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Mister Pannarale lascia la Rappresentativa?
Venerdì, 1 Luglio 2011
L’exploit ottenuto al 50° Torneo delle Regioni con la memorabile vittoria in rimonta ai danni del forte Veneto, potrebbe rappresentare per mister Michele Pannarale l’ultima apparizione sulla panchina pugliese. Non ci sarebbe da meravigliarsi d’altronde se l'ambizioso mister, dopo il fortunato biennio alla guida della rappresentativa, sentisse il bisogno di misurarsi in competizioni di livello superiore. Senza considerare, poi, che quel bigliettino da visita con su scritto “Campione d’Italia” potrebbe aprire scenari decisamente importanti…
Un anno da incorniciare. “Siamo Campioni d'Italia, certo che ci penso e anche spesso! Come si fa a non pensarci? Il cammino sino alla Finale di Colleferro è iniziato dall’anno prima. Da quella finale persa contro la Sicilia. Da lì è cominciata, con tutto lo staff, la voglia di riprovarci. Sin dal primo raduno abbiamo cercato di trasmettere ai ragazzi il nostro messaggio, quello che saremmo andati nel Lazio con un unico obiettivo: vincere! Ho cercato sin da subito di infondere in loro tutta la mia fiducia. E devo dire che l’hanno recepita benissimo, dal primo all’ultimo. Man mano che andavamo avanti nella rassegna, vedevo crescere in loro la consapevolezza di quello che stavamo facendo e dell’obiettivo che ci eravamo prefissati. Questo mi ha reso molto orgoglioso. Quando ho sentito che ce l’avremmo fatta? Beh, alcuni segnali importanti mi erano arrivati, sia sotto il profilo mentale che tecnico. Anche se la stanchezza cominciava a prendere il sopravvento (e tu hai visto con i tuoi occhi quanto fossero terribili i ritmi) sentivo solo sensazioni positive. Il nostro motto prima della grande partita è stato “le finali non si giocano, si vincono!”. Dedico la vittoria a tutti i ragazzi, e a tutte le società che mi hanno messo a disposizione questi 12 grandi Uomini, prima che grandi atleti. Cosa ha fatto la differenza? La convinzione e l’abnegazione dei ragazzi è stata fondamentale”.
Il Futsal dei giovani. “Dobbiamo assolutamente ripartire dai giovani. Abbiamo tanti ragazzi di valore ma bisogna stimolarli e renderli partecipi giorno dopo giorno ai progetti su cui si lavora, facendogli vedere che anche nel Futsal potrebbe sserci per loro un futuro roseo. In questa direzione sono tante le società che si stanno muovendo e questo deve essere per loro (lo penso veramente) motivo di orgoglio”.
Un futuro da Campione d’Italia. “Posso comunicarti in esclusiva che il mio futuro in queste settimane si è già delineato. I miei obiettivi personali sposano le innovazioni e la voglia di società di crescere con obiettivi concreti. Ho già comunicato al nostro Responsabile Regionale, il signor Carone, le mie decisioni ed i miei nuovi progetti. Per saperne di più dovremo però aspettare ancora…”.
Un anno da incorniciare. “Siamo Campioni d'Italia, certo che ci penso e anche spesso! Come si fa a non pensarci? Il cammino sino alla Finale di Colleferro è iniziato dall’anno prima. Da quella finale persa contro la Sicilia. Da lì è cominciata, con tutto lo staff, la voglia di riprovarci. Sin dal primo raduno abbiamo cercato di trasmettere ai ragazzi il nostro messaggio, quello che saremmo andati nel Lazio con un unico obiettivo: vincere! Ho cercato sin da subito di infondere in loro tutta la mia fiducia. E devo dire che l’hanno recepita benissimo, dal primo all’ultimo. Man mano che andavamo avanti nella rassegna, vedevo crescere in loro la consapevolezza di quello che stavamo facendo e dell’obiettivo che ci eravamo prefissati. Questo mi ha reso molto orgoglioso. Quando ho sentito che ce l’avremmo fatta? Beh, alcuni segnali importanti mi erano arrivati, sia sotto il profilo mentale che tecnico. Anche se la stanchezza cominciava a prendere il sopravvento (e tu hai visto con i tuoi occhi quanto fossero terribili i ritmi) sentivo solo sensazioni positive. Il nostro motto prima della grande partita è stato “le finali non si giocano, si vincono!”. Dedico la vittoria a tutti i ragazzi, e a tutte le società che mi hanno messo a disposizione questi 12 grandi Uomini, prima che grandi atleti. Cosa ha fatto la differenza? La convinzione e l’abnegazione dei ragazzi è stata fondamentale”.
Il Futsal dei giovani. “Dobbiamo assolutamente ripartire dai giovani. Abbiamo tanti ragazzi di valore ma bisogna stimolarli e renderli partecipi giorno dopo giorno ai progetti su cui si lavora, facendogli vedere che anche nel Futsal potrebbe sserci per loro un futuro roseo. In questa direzione sono tante le società che si stanno muovendo e questo deve essere per loro (lo penso veramente) motivo di orgoglio”.
Un futuro da Campione d’Italia. “Posso comunicarti in esclusiva che il mio futuro in queste settimane si è già delineato. I miei obiettivi personali sposano le innovazioni e la voglia di società di crescere con obiettivi concreti. Ho già comunicato al nostro Responsabile Regionale, il signor Carone, le mie decisioni ed i miei nuovi progetti. Per saperne di più dovremo però aspettare ancora…”.
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