Torre-Pino, le certezze del presente: Fucilli e de Sario

Lunedì, 19 Settembre 2011


Dopo la confortante prova in amichevole sul campo dell’Ita Mercato dell’Oro Salandra, compagine di Serie A che ha dovuto faticare prima di imporsi per 4-3, ha preso ufficialmente il via la stagione della Torre-Pino Spinazzola con l’inizio della preparazione precampionato. Primi giorni di duro ed intenso lavoro per le ragazze di mister Turturo, pronte a rituffarsi anima e cuore nel prossimo campionato regionale.


A fare il punto della situazione i due perni della formazione biancoazzurra: Angela Fucilli e Irene de Sario, elementi imprescindibili per il presente e il futuro della Torre-Pino.

Capitan Angela Fucilli: “Stiamo ripartendo dal gruppo, fondamentale per ogni squadra. Oggi finalmente abbiamo ritrovato l’armonia di un tempo. Con l’allenamento, il sacrificio, la passione e il rispetto per i ruoli ogni squadra potrà dire la sua. Noi diremo la nostra perché queste caratteristiche ce le abbiamo. Non voglio pensare a dove potremo arrivare, posso solo dirti che daremo il massimo. Il nostro gruppo è molto giovane. Forse sarà il primo anno in cui le più giovani si sentiranno protagoniste. E questo è un bene perché allo stesso tempo la società non mette pressioni. Possiamo crescere con serenità. Da chi mi aspetto di più? Beh sicuramente da chi ha più esperienza, e mi riferisco a Irene e Valeria, me compresa”. Sull’esaltante prova offerta in amichevole a Salandra: “Affrontare in quel modo il Salandra, sapendo che tecnicamente è più valida di noi, è stata una vera rivelazione: non pensavo che la squadra potesse giocare così bene. Quel giorno non abbiamo sbagliato quasi nulla. Eravamo leoni inferociti, con tanta voglia di fare bene. Questo anche grazie al nostro preparatore Dario e al mister Raffaele. Sono contenta del gioco espresso quel giorno ma come sempre dovremo allenarci molto per colmare alcune nostre pecche. Il mio messaggio alla società? Credere in questo gruppo! La promessa che posso fare oggi è di impegnarmi al massimo affinché questo si avveri, e di essere sempre presente nei momenti difficili che incontreremo durante la stagione”.

Irene de Sario: “Siamo pronte per partire, anzi per ripartire. Lo abbiamo fatto grazie ad un pulsante: quello del reset! Una scelta condivisa e sentita da una squadra che oggi ha tutta la voglia di rifondare la propria identità; di ripulirla dalle pericolosità di un passato che, come è giusto che sia, ancora riecheggia. Sembrerà pur strano ma, per quest'anno, abbiam scelto come punto di forza una semplice definizione: quella di GRUPPO. Gruppo che, in quanto tale, condivide obiettivi e modalità di raggiungimento dei fini prefissati, mettendo a reciproca disposizione la propria esperienza e la propria dedizione. Sarà questo un proficuo punto di partenza”. Parola d’ordine: gruppo: “Si dice che "la difficoltà maggiore non sta nel credere in nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie". Noi abbiamo preso questo aforisma come un imperativo categorico, come una condizione necessaria per poter rifondare il gruppo e regalargli un nuovo entusiasmo. Solo così potremo pensare di arrivare lontano. Dove esattamente? Questo ce lo dirà il tempo. Noi potremo solo concentrarci, impegnarci e guardare insieme nella stessa direzione. Ogni squadra degna di definirsi tale ha come obiettivo la vittoria. Sempre e comunque. Noi di certo non remeremo contro questa giusta consuetudine! Ma come desiderio primario (e ampiamente cercato) abbiamo serenità e clima di convivialità: un mix perfetto per toglierci ampie soddisfazioni”. Aspettative e prime impressioni: “Quel "quid" in più lo pretenderò anzitutto da me. Solo così potrò contagiare le mie compagne di squadra e indurle a fare lo stesso. Ci aspetta un anno in cui tutte saremo protagoniste e responsabili dei risultati. Io personalmente vorrò riscattarmi da una stagione trascorsa un po’ all'ombra, figlia forse di un passato infortunio e di "distrazioni lavorative" che non hanno consentito una presenza costante. Le ultime gare disputate, però, mi hanno fatto ritrovare la voglia di dire ancora la mia in questa squadra. L'amichevole col Salandra? Un test davvero salutare! E' stata una gara affrontata con umiltà, quasi con timore. Siamo scese in campo col pensiero di essere inferiori e, forse, oggettivamente era così. Il campo però ci ha contraddetto. Abbiamo constatato come il giusto spirito di squadra sia di fondamentale importanza per portar a casa una bella soddisfazione. Il Salandra ha vinto di misura contro una compagine giovane, che quest'anno non sarà di certo spettatrice. Voglio chiudere con un aforisma che mi piace tanto: lasciamo agli altri la convinzione di essere i migliori, per noi teniamo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!”.


Ufficio Stampa
Torre-Pino Spinazzola

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