Real Molfetta “sconfitto con stile”

5 a 6 con il Sala Consilina

“Un passo avanti e tre passi indietro”, è questa la sintesi degli ultimi 40 minuti Real Molfetta, caduto sul campo di casa per 5 reti a 6 dopo aver respirato fino agli sgoccioli dell’incontro aria di vittoria. Una vittoria apparentemente già in tasca, pesante e solida, ma strappata a suon di ribalta dal più valido avversario fin ora incontrato e con l’ausilio di episodi discutibili all’unanimità. Tre passi indietro anche in classifica, dove il Real scivola dalla vetta alla terza posizione dopo il sorpasso di Scarabeo Venafro e la risalita in solitario di Fuente Foggia.

Due avversari in totale equilibrio ed indiscussa qualità, giunti al termine della prima frazione in parità (1-1 r.p.) per rete di Manfroi (RM-7’33”) dallo sviluppo di un angolo e De Lima (SC-1’30” T.L.). Sfortunato Pedone per il giallo a sfavore ai danni di Cantieri onesto nell’ammettere di non aver subito.

Seconda frazione e nuova grinta, dapprima offuscata da alcuni minuti in sofferenza e poi recuperata in scioltezza: vantaggio di Alves Aimi (RM-4’01”) con un decisivo Vera eccellente nella corsa a ostacoli lungo tutta la banda, raggiunto ancora da De Lima (SC-9’09”), e poi in scivolata il Real con Alves Aimi (RM-10’39”) straordinario su rimessa laterale, Ambrosini (RM- 11’40”) anche qui grazie a Vera solo verso rete, Manfroi (RM- 12’48”) rubata palla sul fondo e portata a suon di tecnica fino in rete. Poi il rovescio della medaglia: 4 reti in 4 minuti per il Sala Consilina, con De Lima (SC-15’21”) in pressione in area, Cantieri (SC-11’49”) che recupera e insacca, e Cantieri (SC-18’36”e18’53” T.L.). Giallo per Tutilo, rosso per Alves Aimi (doppio giallo) e rosso a De Melo, in un trionfo di colori.

Una delle gare più belle e meritevoli di essere ampiamente raccontate nei numerosi episodi con l’elogio a due grandi di questo campionato, potendosi avvalere di tutta la libertà possibile ed obiettiva di esprimere la trasparenza di una valutazione.

di Ornella Amato