma che gela Chiarella e i suoi compagni e fa calare il sipario su una gara, quella di cartello della giornata di C2, della quale resterà soprattutto l’immagine di una Virgiliana involuta e del suo imbarazzante ritardo tattico. A coach Enzo Lacorte il compito di ritrovare il bandolo restituendo alla squadra un’identità di gioco, uno spirito nuovo, un’intelaiatura vera. A partire dalla sfida interna con il Cocoon Fasano di sabato prossimo, per finire con un’altra trasferta ad alta tensione, quella sul campo dell’Atletico Putignano per l’ultimo atto del campionato prima dei quasi certi play-off.
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