Jordan Aufugum – Focus Foggia 7-5: “Mea culpa” e rabbia

Domenica, 13 Novembre 2011
COSENZA 13 Novembre 2011 – La Focus non riesce a sfatare il tabù trasferta, in quel di Cosenza cade per 7 - 5 e per la terza volta consecutiva al di fuori delle proprie mura, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per tre reti a due. La squadra rossonera può recriminare sul proprio secondo tempo, in parte gestito non bene, ma soprattutto su un arbitraggio che non è stato all’altezza della situazione durante tutto il corso della gara, in particolare nella ripresa.



BEL PRIMO TEMPO – Parte bene la Focus Foggia che dopo soli quattro minuti colpisce il palo con Cavallone che lascia partire un tiro secco che si stampa sul montante, ma neanche dopo un minuto la squadra di mister Valente passa in vantaggio con Mazzaro, brava a girarsi dopo aver ricevuto palla da un’azione su fallo laterale. La gioia dura solo trenta secondi e la Jordan pareggia con uno sfortunato gol messo a segno da Fragola , che trova incolpevole Maffei dopo che la palla gioca a flipper fra le gambe rossonere e finisce in rete beffardamente spiazzando l’estremo portiere. La Focus replica in attacco, ma la sfortuna (3 pali colpiti) e i vani tentativi che non impensieriscono l'estremo difensore Reda, lasciano il risultato invariato. Ma all’undicesimo minuto la Jordan ha la rete del sorpasso con Catambrone, lesta a girarsi e ha scagliare il tiro che colpisce il palo e termina nel sacco. La squadra rossonera entra in confusione, ma non demorde anche se rischia su due pali colpiti dalla sponda calabrese. Nel finale la squadra dauna incomincia una fase di pressing acuto e la grinta e il cuore consentono di ristabilire i conti con un forte e preciso tiro di Monaco, ben serivta da Porcelli su calcio di punizione. A trenta secondi dal termine, ancora Monaco porta a tre le marcature, con un bel diagonale partito su uno schema di calcio d'angolo. Termina così la prima frazione di gioco.



SECONDO TEMPO, DI TUTTO DI PIU' - Nella ripresa accade l'impossibile. La gara diventa nervosa per una serie di numerosi falli subiti da ambo le parti e ancor più per un arbitraggio che va a sfavore della squadra ospite. Le ragazze rossonere cadono in trappola, ricevendo due espulsioni a sfavore. Cavallone per fallo da tergo (dubbi sul cartellino rosso diretto) e di Caputo per proteste. Purtroppo queste sanzioni hanno portato la Focus a giocare in inferiorità numerica e la Jordan ad arrivare con molta facilità sotto porta, trovando una Maffei pronta (parerà un tiro libero e numerosi tiri durante il corso della gara), ma segnando, in tutti e due i casi le reti, con Catambrone e Fragola, che le concedono il pareggio e l’ennesimo sorpasso ai danni della Focus. Si tenta una reazione, spingendo il baricentro verso la porta avversaria, ma purtroppo arrivano i gol della Jordan, sempre con Catambrone, Fragola (tripletta per entrambe) e Vennardo, che portano a sette lo score della Jordan.



Mister Valente si gioca il tutto per tutto e negli ultimi cinque minuti propone lo schema “portiere volante” che per ben tre volte porta le ragazze rossonere a sfiorare il gol che riaprirebbe il discorso gara. Clamorosa è l’occasione che capita a Mazzaro che colpisce il palo a porta spalancata ma anche a rischiare l’ennesimo gol calabrese.

La partita finisce qui, con la Jordan che fa suoi i tre punti e la portano a ridosso delle prime posizioni, mentre la squadra rossonera oltre che a recriminare un arbitraggio poco convincente deve fare il “mea culpa” sul modo generale in cui si è gestito il secondo tempo. Il tabù trasferta deve essere sfatato il più presto possibile già da domenica prossima contro il Città di Pescara (inizio ore 16).





Donatello Summa
Addetto Stampa
A.s.d. Nuova Focus Foggia
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