Tommy Alessandrino: “Pronto a ricominciare”

Martedì, 7 Giugno 2011
Intervista in esclusiva per FutsalMania, all’ex mister del Città di Bari. Tra passato e presente, “di comune accordo abbiam deciso ognuno per la propria strada”; con uno sguardo d’insieme sul Futsal degli ultimi anni: “il livello si è abbassato tantissimo”.



Presente. Dopo una chiacchierata tramite facebook con il presidente Ivano Marzano, la mia avventura al Città di Bari è finita. Le cause del divorzio sono da attribuire principalmente (per quanto mi riguarda) alla mancanza di un vero progetto. A fine campionato ci si era ripromessi di riparlarne agli inizi di giugno circa la programmazione della stagione a venire, ma ad oggi non si capisce ancora il da farsi. Quindi di comune accordo abbiam deciso "ognuno per la propria strada". Purtroppo sono abituato, dopo quasi 20 anni in questo sport a programmare e pianificare, e non avventurarmi in situazioni più grandi di me. Quindi i miei obiettivi sia di calciatore e sia di allenatore sono ben definiti, cioè lavorare in società ambiziose e piene di entusiasmo, a prescindere dalla categoria, naturalmente avrà precedenza la categoria superiore. Pertanto vorrei ripartire da dove avevo lasciato, e cioè dalla miracolosa salvezza dello scorso anno, e dal grande risultato conseguito. Contatti veri e propri non ce ne sono stati, ma telefonatine varie si.

Passato. Circa la mia pseudo-carriera calcistica, dovremmo risalire all'età della pietra (scherzo) e cioè al campionato di A con il Latte Perla Bari, a 19 anni con 15 goals all'attivo in poco più di 18 partite. Subito dopo la parentesi del militare, sono tornato alla Magis Bari in c1 dove ho giocato per un anno e mezzo, infatti a novembre approdai all'Us Polignano dove ho vinto il campionato di C1 e sono stato per 5 stagioni il capitano di un grande paese e grande società. Poi sempre alla ricerca di nuovi stimoli, sono passato al Modugno in B, dove per un punto persi l'ennesimo campionato e gli ennesimi spareggi playoff per la promozione in A2 (a Polignano ne ho persi 3 in finale). Dopo Modugno una breve parentesi a Ruvo con l'amico Savi, e a novembre andai al CSG Putignano dove anche li vinsi il campionato di C1. L'anno dopo breve parentesi ai Metropolitani e come al solito a Novembre approdai a Fasano dove anche li vinsi il campionato di C1. Per motivi prettamente personali fui costretto l'anno dopo ad andare via da una grande società, grande tifoseria e grande città per andare al Sammichele. La storia degli ultimi anni vuole un ritorno all'Us Polignano 2 anni fa in B con una salvezza acquisita a metà campionato. Infine, l'anno scorso l’inizio al Futsal Mola e successivamente al Città di Bari: questa in parole povere è la mia breve carriera, ora sotto a chi tocca (risata, ndr).

Pianeta C. Lo scorso campionato sono arrivato in un momento difficile se non impossibile della stagione, ma la mia fame, voglia di vittorie e mettersi in discussione sempre, accompagnata alla nuova esperienza di allenatore che mi accingevo ad intraprendere, ha fatto in modo di accettare la proposta del Città di Bari. Sapevo che sarebbe stata dura salvarsi, vista la concorrenza di squadre organizzate, ma come sempre le sfide a me piacciono e con la giusta determinazione siamo arrivati alla tanto desiderata “salvezza” che sapeva di Vittoria contro tutto e tutti. Arrivato a dicembre dalla positiva esperienza al Futsal Mola, dove anche li ho lasciato la squadra in una posizione di classifica molto positiva e con una delle migliori difese del campionato, ho trovato un campionato molto equilibrato, dominato dallo “schiacciatutti” LC Martina. Infatti dico equilibrato, perché in pochi punti eravamo in 10 squadre e con un po' di fortuna in più avremmo potuto disputare anche i playoff. La stagione a venire sarà un revival della scorsa stagione, ma, mentre si sapeva da subito chi fosse la vincitrice, quest'anno dovrebbe essere più avvincente ed entusiasmante (almeno lo spero).

Pianeta Futsal. Sulla evoluzione del Futsal in questi anni, devo dire che il livello si è abbassato tantissimo. I campionati anche quello nazionale di B, è diventato come quello di c1, cioè regionale, infatti sono quasi tutte pugliesi le squadre. Circa l'evoluzione tecnico/tattica c'è stata una netta predisposizione più alla tattica esasperata che allo spettacolo. Prima c'erano molti più uno vs. uno, le partite erano più divertenti ed emozionanti e il pubblico si divertiva molto di più, anche perché c'era più gente del proprio paese che giocava e c'erano meno stranieri. Però devo dare atto che gli stranieri hanno aumentato il livello tecnico di questo sport e lo hanno reso più professionale. Si è creata una netta differenza tra i campionati di A e A2 con tutti gli altri campionati minori, e anche in A2 ci sono 5/6 squadre non all'altezza della categoria. C'è anche molta crisi in giro e devo dire che portare avanti dei progetti seri è molto difficile per la mancanza di sponsor. Circa il livello organizzativo preferisco non parlare altrimenti sarei molto cattivo e quindi preferisco rimanere amico con tutti. Secondo me dovrebbero fare iscrivere meno squadre ad iniziare dalla C2 e fare al massimo 2 gironi: poi per quanto riguarda le promozioni o retrocessioni, è inconcepibile come lo scorso anno, squadre come la mia con 45 punti rischiava di fare i playout. Secondo me ne dovrebbero scendere solo (dipende da quante ne vengono promosse) 3 squadre subito e quart'ultima e quint'ultima fare lo spareggio in casa della quint'ultima con partita secca; mentre circa i playoff va bene cosi, con una che sale subito e le altre 4 fanno gli spareggi: però farei giocare non a campo neutro, ma in casa della migliore piazzata.
Questo articolo è stato letto 2540 volte.
Vai alla rubrica L'Intervistato Speciale »

Altri articoli in questa rubrica

Mercoledì, 19 Giugno 2013
Martedì, 21 Maggio 2013
Mercoledì, 1 Maggio 2013
Sabato, 27 Aprile 2013
Domenica, 17 Marzo 2013
Giovedì, 22 Novembre 2012