Stone Five inguardabile, derby di coppa al Free Style

Giovedì, 13 Ottobre 2011

All’Aia Club le ragazze del tecnico Giuseppe Abbracciavento cedono 3-2. Decisiva la doppietta di Palmisano e il gol di Colucci, tardivi i sigilli di Angela e Annarita Carrieri. Fra due settimane seconda giornata del triangolare con la Demar.

Indisponente, irritante e inconsistente. Lo Stone Five Martina è troppo brutto per essere vero e così cede nel derby di Coppa Italia con il Free Style. All’Aia Club le ragazze del tecnico di Giuseppe Abbracciavento cedono 3-2, al termine di una delle gare più brutte mai giocate dalla compagine martinese. E così ad approfittarne è il Free Style che, in maniera del tutto meritata, porta a casa l’intera posta in palio. Che il risultato non inganni: lo Stone Five, infatti, ha cominciato a macinare gioco soltanto a dieci dal termine, quando il risultato vedeva le dirimpettaie del Free Style comodamente adagiate sul 3-0, non trascendentali dal punto di vista tecnico e tattico, ma senz’altro abili a sfruttare al meglio i regali di uno Stone Five assente ingiustificato. A decidere l’incontro è stata la doppietta di Palmisano e il sigillo di Colucci, passivo reso meno amaro dai gol (tardivi) di Angela e Annarita Carrieri. Un peccato per lo Stone Five, sicuramente superiore sul piano qualitativo al Free Style, ma penalizzata da un atteggiamento sbagliato che non dovrà mai più essere riproposto.

DIFESA TROPPO ALLEGRA Già dalle prime battute ti accorgi che lo Stone Five non è quella squadra che, solo pochi giorni fa, seppe tener stupendamente testa all’Ita Salandra, formazione lucana di serie A. La prima occasione capita sui piedi di Palmisano, che testa i riflessi della sempre pronta Eletti, brava a respingere in corner. Al sesto arriva la reazione di Annarita Carrieri, brava ad impegnare De Blasio con un tiro insidioso, l’estremo difensore del Free Style si rifugia in corner. Al decimo il Free Style sblocca il risultato, ci pensa Palmisano a sfruttare la terza leggerezza a stretto giro di posta di Angela Carrieri che, da ultimo, perde palla favorendo l’inserimento vincente della numero 5 del Free Style, brava ad eludere l’intervento di Eletti e a depositare la palla in rete. La reazione dello Stone Five sta in un tiro non irresistibile di Iurlaro, facilmente disinnescato da De Blasio. Nel primo tempo non accade nient’altro di rilevante: uno Stone Five privo di spunti e di trame e un Free Style che, sentitamente, ringrazia.

SEGNANO LE CARRIERI, MA E’ TROPPO TARDI Nella ripresa il Free Style legittima il vantaggio mostrando una maggiore incisività, grinta e determinazione rispetto ad uno Stone Five molliccio. Dopo soli due minuti, al trentaduesimo, arriva il raddoppio del Free Style, firmato ancora dalla positiva e scattante Palmisano, spina nel fianco di una difesa dello Stone Five troppo lenta nel pensiero e leziosa. Ci prova Meraglia da fuori per le biancazzurre di Abbracciavento, niente di fatto. Al quarantesimo Colucci ci prova con due conclusioni in meno di un minuto, infruttuosamente. E’ soltanto il preludio del gol che arriva al quarantaduesimo, proprio con Colucci: quasi autogol di Angela Carrieri che indirizza la sfera verso il proprio portiere e rocambolesco tap-in della riccioluta calcettista del Free Style, che fissa il risultato su un incredibile (e probabilmente inaspettato) 3-0 per le sue compagne. Passano altri otto minuti e al cinquantesimo, quindi, lo Stone Five inizia finalmente a dimostrare il suo superiore tasso tecnico, ma è troppo tardi per pensare ad una rimonta. Ad aumentare il rammarico di una partita che poteva e doveva essere interpretata diversamente ci pensano le due Carrieri: prima Angela e poi Annarita realizzano due gol che, almeno, hanno il merito di rendere meno pesante il passivo. Al triplice fischio finale il verdetto è inesorabile: vince il Free Style per 3-2. Per lo Stone Five, invece, la consapevolezza di dover ritrovarsi al più presto per discutere di una partita assolutamente da non ripetere. Mercoledì 26 ottobre la seconda giornata del triangolare di Coppa Italia con la Demar, non proprio un avversario semplice. Occorre, quindi, ritrovare al più presto la retta via che, in una tiepida serata martinese, era smarrita.

TABELLINI

Prima giornata del triangolare di Coppa Italia

Free Style Martina – Stone Five Martina 3-2

Free Style Martina: De Blasio, Colucci, D’Ippolito, Palmisano, Digiuseppe, Geusa, Zito, Laghezza, Spada. Allenatore: Maurizio Miola.

Stone Five Martina: Eletti, Stante, Laneve, Iudici, Giacovelli, Carrieri.Ang, Carrieri Ann.ta, Iurlaro, Meraglia, Ruggieri, Russo. Allenatore: Giuseppe Abbracciavento

Arbitro: Cristiano Lafratta di Taranto

Marcatrici: 10° e 32°st Palmisano, 40°Colucci, 51°Carrieri.Ang (S), 61°Carrieri Ann.ta (S)

Angoli: 5-10

Recuperi: 1 pt e 1 st

“Squadra irriconoscibile”

Contrariato il tecnico biancazzurro, Giuseppe Abbracciavento, dopo il 3-2 patito nel derby di Coppa col Free Style: “Non c’eravamo con la testa, con questo atteggiamento non si va da nessuna parte”.

A fine partita l’espressione del tecnico dello Stone Five, Giuseppe Abbracciavento, è visibilmente contrariata. Ed anche le sue parole non lasciano spazio a nessuna interpretazione: “Una squadra irriconoscibile, abbiamo giocato soltanto gli ultimi dieci minuti della gara, quando tra l’altro il risultato era ormai compromesso. L’atteggiamento è stato fin da subito pessimo – va giù duro il tecnico martinese – non c’eravamo con la testa. Non c’è da nascondersi dietro un dito, abbiamo disputato una delle peggiori partite di sempre. Ma non dobbiamo certamente abbatterci, alla ripresa degli allenamenti – chiude il trainer - rivedremo un bel po’ di cose, analizzeremo tutte le problematiche di questa serata storta. L’unica medicina che conosciamo è il lavoro”.

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