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Nova Vigiliensis, resa dei conti
Ultima trasferta della regular season per i biscegliesi. Servono i tre punti per sperare ancora nei playoff
Se la speranza è l’ultima a morire, domani potrebbe scoccare l’ora dell’addio. La resa dei conti si avvicina e dopo, con ogni probabilità, arriverà il momento dei rimpianti, dei processi e delle inevitabili condanne. Evviva l’ottimismo, direte voi. Be’, guardando in faccia la realtà, ammetterete che c’è poco da stare allegri. Anche nell’eventualità di un’impresa a Palo del Colle, infatti, l’accesso ai playoff sembra destinato a sfumare. Forse con una settimana d’anticipo: per chiudere il discorso basterebbe una vittoria dell’Atletico Canosa sul San Rocco Ruvo, già promosso in C1.
Fintanto che la matematica lascia aperto uno spiraglio, però, è doveroso provarci. Ecco, allora, che l’incontro sul campo del Dream Team assume i contorni di un’autentica crociata per la dignità. Perché fallire un obiettivo è umano, ma alzare bandiera bianca senza aver lottato sino alla fine è da mediocri. Salvare almeno l’onore è dunque la missione della Nova Vigiliensis in questo finale di stagione. Missione che passa attraverso una prova gagliarda contro il prossimo avversario e magari attraverso un’affermazione nel successivo derby biscegliese.
È pure una questione di rivincite. Soprattutto nei confronti dei palesi, che all’andata, in via Cucuzziello, si imposero di prepotenza, minando le certezze giallorosse e dando il là a un periodaccio caratterizzato da cinque batoste consecutive. Fu lì, insomma, che cominciarono i guai, le cui conseguenze appaiono oggi evidenti da uno sguardo alla classifica. Fu lì, d’altro canto, che la squadra biancoceleste prese piena coscienza dei propri mezzi, a dispetto di qualche passo falso, talvolta inatteso (la sconfitta a domicilio con l’Atletico Canosa, per esempio, o quelle fuori casa con Talos Ruvo e Città di Molfetta).
Riassumendo: forse giocare bene e/o vincere non servirà a nulla; di sicuro sarà difficile superare in trasferta un quintetto con grinta e motivazioni da vendere. Tuttavia vale la pena di fare un tentativo. In fondo la speranza è l’ultima a morire.
www.novavigiliensis.it
Se la speranza è l’ultima a morire, domani potrebbe scoccare l’ora dell’addio. La resa dei conti si avvicina e dopo, con ogni probabilità, arriverà il momento dei rimpianti, dei processi e delle inevitabili condanne. Evviva l’ottimismo, direte voi. Be’, guardando in faccia la realtà, ammetterete che c’è poco da stare allegri. Anche nell’eventualità di un’impresa a Palo del Colle, infatti, l’accesso ai playoff sembra destinato a sfumare. Forse con una settimana d’anticipo: per chiudere il discorso basterebbe una vittoria dell’Atletico Canosa sul San Rocco Ruvo, già promosso in C1.
Fintanto che la matematica lascia aperto uno spiraglio, però, è doveroso provarci. Ecco, allora, che l’incontro sul campo del Dream Team assume i contorni di un’autentica crociata per la dignità. Perché fallire un obiettivo è umano, ma alzare bandiera bianca senza aver lottato sino alla fine è da mediocri. Salvare almeno l’onore è dunque la missione della Nova Vigiliensis in questo finale di stagione. Missione che passa attraverso una prova gagliarda contro il prossimo avversario e magari attraverso un’affermazione nel successivo derby biscegliese.
È pure una questione di rivincite. Soprattutto nei confronti dei palesi, che all’andata, in via Cucuzziello, si imposero di prepotenza, minando le certezze giallorosse e dando il là a un periodaccio caratterizzato da cinque batoste consecutive. Fu lì, insomma, che cominciarono i guai, le cui conseguenze appaiono oggi evidenti da uno sguardo alla classifica. Fu lì, d’altro canto, che la squadra biancoceleste prese piena coscienza dei propri mezzi, a dispetto di qualche passo falso, talvolta inatteso (la sconfitta a domicilio con l’Atletico Canosa, per esempio, o quelle fuori casa con Talos Ruvo e Città di Molfetta).
Riassumendo: forse giocare bene e/o vincere non servirà a nulla; di sicuro sarà difficile superare in trasferta un quintetto con grinta e motivazioni da vendere. Tuttavia vale la pena di fare un tentativo. In fondo la speranza è l’ultima a morire.
www.novavigiliensis.it
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