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Serie A Femminile
La Lazio vince di misura (2-1) contro la Virtus Roma, ancora in testa alla graduatoria dopo lo spettacolare pareggio (3-3) tra i team di Tramontana e Marzella sullo Stretto. Ok Jordan e Focus, successo scaccia-crisi per il Salandra. Prima gioia per il Trinakria
Pochi gol ma tanto spettacolo (e altrettanto agonismo) nel derby di Fiumicino tra Lazio e Virtus Roma Ciampino: dopo la sconfitta al fulmicotone in casa della Pro Reggina, le Aquilotte di mister Rotondi trovano il riscatto nella sentitissima straregionale contro la capolista giallorossa. Il match si accende nella ripresa: Pasquali porta in vantaggio la Virtus con un diagonale al 10°, Pulcinelli cerca di imitarla ma il suo destro colpisce il legno (e si va a sommare a quello centrato dalla compagna Scardicchio nel primo tempo). Nella seconda metà di gara però è la Lazio che torna a fare la partita e al 17° trova il pareggio con Bellucci. Mancano solo 3’ ma c’è ancora tempo per le emozioni: al 19° Lattanzi si inserisce nella difesa ospite e infila in rete la palla che vale i tre punti.
Pareggio-show tra Pro Reggina e Italcave Real Statte, entrambe a quota 10 punti sulla piazza d’onore. Le due perdono il treno per il sorpasso annullandosi su un 3-3 tanto bello quanto “sprecato”. Apre le marcature Nicoletti per le pugliesi al 3° di gioco e raddoppia Marangione dopo l’intervallo. Fulminea la risposta di capitan Siclari al 4° che suona la carica: Stuppino segue l’esempio e realizza la doppietta al 10° e al 12°, nel mezzo la rete di Convertino che riporta in equilibrio il match. A 5’ dalla fine l’episodio che potrebbe cambiare il risultato: la Pro Reggina – proprio come accaduto nel finale con la Lazio – può beneficiare di un penalty, ma Stuppino dal dischetto calcia centralmente favorendo l’intervento di Margarito e butta all’aria la chance per il sorpasso in vetta. Al PalaBotteghelle finisce 3-3.
Salgono a quota 9 – raggiungendo la Lazio – Jordan Aufugum e Focus Foggia, entrambe vincenti di misura su Cus Palermo e Woman Napoli.
Una super Catrambone (tripletta) porta in cielo le calabresi annullando le reti di Belli e Galante che chiudevano il primo parziale sul 2-2. Ancora decisiva, all’8° della ripresa, il bomber della formazione di Martire, salita ormai a 9 reti in 5 gare.
Affermazione interna per la Focus Foggia che ribalta il parziale dopo i primi 20’ (1-0 per le partenopee con gol di Fiengo) con la doppia risposta di capitan Porcelli che si incarica personalmente della rimonta rossonera: 2-1 al PalaDaVinci.
L’Ita Salandra trova in Abruzzo la vittoria scaccia-crisi che Sergiano si augurava: pescaresi e lucane si rincorrono fino al 2-2 (La Mattina e Olivieri per le locali, Pinto e Coronese per le ospiti) ma è L’Assainato, al 13°, a regalare tre punti alle sue su tiro libero. Sfortunato il Città di Pescara: la traversa nega due volte il pareggio a Di Natale e Restinetti.
Ultimo posto ma primo successo in A per il Trinakria Palermo che fa suo il derby contro le cugine messinesi del Ganzirri, ora appaiate in classifica a quota 3. La rete di Famà per le locali fa temere il peggio ma il team di Battaglia recupera lo svantaggio iniziale grazie ai sigilli di La Rosa e Randazzo.
www.calcioa5anteprima.com
Pochi gol ma tanto spettacolo (e altrettanto agonismo) nel derby di Fiumicino tra Lazio e Virtus Roma Ciampino: dopo la sconfitta al fulmicotone in casa della Pro Reggina, le Aquilotte di mister Rotondi trovano il riscatto nella sentitissima straregionale contro la capolista giallorossa. Il match si accende nella ripresa: Pasquali porta in vantaggio la Virtus con un diagonale al 10°, Pulcinelli cerca di imitarla ma il suo destro colpisce il legno (e si va a sommare a quello centrato dalla compagna Scardicchio nel primo tempo). Nella seconda metà di gara però è la Lazio che torna a fare la partita e al 17° trova il pareggio con Bellucci. Mancano solo 3’ ma c’è ancora tempo per le emozioni: al 19° Lattanzi si inserisce nella difesa ospite e infila in rete la palla che vale i tre punti.
Pareggio-show tra Pro Reggina e Italcave Real Statte, entrambe a quota 10 punti sulla piazza d’onore. Le due perdono il treno per il sorpasso annullandosi su un 3-3 tanto bello quanto “sprecato”. Apre le marcature Nicoletti per le pugliesi al 3° di gioco e raddoppia Marangione dopo l’intervallo. Fulminea la risposta di capitan Siclari al 4° che suona la carica: Stuppino segue l’esempio e realizza la doppietta al 10° e al 12°, nel mezzo la rete di Convertino che riporta in equilibrio il match. A 5’ dalla fine l’episodio che potrebbe cambiare il risultato: la Pro Reggina – proprio come accaduto nel finale con la Lazio – può beneficiare di un penalty, ma Stuppino dal dischetto calcia centralmente favorendo l’intervento di Margarito e butta all’aria la chance per il sorpasso in vetta. Al PalaBotteghelle finisce 3-3.
Salgono a quota 9 – raggiungendo la Lazio – Jordan Aufugum e Focus Foggia, entrambe vincenti di misura su Cus Palermo e Woman Napoli.
Una super Catrambone (tripletta) porta in cielo le calabresi annullando le reti di Belli e Galante che chiudevano il primo parziale sul 2-2. Ancora decisiva, all’8° della ripresa, il bomber della formazione di Martire, salita ormai a 9 reti in 5 gare.
Affermazione interna per la Focus Foggia che ribalta il parziale dopo i primi 20’ (1-0 per le partenopee con gol di Fiengo) con la doppia risposta di capitan Porcelli che si incarica personalmente della rimonta rossonera: 2-1 al PalaDaVinci.
L’Ita Salandra trova in Abruzzo la vittoria scaccia-crisi che Sergiano si augurava: pescaresi e lucane si rincorrono fino al 2-2 (La Mattina e Olivieri per le locali, Pinto e Coronese per le ospiti) ma è L’Assainato, al 13°, a regalare tre punti alle sue su tiro libero. Sfortunato il Città di Pescara: la traversa nega due volte il pareggio a Di Natale e Restinetti.
Ultimo posto ma primo successo in A per il Trinakria Palermo che fa suo il derby contro le cugine messinesi del Ganzirri, ora appaiate in classifica a quota 3. La rete di Famà per le locali fa temere il peggio ma il team di Battaglia recupera lo svantaggio iniziale grazie ai sigilli di La Rosa e Randazzo.
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