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Virgiliana Brindisi, pari a denti stretti
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Virgiliana Brindisi: 1 Chiarella (p), 2 Lanza, 3 Scarpa (k), 4 D’Armini, 5 Campioto, 6 Silvestro, 7 Bellomusto, 8 Discanno (vk), 9 Romano, 10 Calabrese, 11 Passarelli, 12 Todisco (p). All.: Vallo. Dir.: Lacorte.
Torre Rossa Taranto: 1 Reale (p e vk), 2 De Florio, 3 Cianciaruso, 4 Barone, 5 Merletto, 6 Laterza, 7 Russo, 8 Merico, 9 Tocci, 10 Tomassini (k), 11 Gallo, 12 Masiello (p). All.: Buonafede. Dir.: Mezzi.
Arbitro: Signora Antonella Maglietta della sezione di Bari
Marcatori: 7’ e 24’ Discanno (V); 17’ e 26’ Tomassini (TR); 52’ Romano (V) e 59’ Cianciaruso (TR)
Angoli: 8-9 (3-6)
Ammoniti: Romano, Bellomusto e Discanno (V)
Recuperi: 2’ e 2’
Falli: 2-1 e 4-4
Note: spettatori 100 circa
Alla fine va bene così. Certo, un po’ brucia quando il pari dell’avversario cade giusto sui titoli di coda del match, ma il Torre Rossa Taranto non meritava di uscire sconfitto. Sessanta minuti vibranti, di quelli che stremano le forze dei dieci in campo e mandano in fibrillazione il pubblico, giocati a grande intensità con capovolgimenti messi in fila d’un fiato come lettere dell’alfabeto. Virgiliana e Torre Rossa non si sono risparmiati, con gli ospiti attenti a trattenere e rintuzzare, i padroni di casa animati da una gran voglia, quella forse di confermare la piena svolta dopo il deragliamento di Palagiano. E il cuore la Virgiliana ce l’ha messo tutto, fino all’inerzia e ai crampi, fino a quell’ultima svista che ha permesso a Cianciaruso di smontare una vittoria possibile al fotofinish. I ragazzi di Fabio Buonafede hanno contenuto e costruito, lottato e sofferto, non hanno smesso di crederci a dispetto dei cartelli di uscita dalla corsia del match. Non una piega, semmai convinti battimano per il carattere coriaceo della formazione tarantina, carattere e qualità, perché contro una Virgiliana rigenerata e caricata a molla per l’occasione non era facile per nessuno. Ma la notizia è proprio questa, il verso combattivo di una squadra di cui si erano perse le tracce nelle prime battute del campionato. I cinque di Ettore Vallo ci sono eccome, rispondono presente a una prova non tra le più semplici, macinano gioco e possesso, collezionano occasioni e soprattutto divertono. D’accordo, ma dov’è la concentrazione? si chiederà sconsolato mister Vallo a fine gara, mettendo all’indice quella scucitura fatale che ripassa allo slow motion con qualche rimpianto.
L’inizio è già in argomento: al 3’ Romano affonda
sull’esterno, poi converge ma Reale è bravo a chiudere il bersaglio. Due minuti
più tardi ci prova Discanno, tra i più ispirati della giornata, che vince due
contrasti, non però l’opposizione di Reale che copre e respinge. La Virgiliana
ci mette subito grinta e corsa e al 7’ passa. Romano punta per vie centrali,
scarica a Discanno che da sinistra indovina il diagonale più difficile per il portiere
ospite. La formazione jonica incassa e cambia registro invertendo il senso del
gioco. I padroni di casa controllano, capitan Scarpa detta la fase difensiva ma
in almeno due occasioni è il portiere Chiarella a piantonare il vantaggio. I
rossoblu provano a dominare, costretti a rammendare il match, disegnano
geometrie tra le linee della Virgiliana, ma sono i padroni a sfiorare il gol al
14’. Scarpa recupera, lancia Romano che in totale solitudine manda a vuoto il
portiere ma stampa sul palo. Ma al 17’ il Torre Rossa trova il pari. Centro
facile per Tommasini che corregge di piatto un pallone basso servito da destra.
La Virgiliana si scuote ma i rossoblu non mollano la carica: l’incontro vive
allora momenti di equilibrio
con continui minibreak e occasioni da una parte e dall’altra. Chiarella fa il
fenomeno, al 19’ Discanno tenta la volée dall’esterno ma colpisce il palo, poi
il gol ancora di Discanno al 24’ con uno tra i gesti più spettacolari messi a
segno dai giocatori di Vallo: rimessa lunga del portiere brindisino, geniale
colpo di petto dell’intermedio che anticipa e scavalca Reale in uscita con una
traiettoria perfetta. L’invenzione del vicecapitano dei biancazzurri cambia
ancora l’inerzia alla gara. La Virgiliana prova a congelare il finale di tempo,
al 20’ D’Armini lascia il campo a Lanza ma al 26’ Tommasini gela tutti con un
tiro di punta dalla trequarti che fulmina l’incolpevole Chiarella. Si va al
riposo sul due pari e con la Virgiliana chiamata a riorganizzarsi per non
rinunciare alle chance di vittoria. In avvio di ripresa c’è Giovanni Campioto,
classe ’93, al posto di Lanza. Pronti-via e sui piedi del giovane biancazzurro
scivolano due occasioni interessanti. Al 4’ si riaffaccia Discanno, suo un
diagonale che Reale alza in corner a mano aperta con un gran riflesso. La
partita riprende sulla falsariga della prima mezzora, le squadre si affrontano
a viso aperto misurandosi sul gioco e sull’agonismo. L’arbitro, la signora
Maglietta di Bari, stenta per tratti a frenare lo slancio fisico dei giocatori,
e il risultato spesso rimane in bilico grazie ai decisivi interventi dei due portieri.
Al 13’ Bellomusto rileva capitan Scarpa, generoso e trascinatore come sempre,
mentre Silvestro entra al posto di Campioto per poi fermarsi un minuto più
tardi per un problema alla schiena e permettere a D’Armini di rientrare. Il
gioco del cinque virgiliano si fa più offensivo, il Torre Rossa si ritrova con
più varchi in avanti, ma l’occasione migliore capita a Romano, minuto numero
quindici, spalle alla porta l’esterno brindisino fa in tempo a girarsi ma Reale
ci mette d’istinto la punta del piede e sventa in angolo. È il momento migliore
per la Virgiliana, che non eccelle in gioco ma si spinge a testa bassa
catapultandosi su ogni possibile e impossibile pallone. E al 22’ viene
finalmente a capo della resistenza rossoblu con un’azione propiziata da Discanno
sulla destra e finalizzata da Romano, che da due passi scarica in rete e sfata
il tabù. Il cinque di Buonafede spende allora le ultime gocce di sudore ma
l’imprecisione al tiro e qualche chiusura provvidenziale di super-Chiarella
salvano i pali biancazzurri: fino però al 29’, giusto una manciata di secondi
dal traguardo, quando Cianciaruso si fa trovare libero da marcatori e infila
Chiarella con un destro incrociato. La gara finirà così, con il fermo immagine
sull’indomito Fabio Discanno, in assoluto il migliore in campo, fermato solo
dai crampi e sostituito al 31’ da Lanza. Tre pari che a caldo dà il senso del
bicchiere mezzo vuoto, quello di una vittoria più che dimezzata da una
leggerezza concessa negli appunti finali. Ma che, riletto a distanza, sottolinea
il merito di un avversario che ha interpretato la sfida con personalità, non si
è mai disunito, c’ha messo tecnica e caparbietà e che sicuramente vedremo
competere per le posizioni nobili del campionato. Per i ragazzi di mister Vallo
una vittoria e un pareggio nel doppio turno casalingo, un bilancio imperfetto
che deve spronare a un passo più regolare anche fuori dalle mura di casa: a
partire dalla trasferta di sabato prossimo, sul campo dell’inquilino New Team
Putignano