Mary Pinto: “Vedrai Salandra, in serie A ci divertiremo”

Venerdì, 9 Settembre 2011

Intervista a Maria Elisabetta Pinto, il grande colpo di mercato messo a segno dalla squadra lucana promossa nell’olimpo del futsal femminile: “Se seguiamo i dettami della nostra allenatrice ci toglieremo tante soddisfazioni”. Sul gruppo: “Ci sono potenzialità importanti. Turcinovic, che giocatrice”.

Maria Elisabetta Pinto fa la calcettista, ha soli 21 anni ma il suo talento è già cristallino. Cresciuta nel Montelli Putignano, la squadra del suo paese, si mette in mostra segnando gol a raffica nei vari tornei di categoria. Sono troppi per essere contati, così il passo per arrivare al primo campionato Figc è breve. Cresce il livello ma la Pinto, semplicemente Mari per gli amici, non rimane certo a guardare. Potente, rapida, devastante, tiro che non perdona: al repertorio balistico di Mari non manca nulla. Lega la sua immagine allo storico numero che porta sulla maglietta, 90. Già, 90 come la paura nella tombola napoletana, quella paura che riesce facilmente ad incutere nelle difese avversarie. Nella famiglia di Mari il futsal è un’istituzione. E’ la più piccola del primo e storico trio di sorelle d’Italia, completato da Natalia e Silvia, che giocano in una stessa squadra, il Montelli Putignano per l’appunto. Intelligenza tattica superiore rispetto alle colleghe delle sue età, “Super Mari” ci mette molto poco a conquistare la maglia della Rappresentativa Pugliese, ovvero l’elite del C5 femminile del tacco dello stivale. Lo scorso anno ha giocato a Martina con la Demar e, puntualmente, è emersa l’impressione che ormai per la fuoriclasse di Putignano è tempo di abbandonare la realtà del campionato regionale, troppo stretta per una predestinata come lei. Ed eccola, dunque, la chiamata dell’Ita Salandra appena approdata nella nuova serie A. Certo, per la Pinto c’è ancora tanto da imparare, ma tutti gli addetti ai lavori sono d’accordo: messa al fianco di calcettiste navigate il suo processo di crescita potrà essere ancor più rapido di quanto, viste le sue naturali doti, già possa esserlo. L’abbiamo incontrata al bar “Live!” della sua Putignano. Fuori dal rettangolo di gioco dà tutta l’impressione di essere timida ed impacciata, ma poi quando entra in campo è tutta un’altra storia. E che storia.

Mari, una chiamata importante quella del Salandra. A soli 21 anni hai già bruciato le tappe, sei in serie A.

“Sono davvero felice, la proposta è stata allettante, di quelle che non si potevano rifiutare. E’ stato un salto di categoria non indifferente. E poi, parliamoci chiaro, la serie A è la massima ambizione di ogni atleta”.

La vostra campagna acquisti è stata eccellente. Dove volete arrivare?

“A vedere le giocatrici presenti ci sono potenzialità a dir poco buone. Tuttavia penso che l’esperienza giocherà un ruolo fondamentale, questo è il primo anno che giochiamo insieme, la nostra priorità secondo me è quella di diventare al più presto squadra. Ci imbatteremo in compagini che giocano insieme da anni, ormai rodate. A tal proposito mister Sergiano sta lavorando egregiamente, sta costruendo il gruppo. Se tutte noi seguiamo i suoi dettami sono sicura che potremo toglierci tante soddisfazioni. Dobbiamo rimanere unite”.

Qual è la giocatrice che ti ha colpito maggiormente di questo nuovo Salandra?

“Ivona Turcinovic, è un elemento di grande spessore. Ci regalerà tanta qualità, ne sono sicura. In campo è tatticamente intelligente, generosa, gioca sempre per la squadra. E poi anche la sua fisicità è importante. In altre parole, ha tutti i numeri per far bene qui in Italia”.

Abbiamo detto delle aspettative della tua nuova squadra. E le tue invece? Avverti un po’ la pressione di questa nuova esperienza?

“Voglio fare il definitivo salto di qualità, sinceramente mi sento nelle condizioni di poter dare tanto. Per far questo occorre essere sempre al top della forma e, a tal proposito, sono contenta di avere in squadra un preparatore atletico di livello che mi aiuterà a raggiungere la migliore forma. Per quanto riguarda la pressione non mi preoccupa quella esterna, bensì quella interna. Sono molto severa con me stessa, se non riuscissi ad esprimermi come si deve la prima ad essere insoddisfatta sarei io, credimi”.

Le squadre della tua Puglia in serie A saranno Real Statte e Focus Foggia. Un giudizio su entrambe.

La Focus è una buona squadra, ha raggiunto un ottimo grado di competitività. Lo scorso campionato hanno fatto cose egregie, sono sicura che potranno ben figurare anche in serie A. L’organico a disposizione del tecnico è di tutto rispetto. Per quanto riguarda il Real Statte non ci sono dubbi, sarà ai vertici della classifica, combatterà per la vittoria finale. Questa squadra ha un’esperienza superiore a gran parte delle altre compagini, le giocatrici che ne fanno parte le conosciamo tutte”.

Capitolo Rappresentativa. C’è una partita che ricordi con particolare emozione?

“E’ stata un’esperienza stupenda. Hai la possibilità di confrontarti con il meglio del futsal femminile, è un’occasione incredibile di crescita. Ricordo la partita con il Lazio: perdevamo due a zero, poi riuscii a ristabilire la parità con una mia doppietta, ma peccato che poi all’ultimo perdemmo”.

Un passo indietro nel campionato regionale. Senza il Real che stagione t’aspetti?

“Ci sono tante buone formazioni che stanno allestendo degli organici competitivi. Sarà un campionato di livello magari non altissimo, ma comunque combattuto”.

La giocatrice che più ti ha colpito finora ed una giovane promessa che, secondo te, è destinata ad una brillante carriera.

“Senza ombra di dubbio la calcettista che mi ha impressionata di più è Mina D’Ippolito. Ha un’intelligenza tattica incredibile, è una bandiera della sua squadra. Come giovane promessa dico Floriana Marangione, sempre del Real Statte. Nonostante la sua giovanissima età ha dimostrato di poter giocare a livelli importanti, vedi la Rappresentativa”.

Chiudiamo col tuo Salandra. Lancia un messaggio a tutto il paese, di cui siete già un vanto.

“Sarà una bella esperienza per tutti, la realtà di una serie A è una vetrina stupenda. Se penso alla presentazione della squadra mi vengono i brividi, c’era un entusiasmo incredibile. Il Palazzetto pieno sarà la nostra arma in più, quindi ai nostri tifosi chiedo di sostenerci sempre. Ci divertiremo”.



Gisberto Muraglia

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