Bisceglie C5, a Montebelluna negato il diritto di cronaca

Lunedì, 12 Gennaio 2009

BISCEGLIE – Che il calcio a cinque italiano stia vivendo uno dei momenti più difficili della sua giovane storia lo si era capito, ma quando i problemi vengono da quella che è l’isola felice del futsal attuale, il Veneto, allora forse è il caso di riflettere un po tutti. Di cosa stiamo parlando? Di quanto accaduto sabato 10 Gennaio 2009 all’interno del PalaMazzalovo di Montebelluna, giorno della gara tra Marca Trevigiana e Bisceglie C5. Come ormai accade da tre anni a questa parte, giunti al palasport di turno, la squadra biscegliese prende possesso dello spogliatoio, mentre il cameraman ed il telecronista dell’emittente televisiva TeleDehon, Tv che segue le partite interne ed esterne del Bisceglie C5, sistemano la loro postazione per svolgere il proprio lavoro. Una procedura questa ormai classica e che con la massima cordialità ed educazione è sempre stata espletata, chiedere ai colleghi di Montesilvano, Arzignano, Luparense, Napoli, Pescara e Spoleto nel caso ce ne fosse bisogno. Cosi invece non è stato al PalaMazzalovo di Montebelluna, dove sin dall’arrivo la sicurezza della struttura ha fatto di tutto per impedire ai due giornalisti di fare il proprio dovere. Al cameraman è stata vietata una prima postazione per motivi di ordine pubblico. La sicurezza e l’ordine in un ambiente civile come quello di Montebelluna l’assicura l’educazione, che contraddistingue i tifosi della Marca Trevigiana. Al secondo tentativo, quello di porsi nel “balconcino” presente sulla zona della panchine, anche il quel caso è giunto il divieto degli addetti, che per motivi di sicurezza hanno precisato che non potevano sostare più di tre persone sulla struttura. Morale della favola, i dirigenti della Marca invitano il cameraman di TeleDehon a porsi tra gli spettatori assicurando di smontare qualche seggiolino, come se il buon Vincenzo Greco fosse un appassionato amatoriale che si presenta con la sua telecamerina portatile, invece di una telecamera professionale, provvista di tre piedi ampio per consentire una ottima ripresa. Vista l’impossibilità di poter lavorare il cameraman Vincenzo Greco ed il telecronista Gianluca Valente hanno dovuto assistere alla partita da semplici spettatori. Per quanto accaduto sabato scorso l’emittente televisiva TeleDehon e la Società Sportiva Bisceglie Calcio a 5 intendono sottolineare quanto occorso, evidenziando il mancato diritto di cronaca che è stato impedito ai giornalisti pugliesi, ma anche un danno recato agli stessi ed alla società del Bisceglie C5. Raggiungere Montebelluna significa sobbarcarsi dodici ore di viaggio all’andata e dodici al ritorno, esborso economico per la società Bisceglie C5 che come da contratto copre le spese di trasferta dei due giornalisti e soprattutto rende vana la presenza dei signori Greco e Valente, che se avvisati per tempo si sarebbero risparmiati una tale faticaccia. Ribadiamo, nulla da eccepire su altre situazioni, vedi la sportività dimostrata in campo dalle due formazioni e la cordialità e professionalità dei giornalisti della carta stampata veneti e dell’Addetto Stampa della Marca Trevigiana. Peccato non poter dire la stessa cosa degli addetti alla sicurezza del PalaMazzalovo e per responsabilità oggettiva della società Marca Trevigiana che ha peccato sicuramente di stile nel trattare in tale maniera degli ospiti in casa propria.


Ufficio Stampa S.S. Bisceglie Calcio a 5

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