Stone Five, il bilancio del mister: “Contento delle mie ragazze”

Sabato, 31 Dicembre 2011

Giuseppe Abbracciavento traccia il consuntivo del 2011: “Abbiamo perso qualche punto per strada, ma sono complessivamente soddisfatto. Col lavoro potremo ritagliarci ruoli importanti”

Anno dopo anno ha forgiato la sua creatura con pazienza, amore, dedizione. Partito dai campionati juniores con un manipolo di ragazze alle prime armi, Giuseppe Abbracciavento ha portato lo Stone Five Martina, ex Stars, a disputare ottimi campionati regionali. Una crescita costante, lenta ma inesorabile, che ha regalato a Martina un’altra realtà sportiva tutta da coccolare. Spesso Abbracciavento ruba anche del tempo alla sua famiglia, pur di continuare a coltivare il suo sconfinato amore per il futsal femminile. Si, femminile, perché per ora un suo coinvolgimento nel maschile è da escludere. E così, con il 2011 ormai alle spalle, l’emergente allenatore martinese traccia un bilancio, con il criterio dell’anno solare, della sua squadra. Competenza, professionalità e tanta, ma tanta pazienza. Una cornice sintetica ma che rende un’idea di chi è Giuseppe Abbracciavento e del suo amore per lo Stone Five, compagine plasmatasi nel tempo con lungimiranza, umiltà, senza mai strafare e ricorrere a proclami roboanti.

Mister, un anno in cui lo Stone Five ha compiuto ulteriori passi avanti in termini di esperienza e risultati. E’ soddisfatto?

“Lo scorso campionato l’abbiamo chiuso abbastanza bene, anche se abbiamo perso qualche pezzo per strada. Però poi rivedere una Floriana Marangione giocare e segnare in serie A con lo Statte è per noi motivo di soddisfazione. Quest’anno poi con l’innesto della Velasevic, prima straniera nella Puglia del calcio a 5 femminile, sicuramente abbiamo implementato il valore della squadra rispetto allo scorso anno. Come bilancio possiamo ritenerci soddisfatti, anche se poteva andare ancora meglio”.

Una rosa che viene ogni anno puntellata con innesti mirati, ma forse uno degli elementi che favorisce questo cammino è l’unione del gruppo. Può essere questo uno dei punti di forza?

“Nel corso degli anni siamo riusciti a forgiare un gruppo che va d’accordo, lavora con entusiasmo. Non ci sono problemi all’interno, questo è di importanza primaria”.

E adesso analizziamo la prima parte di questo campionato. Ci sono stati dei punti persi per strada, ma dopo le titubanze iniziali lo Stone Five sembra aver trovato una certa quadratura del cerchio. Era un problema tattico, mentale o cos’altro?

“Un problema mentale. Alcune giocatrici non sono entrate subito nell’ottica di quello che chiedevo. Ci è voluto tempo per amalgamare la squadra, non è stato facile. Poi abbiamo dovuto attendere i tempi tecnici per il tesseramento della Velasevic, fattore non di poco conto. E comunque era anche un problema di affiatamento, però col tempo siamo riusciti ad ottimizzare anche quest’aspetto”.

Noci e Fasano sono state le partite più beffarde, dal punto di vista del risultato. Ne dovesse scegliere una da rigiocare quale sceglie?

“Scelgo la sconfitta col Fasano. Col Noci la partita ce la siamo giocata, perché tutto sommato le baresi hanno meritato il punto ottenuto. Invece con le brindisine abbiamo peccato di finalizzazione e alla luce di quanto creato non meritavamo di perdere”.

Un giudizio sul livello del campionato. Più povero ed equilibrato dopo l’approdo del Real Statte in serie A?

“E’ equilibrato, non direi tanto povero. Finalmente lo Statte milita nel campionato che merita, mentre il nostro regionale è comunque di ottimo livello rispetto a quello di altre regioni”.

Flash nel campionato di serie A. Chi vince il tricolore?

“E’ una lotta riservata a quattro squadre: Statte, Montesilvano, Roma e Preci. Sarà una battaglia fino all’ultima partita”.

C’è la possibilità di vederla nel maschile in futuro?

“No, per ora la escludo. Ritengo il futsal femminile più stimolante sotto il punto di vista tecnico-tattico”.

Chiudiamo tornando allo Stone Five. Dove vuole e può arrivare questa squadra?

“Possiamo arrivare ad avere ruoli importanti a livello regionale. I risultati bisogna coglierli sul campo, difficile fare previsioni. Tutto dipenderà dal lavoro che faremo, dall’impegno e dal sacrificio. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri preziosissimi partners commerciali e per augurare a tutti un felice anno nuovo”.

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