Virgiliana Brindisi, pari a denti stretti

Domenica, 9 Ottobre 2011
Virgiliana Brindisi - Torre Rossa Taranto 3-3 (2-2)

Virgiliana Brindisi: 1 Chiarella (p), 2 Lanza, 3 Scarpa (k), 4 D’Armini, 5 Campioto, 6 Silvestro, 7 Bellomusto, 8 Discanno (vk), 9 Romano, 10 Calabrese, 11 Passarelli, 12 Todisco (p). All.: Vallo. Dir.: Lacorte.

Torre Rossa Taranto: 1 Reale (p e vk), 2 De Florio, 3 Cianciaruso, 4 Barone, 5 Merletto, 6 Laterza, 7 Russo, 8 Merico, 9 Tocci, 10 Tomassini (k), 11 Gallo, 12 Masiello (p). All.: Buonafede. Dir.: Mezzi.

Arbitro: Signora Antonella Maglietta della sezione di Bari

Marcatori: 7’ e 24’ Discanno (V); 17’ e 26’ Tomassini (TR); 52’ Romano (V) e 59’ Cianciaruso (TR)

Angoli: 8-9 (3-6)

Ammoniti: Romano, Bellomusto e Discanno (V)

Recuperi: 2’ e 2’

Falli: 2-1 e 4-4

Note: spettatori 100 circa

Alla fine va bene così. Certo, un po’ brucia quando il pari dell’avversario cade giusto sui titoli di coda del match, ma il Torre Rossa Taranto non meritava di uscire sconfitto. Sessanta minuti vibranti, di quelli che stremano le forze dei dieci in campo e mandano in fibrillazione il pubblico, giocati a grande intensità con capovolgimenti messi in fila d’un fiato come lettere dell’alfabeto. Virgiliana e Torre Rossa non si sono risparmiati, con gli ospiti attenti a trattenere e rintuzzare, i padroni di casa animati da una gran voglia, quella forse di confermare la piena svolta dopo il deragliamento di Palagiano. E il cuore la Virgiliana ce l’ha messo tutto, fino all’inerzia e ai crampi, fino a quell’ultima svista che ha permesso a Cianciaruso di smontare una vittoria possibile al fotofinish. I ragazzi di Fabio Buonafede hanno contenuto e costruito, lottato e sofferto, non hanno smesso di crederci a dispetto dei cartelli di uscita dalla corsia del match. Non una piega, semmai convinti battimano per il carattere coriaceo della formazione tarantina, carattere e qualità, perché contro una Virgiliana rigenerata e caricata a molla per l’occasione non era facile per nessuno. Ma la notizia è proprio questa, il verso combattivo di una squadra di cui si erano perse le tracce nelle prime battute del campionato. I cinque di Ettore Vallo ci sono eccome, rispondono presente a una prova non tra le più semplici, macinano gioco e possesso, collezionano occasioni e soprattutto divertono. D’accordo, ma dov’è la concentrazione? si chiederà sconsolato mister Vallo a fine gara, mettendo all’indice quella scucitura fatale che ripassa allo slow motion con qualche rimpianto.

L’inizio è già in argomento: al 3’ Romano affonda sull’esterno, poi converge ma Reale è bravo a chiudere il bersaglio. Due minuti più tardi ci prova Discanno, tra i più ispirati della giornata, che vince due contrasti, non però l’opposizione di Reale che copre e respinge. La Virgiliana ci mette subito grinta e corsa e al 7’ passa. Romano punta per vie centrali, scarica a Discanno che da sinistra indovina il diagonale più difficile per il portiere ospite. La formazione jonica incassa e cambia registro invertendo il senso del gioco. I padroni di casa controllano, capitan Scarpa detta la fase difensiva ma in almeno due occasioni è il portiere Chiarella a piantonare il vantaggio. I rossoblu provano a dominare, costretti a rammendare il match, disegnano geometrie tra le linee della Virgiliana, ma sono i padroni a sfiorare il gol al 14’. Scarpa recupera, lancia Romano che in totale solitudine manda a vuoto il portiere ma stampa sul palo. Ma al 17’ il Torre Rossa trova il pari. Centro facile per Tommasini che corregge di piatto un pallone basso servito da destra. La Virgiliana si scuote ma i rossoblu non mollano la carica: l’incontro vive allora momenti di equilibrio con continui minibreak e occasioni da una parte e dall’altra. Chiarella fa il fenomeno, al 19’ Discanno tenta la volée dall’esterno ma colpisce il palo, poi il gol ancora di Discanno al 24’ con uno tra i gesti più spettacolari messi a segno dai giocatori di Vallo: rimessa lunga del portiere brindisino, geniale colpo di petto dell’intermedio che anticipa e scavalca Reale in uscita con una traiettoria perfetta. L’invenzione del vicecapitano dei biancazzurri cambia ancora l’inerzia alla gara. La Virgiliana prova a congelare il finale di tempo, al 20’ D’Armini lascia il campo a Lanza ma al 26’ Tommasini gela tutti con un tiro di punta dalla trequarti che fulmina l’incolpevole Chiarella. Si va al riposo sul due pari e con la Virgiliana chiamata a riorganizzarsi per non rinunciare alle chance di vittoria. In avvio di ripresa c’è Giovanni Campioto, classe ’93, al posto di Lanza. Pronti-via e sui piedi del giovane biancazzurro scivolano due occasioni interessanti. Al 4’ si riaffaccia Discanno, suo un diagonale che Reale alza in corner a mano aperta con un gran riflesso. La partita riprende sulla falsariga della prima mezzora, le squadre si affrontano a viso aperto misurandosi sul gioco e sull’agonismo. L’arbitro, la signora Maglietta di Bari, stenta per tratti a frenare lo slancio fisico dei giocatori, e il risultato spesso rimane in bilico grazie ai decisivi interventi dei due portieri. Al 13’ Bellomusto rileva capitan Scarpa, generoso e trascinatore come sempre, mentre Silvestro entra al posto di Campioto per poi fermarsi un minuto più tardi per un problema alla schiena e permettere a D’Armini di rientrare. Il gioco del cinque virgiliano si fa più offensivo, il Torre Rossa si ritrova con più varchi in avanti, ma l’occasione migliore capita a Romano, minuto numero quindici, spalle alla porta l’esterno brindisino fa in tempo a girarsi ma Reale ci mette d’istinto la punta del piede e sventa in angolo. È il momento migliore per la Virgiliana, che non eccelle in gioco ma si spinge a testa bassa catapultandosi su ogni possibile e impossibile pallone. E al 22’ viene finalmente a capo della resistenza rossoblu con un’azione propiziata da Discanno sulla destra e finalizzata da Romano, che da due passi scarica in rete e sfata il tabù. Il cinque di Buonafede spende allora le ultime gocce di sudore ma l’imprecisione al tiro e qualche chiusura provvidenziale di super-Chiarella salvano i pali biancazzurri: fino però al 29’, giusto una manciata di secondi dal traguardo, quando Cianciaruso si fa trovare libero da marcatori e infila Chiarella con un destro incrociato. La gara finirà così, con il fermo immagine sull’indomito Fabio Discanno, in assoluto il migliore in campo, fermato solo dai crampi e sostituito al 31’ da Lanza. Tre pari che a caldo dà il senso del bicchiere mezzo vuoto, quello di una vittoria più che dimezzata da una leggerezza concessa negli appunti finali. Ma che, riletto a distanza, sottolinea il merito di un avversario che ha interpretato la sfida con personalità, non si è mai disunito, c’ha messo tecnica e caparbietà e che sicuramente vedremo competere per le posizioni nobili del campionato. Per i ragazzi di mister Vallo una vittoria e un pareggio nel doppio turno casalingo, un bilancio imperfetto che deve spronare a un passo più regolare anche fuori dalle mura di casa: a partire dalla trasferta di sabato prossimo, sul campo dell’inquilino New Team Putignano

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