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Focus Foggia, la carica del capitano: “Non ci fermeremo adesso”
Sabato, 4 Giugno 2011
Alla vigilia della sfida d'andata col Venosa, valevole per l'accesso in serie A, Simona Porcelli sprona le sue compagne: "Mai sottovalutare l'avversario, domani dovremo dare tutto". Appuntamento domani in Lucania alle 16.30. Sette giorni dopo si replica in Capitanata
Alla vigilia dal primo dallo spareggio col Venosa, ultimo ostacolo per raggiungere una storica serie A, la Focus Foggia prepara le ultime cartucce da sparare in terra lucana, teatro della prima delle due sfide che diranno se le satanelle potranno staccare il pass per l’olimpo del futsal in gonnella. Il morale è alle stelle. Le due vittorie, conseguite in altrettante gare, nel mini girone con il Real Sorrento in trasferta (2-8) e in quella interna con l’Aragonese (2-0), hanno regalato tanta euforia alle ragazze del tecnico Gianni Valente, consapevole di avere tutte le carte in regola per centrare al primo colpo un obiettivo storico per il sodalizio dauno. Alle 16,30 di domani, infatti, la Focus ha un appuntamento con la storia. Nel quartier generale rossonero tutto procede a gonfie vele, la condizione psico-fisica è ottimale e il gruppo sembra essere pronto a dare l’ennesima soddisfazione stagionale all’affezionata tifoseria organizzata del “Wild Focus Foggia”. Le diavolette di Maffei e socie sono state capaci di incassare un solo ko in campionato, proprio nello spareggio per la A, nella sfida tra le vincitrici dei rispettivi gironi, con il Real Statte. Ma una stagione di questo livello non poteva non concedere un’altra possibilità alla Focus e così, 56 giorni dopo la sconfitta con le pluri-campionesse d’Italia del Real, a Venosa la chance arriverà. Per poi festeggiare (eventualmente) in Capitanata una settimana dopo. “Tra noi e la Serie A c’è solo il Venosa adesso, dire che siamo cariche è poco – afferma capitan Simona Porcelli – quindi stiamo facendo di tutto per farci trovare preparate. Sono fiduciosa – chiosa la numero 3 rossonera- perché col mister stiamo lavorando bene, sotto tutti i punti di vista”. Poi i pensieri del capitano si spostano inevitabilmente sulla partita vinta con l’Aragonese: “Non riuscivamo a sbloccare la partita, avevamo paura di esporci troppo alla loro manovra”. Ma fortunatamente per la Focus è arrivato il colpo risolutivo che ha spianato la strada alle rossonere, strada spianata da un… tir: “Si, ci ha pensato Caputo a siglare il gol che ci ha consentito di essere più spavalde, infatti dopo abbiamo chiuso i conti con De Lio”. E adesso c’è il Venosa, secondo classificato nel suo girone. Sulla carta la Focus parte con tutti i favori del pronostico, ma un assioma fondamentale dello sport è quello di non sottovalutare mai l’avversario: “Esatto, siamo consce della nostre potenzialità ma guai a pensare che siamo già in A, dobbiamo lottare fino all’ultimo minuto della sfida di ritorno e per farlo servirà il miglior approccio possibile alla partita”. Duro lavoro in campo, concentrazione, grinta e determinazione: questi sono solo alcuni degli ingredienti necessari per vivere una domenica succulenta, ricca di emozioni, ma il segreto del gruppo Focus è soprattutto un altro: “E’ chiaro che arriveremo con la giusta tensione, ma si può dire che arriviamo a questa doppia sfida a suon di risate e scherzi, perché in fondo lo spirito Focus è questo”. Così parlò il capitano. Adesso a parlare sarà il campo.
Gisberto Muraglia
Alla vigilia dal primo dallo spareggio col Venosa, ultimo ostacolo per raggiungere una storica serie A, la Focus Foggia prepara le ultime cartucce da sparare in terra lucana, teatro della prima delle due sfide che diranno se le satanelle potranno staccare il pass per l’olimpo del futsal in gonnella. Il morale è alle stelle. Le due vittorie, conseguite in altrettante gare, nel mini girone con il Real Sorrento in trasferta (2-8) e in quella interna con l’Aragonese (2-0), hanno regalato tanta euforia alle ragazze del tecnico Gianni Valente, consapevole di avere tutte le carte in regola per centrare al primo colpo un obiettivo storico per il sodalizio dauno. Alle 16,30 di domani, infatti, la Focus ha un appuntamento con la storia. Nel quartier generale rossonero tutto procede a gonfie vele, la condizione psico-fisica è ottimale e il gruppo sembra essere pronto a dare l’ennesima soddisfazione stagionale all’affezionata tifoseria organizzata del “Wild Focus Foggia”. Le diavolette di Maffei e socie sono state capaci di incassare un solo ko in campionato, proprio nello spareggio per la A, nella sfida tra le vincitrici dei rispettivi gironi, con il Real Statte. Ma una stagione di questo livello non poteva non concedere un’altra possibilità alla Focus e così, 56 giorni dopo la sconfitta con le pluri-campionesse d’Italia del Real, a Venosa la chance arriverà. Per poi festeggiare (eventualmente) in Capitanata una settimana dopo. “Tra noi e la Serie A c’è solo il Venosa adesso, dire che siamo cariche è poco – afferma capitan Simona Porcelli – quindi stiamo facendo di tutto per farci trovare preparate. Sono fiduciosa – chiosa la numero 3 rossonera- perché col mister stiamo lavorando bene, sotto tutti i punti di vista”. Poi i pensieri del capitano si spostano inevitabilmente sulla partita vinta con l’Aragonese: “Non riuscivamo a sbloccare la partita, avevamo paura di esporci troppo alla loro manovra”. Ma fortunatamente per la Focus è arrivato il colpo risolutivo che ha spianato la strada alle rossonere, strada spianata da un… tir: “Si, ci ha pensato Caputo a siglare il gol che ci ha consentito di essere più spavalde, infatti dopo abbiamo chiuso i conti con De Lio”. E adesso c’è il Venosa, secondo classificato nel suo girone. Sulla carta la Focus parte con tutti i favori del pronostico, ma un assioma fondamentale dello sport è quello di non sottovalutare mai l’avversario: “Esatto, siamo consce della nostre potenzialità ma guai a pensare che siamo già in A, dobbiamo lottare fino all’ultimo minuto della sfida di ritorno e per farlo servirà il miglior approccio possibile alla partita”. Duro lavoro in campo, concentrazione, grinta e determinazione: questi sono solo alcuni degli ingredienti necessari per vivere una domenica succulenta, ricca di emozioni, ma il segreto del gruppo Focus è soprattutto un altro: “E’ chiaro che arriveremo con la giusta tensione, ma si può dire che arriviamo a questa doppia sfida a suon di risate e scherzi, perché in fondo lo spirito Focus è questo”. Così parlò il capitano. Adesso a parlare sarà il campo.
Gisberto Muraglia
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