Focus Foggia, intervista a Claudia Di Dio

Giovedì, 1 Dicembre 2011
Per Focusfoggia.com abbiamo intervistato Claudia Di Dio, classe 1985, portiere, che da quest’anno è ritornata a difendere la porta della squadra che l’ha lanciata nel mondo del calcio a 5 femminile.



Claudia domenica anche se il Cus Palermo è stato avversario di tutto rispetto, però la sconfitta e la brutta giornata in generale è arrivata in maniera quasi inattesa, qual'è la tua analisi?

“Credo che domenica abbiamo patito per la prima volta la paura di vederci "sfuggire" dalle mani una gara casalinga. Non avevamo ancora perso tra le mura amiche, e l'intraprendenza e la rapidità del Palermo forse ci ha un pò sorpreso. Sino a domenica, in casa avevamo avuto la lucidità di restare nel match nonostante lo svantaggio, contro il Cus, invece, abbiamo subito più del dovuto il primo gol, tra l'altro arrivato in una fase di gioco in cui avevamo avuto tante palle gol, poi i due gol presi in ripartenza nella ripresa hanno complicato ulteriormente la gara, visto l'ottima fase difensiva messa in campo dalle avversarie.”



Domenica a Fiumicino contro la Lazio che partita ti aspetti, è la partita giusta per reagire alla débâcle interna?

“Domenica si fronteggeranno due squadre che in questa settimana hanno cambiato la loro guida tecnica, ci sarà da parte di entrambe voglia di risalire la classifica, di tornare alla vittoria, e di dare una svolta decisiva a questo campionato. Non sarà una gara facile, di fronte avremo una buona squadra, organizzata e con ottime individualità; di contro, noi ci metteremo senza dubbio la grinta e la voglia di conquistare i tre punti, per dimostrare, prima di tutto a noi stesse, che possiamo dire la nostra in questa serie A. Vincerà, probabilmente, chi scenderà in campo con più voglia di ricominciare.”



Statte,Roma e Reggina in fuga, il campionato incomincia a delinearsi o ci saranno sorprese da qui fino a fine campionato?

“Credo che nulla sia ancora deciso. La classifica, sino ad ora, è cambiata domenica dopo domenica in maniera a volte anche troppo netta. Con due vittorie ci si trova in zona final eight, con una sconfitta quasi a lottare per non retrocedere. Certo, Statte e Roma stanno mettendo in campo forse la loro maggior esperienza, la Reggina e la Jordan in questa fase sono le sorprese del girone B. Ma non penso che i valori siano già delineati, ci sono così tante squadre in pochi punti che è difficile, a nove giornate dall'inizio, pensare che questi siano gli effettivi valori in campo; penso che le prime indicazioni utili arriveranno con la pausa natalizia.”



Da quest'anno sei ritornata alla Focus li dove hai incominciato a giocare, vero? Cosa significa per te questa squadra?

“Giocare a calcio a 5 nella propria città è sempre bello, per me che vedo lo sport come espressione di passione, poi, ancora di più. Ho avuto la fortuna di partecipare alla prima "era" della Focus, poi l'incredibile esperienza nelle Queens, che mi ha formato come calciatrice e anche come persona, ora ritorno a giocare con la maglia rossonera della Focus in serie A e ritrovo tante calciatrici con cui avevo condiviso i primi calci. Siamo cresciute tanto, ognuno per la propria strada, ma ritrovarsi poi a giocare al "PalaDaVinci", di fronte ai tanti tifosi tra cui si riconoscono parenti e amici, è stata davvero un'emozione.”



Il ruolo del portiere è fondamentale nel futsal, ci racconti da dove nasce questo tuo mettersi i guanti e difendere la propria porta ?

“Mi sono trovata con i guanti alle mani quasi per caso. Con alcune amiche (tra cui c'era anche qualcuna delle mie attuali compagne di squadra) partecipavamo ad un torneo in parrocchia, e mancando un pomeriggio il portiere "titolare", decisi di giocare io da portiere, perchè, tra le presenti, ero quella meno abile con la palla tra i piedi. Mi sono sentita subito a casa tra i pali, soprattutto perchè mi vedevo molto più capace con le mani, che con i piedi! L'emozione di essere determinante, nel bene e nel male, di poter essere un po' più "pazzi", è una parte di me che non potrei barattare con nessun'altra cosa nel mondo, perchè è decisamente vero che una parata importante vale come un gol. Anzi, forse nell'economia di una partita, a volte, conta anche di più.”



Donatello Summa
Addetto Stampa
A.S.D. Nuova Focus Foggia
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