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Virgiliana Brindisi, un pari che fa male
Virgiliana Brindisi: 1 Chiarella (p), 2 Corsa, 3 Scarpa (k), 4 D’Armini, 5 Lanza, 6 Campioto, 7 Bellomusto (vk), 8 Lucà, 9 Romano, 10 Calabrese, 11 Passarelli, 12 Todisco (p). All.: Vallo. Dir.: Lacorte.
Real Five Ostuni: 1 Loparco (p), 2 Farina, 3 Barnaba (vk), 4
Anglani, 5 Saponaro, 6 Semerano, 7 Lorusso, 8 Ciacciola, 9 Fiorentino, 10
Sgura, 11 Tateo (k), 12 Russo (p). All.: Greco. Dir.: Iaia.
Arbitro: Signor Vincenzo Buzzacchino della sezione di
Taranto
Marcatori: 2’, 4’ e 22’ Scarpa (V); 16’, 48’ e 52’ Farina
(O); 24’ e 30’ Romano (V); 27’ Fiorentino; 32’ e 63’ Sgura (O) e 38’ Lucà (V)
Angoli: 13-10 (5-6)
Recuperi: 2’ e 3’
Falli: 4-2 e 5-2
Note: spettatori 100 circa
La Virgiliana disegna il suo peggior destino incassando il gol del pari sul filo della sirena. La reazione è ovvia, di quelle che restituiscono al finale di gara tutto il disappunto per un gol preso all’ultimo respiro. Che lascia senza fiato i ragazzi di casa, già in coda allo sportello dei tre punti, che manda in visibilio il cinque ospite, bravo a rimontare un derby in apparenza compromesso per larghi tratti della disputa. Ma lo squillo decisivo di una contesa dal finale mozzafiato non deve animare più di tanto la delusione dei padroni di casa, inchiodati in punta di fischietto ma mai capaci, nella ripresa specialmente, di mettere sotto chiave la vittoria e al riparo da spiacevoli sorprese. Che invece si sono materializzate tra l’incredulità di giocatori e sostenitori, tra la rabbia e lo sgomento di mister Vallo, al quale spetta ora la rilettura della partita e l’esame critico degli errori commessi. Nella gestione del vantaggio soprattutto, una rendita messa in cascina nella prima mezzora e dilapidata senza ragione nella seconda nel modo più irrazionale e generoso.
Parte con il piede giusto la Virgiliana, che nei
primi venti minuti spolvera uno Scarpa ispirato bravo a trovare il bersaglio
tre volte dalla distanza con la solita precisione e potenza, con il solo break
dell’ostunese Farina che fa il paio al capitano brindisino e batte Chiarella
con un sinistro fulminante dal limite dell’area. Forte di tre gol, incipit
incoraggiante per il cinque di Vallo e scioccante per il portiere Loparco, la
Virgiliana perde sintonia e intensità, con il passare dei minuti il gioco
diventa complicato e laborioso. Ettore Vallo prova allora a riavvolgere la
matassa e sostituisce D’Armini con Lanza. Al 24’ la Virgiliana mette il
sonaglio all’acuto di Farina e allunga con Romano, bravo a mandare a vuoto
Loparco in uscita e a colpire all’incrocio. A parte i gol, la Virgiliana
galleggia, scivola sui fraseggi, costruisce a testa bassa, è spesso svagata nei
disimpegni: Chiarella sale in cattedra e in almeno quattro occasioni scomoda il
miglior campionario di stagione, in altre sono i legni a salvare la porta di
casa. Ma al 27’ il portiere brindisino capitola su tiro di Fiorentino da un
angolo strettissimo, un minuto più tardi Francesco Lucà rileva Passarelli e
nello stesso momento Romano ristabilisce le distanze colpendo di punta in
diagonale tra un flipper di gambe avversarie. Il tempo si chiude qui.
Sull’ultimo fotogramma che vede Lanza divorarsi d’esterno un pallone che esce
dal palo e Chiarella che fa ancora gli straordinari su una doppia battuta
ravvicinata. Si va al riposo sul cinque a due, un rapporto schiacciante nei
numeri, un po’ meno nella qualità di una Virgiliana in vita grazie alle
invenzioni e alla carica dei singoli. I padroni di casa si ripresentano in
campo con Chiarella, Bellomusto, Lanza, Lucà e Romano. Al minuto numero due
Sgura indovina il diagonale che dalla sinistra batte Chiarella ma sei minuti
più tardi Lucà, bravo a chiudere un servizio di Romano dal settore di destra,
azzera nuovamente il parziale degli ospiti facendosi perdonare il piattone a
lato a porta spalancata di qualche minuto prima. Al 6’ rientra D’Armini per
Lanza e al 9’ Scarpa chiede spazio a Lucà. Ma il cambio che svolta lo fa mister
Greco inserendo tra i pali Russo al posto di un non impeccabile Loparco. Sotto
di tre il Real Five ha l’obbligo di crederci e allora ci mette più forza e più
fretta. La Virgiliana contiene e gioca ripartendo, Russo imita Chiarella e
presidia con sicurezza il proprio raggio. L’Ostuni guadagna metri mentre i
padroni di casa non riescono a sferrare il morso letale. Farina arma il suo
sinistro mortifero e diventa un incubo per Chiarella. Al 18’ il giocatore
s’inventa un tiro dalla trequarti che gela il numero uno di casa. Passano
appena quattro minuti e un errore in disimpegno di Bellomusto regala l’assolo a
Farina che dal limite mette alle spalle di Chiarella. Alla Virgiliana sembra di
sognare, una partita saldamente nelle sue mani ora oscilla pericolosamente. Il
Real Ostuni è a una sola lunghezza dall’impresa, restano otto minuti da
giocare, un’eternità per il calcio a cinque, e l’occasione è di quelle che non
capitano molto spesso: impone allora il ritmo, dà la caccia a ogni possibile
pallone, insegue l’avversario con la foga di un maratoneta. Al 23’ mister Vallo
decide di cambiare ancora: dentro Passarelli, fuori D’Armini, una scelta che
peserà sugli scambi finali del derby. Il Real Five tenta l’assalto, alle spalle
c’è un portiere che dà sicurezza, ma la soglia d’allarme protegge Chiarella da
particolari pericoli. Al minuto 63, l’ultimo di un incontro non avaro di colpi
di scena, il più amaro degli epiloghi: l’Ostuni prova l’ultimo affondo ma
Passarelli avvia la transizione e si ritrova solo davanti a Russo. L’esterno
brindisino si avvita in una finta di troppo e si lascia anticipare dal
portiere. Sul capovolgimento Sgura incrocia una palla messa in area con la
forza della disperazione e deposita alle spalle di Chiarella. Nello sconcerto
dei giocatori di casa. Che assistono alla sesta marcatura ospite in perfetta, spietata
e frustrante coincidenza con il triplice fischio dell’arbitro. Sabato prossimo la
comitiva di Vallo sarà ospite del Futsal Francavilla. Si consiglia però di
rileggere attentamente la partita prima che il campionato presenti il conto,
magari per gli stessi errori.