Virgiliana Brindisi, ennesimo beffardo pareggio

Mercoledì, 2 Novembre 2011

Virgiliana Brindisi - Cocoon Fasano 3-3 (3-1)

Virgiliana Brindisi: 1 Chiarella (p), 2 Lucà, 3 Scarpa (k), 4 D’Armini, 5 Lanza, 6 Urso, 7 Bellomusto, 8 Discanno (vk), 9 Romano, 10 Calabrese, 11 Passarelli, 12 Todisco (p). All.: Vallo. Dir.: Lacorte.

Cocoon Fasano: 1 Di Leo (p), 4 Buzzerio, 5 De Donato (k), 6 Rizzi, 7 Martino, 10 Sibillo, 11 Giannoccaro, 12 Cito (p), 13 Anglani, 17 De Mola, 18 Pertosa, 19 Ostuni. Dir.: Ferrara.

Arbitro: Signor Claudio Palmiotti di Molfetta

Marcatori: 11’ e 24’ Discanno (V); 26’ Di Leo (F); 29’ Romano (V); 33’ e 47’ Giannoccaro (F)

Ammoniti: 38’ Bellomusto (V)

Angoli: 7-3 (2-1)

Recuperi: 0 e 2’

Falli: 3-3 e 4-0

Note: spettatori 200 circa

Terzo pareggio consecutivo in casa. Comincia così l’avventura della Virgiliana nel Palasport “Leonardo Da Vinci” dopo l’agognata consegna della struttura. La Virgiliana mette il piede in fallo e perde un’altra occasione per allungare. E la perde contro un avversario non irresistibile che ha avuto tuttavia il merito di non darsi per vinto anche quando l’inerzia del match diceva l’esatto contrario. Un copione che quest’anno si ripropone troppe volte e che sottolinea l’umore non ancora ottimale della pattuglia di Ettore Vallo. Che scalcia e si affanna, rincorre se stessa e sbanda, si rialza e accelera, poi però manca di concretezza nella prova di maturità. Un film già visto, abbiamo detto, che scivola sulle debolezze di gioventù, quelle che proiettano la squadra in un futuro prossimo ma poi tolgono slancio al presente. Contro l’onesto Cocoon, si è rivista la Virgiliana dei due volti, il primo degli spunti di gioco e delle fiammate caratteriali, ma anche il risvolto di una squadra arruffona e inconcludente. Vallo prova diverse soluzioni, alterna interpreti sulla scena di gioco, insegue l’equilibrio migliore tra gioventù ed esperienza, ma il risultato torna alle solite: segno chiaro che la Virgiliana ha bisogno di crescere, di trasformare le qualità dei più giovani in padronanza del ruolo, di assicurare a ogni fase del gioco il giusto spessore.

La Virgiliana scende in campo con Chiarella, Scarpa, Discanno, Calabrese e Romano. Vallo butta nella mischia Calabrese dopo il felice esperimento di tre giorni prima a Francavilla. Al 2’ apre le danze Scarpa con un tiro in diagonale che si perde di poco a lato. Il Cocoon prova a contenere l’urto e ripartire negli spazi concessi dai padroni di casa assorti a dettare le traiettorie di gioco. Al 4’ Chiarella chiude in tempo su Giannoccaro e un minuto più tardi Calabrese schianta di punta sulla traversa il suo vecchio feeling con il gol. Minuto 10: il solito mobilissimo Giannoccaro manda a vuoto Scarpa ma con il sinistro in girata grazia la porta di casa. Il tempo di sostituire Calabrese con D’Armini e sul rovesciamento la Virgiliana fa centro con Discanno che difende in area un filtrante di Romano e con la punta infilza il portiere ospite Di Leo. La Virgiliana sale sugli scudi e a testa bassa forza il fortino ospite: al 15’ D’Armini affonda sulla banda destra e prova due volte a colpire il bersaglio: la prima ribatte il portiere, la seconda ribatte il palo. Al 20’ Vallo cambia ancora: dentro Bellomusto, fuori capitan Scarpa. Al 22’ il passo veloce di Romano spariglia le marcature del Cocoon, ma sulla conclusione dall’esterno Di Leo fa in tempo a metterci il piede. Ma è il preludio al gol virgiliano. Passano altri due minuti e Discanno in girata incrocia il primo palo ma stavolta la sponda è fortunata e il brindisino trova il bis. Un minuto ancora e Lanza prende il posto di D’Armini. Un minuto ancora, sono in tutto 26, e il Cocoon accorcia con un tiro del portiere che dalla mediana ci mette potenza e precisione. Chiarella intuisce ma non si oppone. Il Cocoon riprende vigore ma continua a far muro e ribaltarsi in avanti in cerca di fortuna. Al 27’ Chiarella nega il pareggio per tre volte dentro la stessa azione e al 29’ Romano ribadisce il doppio vantaggio trovando di sinistro lo spiraglio giusto dal limite dell’area per battere Di Leo. La prima frazione si chiude sul tre a uno, poco per possesso palla virgiliano, giusto per qualità e rapporto tra quantità di gioco e occasioni create.

La Virgiliana torna in campo con un quintetto inedito: Chiarella, Bellomusto, Lanza, Discanno e Lucà. I primi venti secondi della ripresa mettono subito in allarme il cinque virgiliano: Chiarella salva due volte ma Lucà rassicura tutti e al 2’ sfiora il sacco con un sinistro dal limite che Di Leo sventa di piede. Ma al 3’ il Cocoon torna caparbiamente in partita: De Donato mette basso in area, Giannoccaro intercetta, Chiarella non trattiene e il giocatore corregge in rete assottigliando il gap e ricacciando l’avversario nella tana delle streghe. Proprio così. Perché da quel punto in poi, come spesso accade da qualche settimana, la formazione brindisina si lascia sfogliare dalla paura e mette la foga al posto del ragionamento. Al 4’ Discanno abbozza una risposta immediata, sfonda per vie centrali serpeggiando tra gli avversari, scarica a Lanza sull’esterno ma l’assist finale per Lucà è sufficientemente impreciso. La partita non cambia faccia. I ragazzi di Vallo si riversano generosamente in avanti mentre la paura di sbagliare accompagna ogni pallone toccato in fase difensiva. Al 14’ Scarpa si rimette nel traffico al posto di Bellomusto. La paura di sbagliare è spesso cattiva consigliera e al 17’ Sibillo trasforma in cross un tiro sbagliato che Giannoccaro, autentico giustiziere di giornata, perfeziona di piatto alle spalle di Chiarella. Il gol, perfetto replay del pareggio del Real Ostuni di due turni prima, assomiglia tanto allo scherzo di Halloween ma addossa alla Virgiliana il compito più difficile. Rimettere in sesto la gara con la forza dei nervi o con qualche cortocircuito dell’avversario. Che, però, dopo i peccati della prima mezzora, di qui in avanti non sbaglierà più nulla. Difendendosi con ordine e avventurandosi sfrontatamente alla ricerca dell’insperato forziere corsaro. Al 19’ Passarelli entra al posto di Lucà mentre D’Armini rileva uno stanco Discanno. La Virgiliana spende le ultime energie sperando di affondare nel corridoio giusto. Tutti i varchi sono però presidiati. I palloni fanno evoluzioni casuali più che disegnate e costruite, e allo scadere Romano sbaglia quello più limpido mandando a fil di palo da buona posizione. Chiusa la saga dei pareggi casalinghi, la Virgiliana si rimette sulle tracce dell’identità perduta e prova sabato a ripartire da Martina Franca.

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