Fuente Foggia: Josè Abraham si confessa

Giovedì, 26 Gennaio 2012

Il laterale argentino dei Blancos parla di sé. «In Italia ho la carriera, in Argentina ho la famiglia e gli amici».

Il capitano, Sergio Andregtoni, lo ha nominato tra le persone che più stanno facendo bene e che più gli sono di aiuto nel suo difficile ruolo.

Josè Abraham, classe 1984, da Buenos Aires. Grinta da vendere e tecnica sopraffina al servizio di Miki Grassi per questa stagione imperiosa a livello personale e della Fuente Foggia, si confessa a livello personale e ci parla del suo rapporto con gli altri giocatori in rosa.

SORPRESO NEL VEDERE LA TUA SQUADRA COSI' IN ALTO?

Sono più che contento di vedere come ogni partita la mia squadra sia cresciuta. Non direi sorpreso, perché lo meritiamo, abbiamo lottato dal inizio del campionato per insediarci nei primi posti e soprattutto non abbassiamo la guardia perché ci sono ancora tante gare da giocare.

IN PERCENTUALE QUANTO PENSI CHE LA FUENTE POSSA VINCERE IL CAMPIONATO?

Penso che può succedere di tutto in questo campionato, abbiamo delle squadre forti dietro di noi. Come dice il mister, ci restano 10 finali da vincere. I conti si faranno alla fine. ma sono certo che la Fuente farà del suo meglio per continuare così.

COME TI TROVI IN MEZZO A TANTI BRASILIANI?

Mi trovo benissimo, sono tutti ragazzi stupendi. Sono contento di essere parte di queste gruppo e sono sicuro che ci incontreremo in Brasile o in Argentina per continuare le nostre solite grigliate.

E CON GLI ITALIANI?

Molto bene, sono tutti disponibili per qualsiasi cosa, mi sono stati sempre molto vicino dall’inizio quando non conoscevo a nessuno, abbiamo un gruppo con delle ottime persone. La persona con cui ho legato maggiomente è Lorenzo Gesualdi. È un bravissimo ragazzo e gli auguro il meglio per la sua carriera sportiva.

CHI VEDI MEGLIO TRA LE TUE INSEGUITRICI?

Il Molfetta e il Sala Consilina sono quelle che lotteranno fino alla fine insieme a noi. Questo è il mio parere.

IL MOMENTO PIU’ BELLO DI QUANDO ERI IN ARGENTINa CHE RICORDI?

I momenti più belli in Argentina sono due. Quando ho vinto il campionato con FRANJA DE ORO, la squadra del mio quartiere con tutti i miei amici del cuore.

E il secondo è quello di avere indossato la maglia della nazionale argentina, penso che non lo dimenticherò mai.

E QUELLO PIU' BELLO DA QUANDO SEI IN ITALIA?

Da quando sono in Italia il momento più bello che ricordi è quando ero a Castiglione del Lago (Magione) il 15 settembre 2007. Li è nato Tiziano, mio figlio.

Senza dubbio il momento più bello della mia vita.

UNA RAGIONE PER RESTARE IN ITALIA E UNA PER TORNARE A CASA IN ARGENTINA.

Per restare in Italia, sicuramente, per continuare il mio percorso calcistico. Per quanto riguarda il mio ritorno in Argentina, beh, lì c'e la mia famiglia e ci sono i miei amici. È la cosa più importante per me.

UFFICIO STAMPA FUENTE FOGGIA

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