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Euro 2012
Martedì, 14 Febbraio 2012
CALCIO A 5 | EURO 2012
L’ITALIA BATTE 3-1 LA CROAZIA E CHIUDE AL TERZO POSTO. RETI DI SAAD, HONORIO E MAMMARELLA
MENICHELLI: "VOLEVAMO FORTEMENTE QUESTA MEDAGLIA DI BRONZO, ORA PENSIAMO AL FUTURO"
L’ITALIA BATTE 3-1 LA CROAZIA E CHIUDE AL TERZO POSTO. RETI DI SAAD, HONORIO E MAMMARELLA
MENICHELLI: "VOLEVAMO FORTEMENTE QUESTA MEDAGLIA DI BRONZO, ORA PENSIAMO AL FUTURO"
Solo applausi per l’Italia del calcio a 5, che chiude sul podio l’Europeo di Croazia. A Zagabria, decisiva per la medaglia di bronzo la vittoria per 3-1 (la terza su tre con questo punteggio) sui padroni di casa nella finale per il terzo posto. Si conclude così in maniera più che positiva la rassegna continentale per gli azzurri di Roberto Menichelli che, nonostante il cammino reso difficilissimo dal secondo posto nel Gruppo C (con Turchia e Russia), hanno battuto il Portogallo nei quarti prima di cedere con onore alla Spagna (1-0) nella semifinale di giovedì scorso e di piazzarsi alle spalle solo della stessa Spagna e della Russia, favorite e finaliste.
Un risultato straordinario, quello dell’Italia, che testimonia la bontà del lavoro di rinnovamento della squadra, con il progressivo e costante inserimento di giocatori nati nel nostro paese. La gara dell’Arena Zagreb (gremita da quasi 15 mila spettatori) non è quasi mai stata in discussione, con gli azzurri capaci di sbloccare il risultato con Saad dopo neppure un minuto e di ipotecare il successo con il 2-0 di Honorio a inizio ripresa, prima della rete croata di Grcic e del gol della sicurezza segnato dal portiere Stefano Mammarella.
Menichelli, che tiene fuori dai 12 Miarelli e Torcivia, parte in quintetto con Mammarella, Forte, Romano, Patias e Saad. Stankovic risponde con Jukic, Grcic, Jelovcic, Marinovic e Novak. Così come accaduto in semifinale contro la Russia, la Croazia resta negli spogliatoi più del dovuto: passano soltanto 58 secondi e l’Italia è già in vantaggio con Saad, che sfrutta una respinta di Jukic su Patias e scarica un sinistro potentissimo nella porta croata. La reazione dei padroni di casa è poco convinta, tanto che l’unico tentativo nella porta di Mammarella nei primi 10’ è un destro di Jelovcic che finisce sull’esterno della rete.
Gli azzurri si fanno vedere in avanti con un tocco con il contagiri di Ippoliti che serve Fortino, il cui pallonetto finisce la sua corsa non lontano dal palo. Poi è Romano a impegnare Jukic dalla distanza, mentre al 9’03’’ Patias sugli sviluppi di un calcio di punizione di Ippoliti si trova il pallone sul destro. La conclusione potentissima del pivot dell’Asti Acqua Eva, però, termina di poco fuori. Se Jukic al 10’48’’ è bravo su Vampeta, Marinovic sei secondi più tardi va vicino al pareggio: il tocco sotto con l’esterno destro del talento croato sfiora il palo. Despotovic, invece, inquadra la porta al 14’53’’, per l’ultima occasione croata della prima frazione. L’ultima in assoluto è di marca azzurra: Romano avvia l’azione e ottiene lo scarico da Fortino, ma il destro del giocatore della Cogianco Genzano termina a lato.
La ripresa si apre con un grande intervento di Mammarella su Marinovic, tenuto a bada alla grande dalla difesa italiana nei primi 20’. Ma, così come accaduto nel primo tempo, al primo affondo l’Italia va in gol: lo segna Honorio, che salta netto Novak e scarica il sinistro alle spalle di Jukic, andando poi ad abbracciare la panchina azzurra per quello che è il suo primo gol nel torneo. Dopo uno straordinario intervento del numero uno di casa sul sinistro di Saad, Stankovic si gioca la carta del portiere di movimento che in semifinale aveva permesso alla Croazia di risalire dall0 0-4 al 2-4 e di colpire tre pali: Novak, schierato come quinto uomo in fase offensiva, apre per Suton che mette al centro, dove Grcic deve solo spingere in rete.
L’Italia soffre, con il pubblico (oltre 10 mila persone) che incita a gran voce la Croazia: i padroni di casa, però, non trovano spiragli con la difesa azzurra chiusa benissimo nonostante l’uomo in meno. Anzi, nel finale, arriva anche il gol di Stefano Mammarella che, sfruttando l’assenza del portiere avversario, direttamente dalla propria porta trova la parabola vincente che vale il 3-1 e la sicurezza di chiudere l’Europeo al terzo posto. La festa finale è la festa dell’Italia del calcio a cinque, dei giocatori e di Roberto Menichelli. Bella, meritata, ma soprattutto incoraggiante per il futuro.
Queste le dichiarazioni a fine gara del Commissario tecnico azzurro: «Volevamo fortemente questa medaglia di bronzo – dice Menichelli -. I ragazzi la meritano per tutto quello che hanno fatto, stasera e nel torneo. Abbiamo fatto un ottimo Europeo, vincendo tre partite, pareggiando con la Russia e perdendo di misura con la Spagna. Il terzo posto premia il lavoro che stiamo facendo, che non si ferma qui ma va avanti e ci dà convinzione per il futuro. Vogliamo continuare nel progetto di valorizzazione dei giovani: ora è giusto festeggiare, ma da domani penseremo ai playoff per andare al Mondiale».
CROAZIA-ITALIA 1-3 (0-1 p.t.)
CROAZIA: Jukic, Grcic, Jelovcic, Marinovic, Novak, Matosevic, Despotovic, Babic, Bajrusovic, Suton, Mijatovic, Stojkic. Ct. Stankovic
ITALIA: Mammarella, Forte, Romano, Patias, Saad, Ercolessi, Honorio, Vampeta, Fortino, Ippoliti, Lima, Barigelli. Ct. Menichelli
ARBITRI: Fernando Lumbreras (Spagna), Ivan Shabanov (Russia) CRONO: Eduardo Fernandes Coelho (Portogallo)
MARCATORI: 0'58'' Saad (I) del p.t., 5'10'' Honorio (I), 10'08'' Grcic (C), 18'49'' Mammarella (I) del s.t.
AMMONITI: Bajrusovic (C), Patias (I)
NOTE: spettatori 10017
EURO 2012
Gruppo A (Spalato): Croazia-Romania 2-1. Romania-Repubblica Ceca 3-1, Repubblica Ceca-Croazia 4-5. Classifica: Croazia 6, Romania 3, Repubblica Ceca 0
Gruppo B (Zagabria): Spagna-Slovenia 4-2, Slovenia-Ucraina 3-6, Ucraina-Spagna 1-4. Classifica: Spagna 6, Ucraina 3, Slovenia 0.
Gruppo C (Spalato): Italia-Turchia 3-1, Turchia-Russia 0-5, Russia-Italia 2-2. Classifica: Russia (+5) e Italia (+2) 4, Turchia 0.
Gruppo D (Zagabria): Portogallo-Azerbaigian 4-1, Azerbaigian-Serbia 8-9, Serbia-Portogallo 1-2. Classifica: Portogallo 6, Serbia 3, Azerbaigian 0
QUARTI DI FINALE
1A-2B Croazia-Ucraina 4-2 dcr (1)
1B-2A Spagna-Romania 8-3 (2)
1C-2D Russia-Serbia 2-1 (3)
1D-2C Portogallo-Italia 1-3 (4)
SEMIFINALI
Croazia - Russia 2-4 (Zagabria, giovedì 9 febbraio, ore 18,30) (1)
Spagna - Italia 1-0 (2)
FINALE 3°/4° POSTO
Croazia - Italia 1-3 (Zagabria, sabato 11 febbraio, ore 18.30)
FINALE 1°/2° POSTO
Russia - Spagna 1-3 dts (Zagabria, sabato 11 febbraio, ore 21)
Un risultato straordinario, quello dell’Italia, che testimonia la bontà del lavoro di rinnovamento della squadra, con il progressivo e costante inserimento di giocatori nati nel nostro paese. La gara dell’Arena Zagreb (gremita da quasi 15 mila spettatori) non è quasi mai stata in discussione, con gli azzurri capaci di sbloccare il risultato con Saad dopo neppure un minuto e di ipotecare il successo con il 2-0 di Honorio a inizio ripresa, prima della rete croata di Grcic e del gol della sicurezza segnato dal portiere Stefano Mammarella.
Menichelli, che tiene fuori dai 12 Miarelli e Torcivia, parte in quintetto con Mammarella, Forte, Romano, Patias e Saad. Stankovic risponde con Jukic, Grcic, Jelovcic, Marinovic e Novak. Così come accaduto in semifinale contro la Russia, la Croazia resta negli spogliatoi più del dovuto: passano soltanto 58 secondi e l’Italia è già in vantaggio con Saad, che sfrutta una respinta di Jukic su Patias e scarica un sinistro potentissimo nella porta croata. La reazione dei padroni di casa è poco convinta, tanto che l’unico tentativo nella porta di Mammarella nei primi 10’ è un destro di Jelovcic che finisce sull’esterno della rete.
Gli azzurri si fanno vedere in avanti con un tocco con il contagiri di Ippoliti che serve Fortino, il cui pallonetto finisce la sua corsa non lontano dal palo. Poi è Romano a impegnare Jukic dalla distanza, mentre al 9’03’’ Patias sugli sviluppi di un calcio di punizione di Ippoliti si trova il pallone sul destro. La conclusione potentissima del pivot dell’Asti Acqua Eva, però, termina di poco fuori. Se Jukic al 10’48’’ è bravo su Vampeta, Marinovic sei secondi più tardi va vicino al pareggio: il tocco sotto con l’esterno destro del talento croato sfiora il palo. Despotovic, invece, inquadra la porta al 14’53’’, per l’ultima occasione croata della prima frazione. L’ultima in assoluto è di marca azzurra: Romano avvia l’azione e ottiene lo scarico da Fortino, ma il destro del giocatore della Cogianco Genzano termina a lato.
La ripresa si apre con un grande intervento di Mammarella su Marinovic, tenuto a bada alla grande dalla difesa italiana nei primi 20’. Ma, così come accaduto nel primo tempo, al primo affondo l’Italia va in gol: lo segna Honorio, che salta netto Novak e scarica il sinistro alle spalle di Jukic, andando poi ad abbracciare la panchina azzurra per quello che è il suo primo gol nel torneo. Dopo uno straordinario intervento del numero uno di casa sul sinistro di Saad, Stankovic si gioca la carta del portiere di movimento che in semifinale aveva permesso alla Croazia di risalire dall0 0-4 al 2-4 e di colpire tre pali: Novak, schierato come quinto uomo in fase offensiva, apre per Suton che mette al centro, dove Grcic deve solo spingere in rete.
L’Italia soffre, con il pubblico (oltre 10 mila persone) che incita a gran voce la Croazia: i padroni di casa, però, non trovano spiragli con la difesa azzurra chiusa benissimo nonostante l’uomo in meno. Anzi, nel finale, arriva anche il gol di Stefano Mammarella che, sfruttando l’assenza del portiere avversario, direttamente dalla propria porta trova la parabola vincente che vale il 3-1 e la sicurezza di chiudere l’Europeo al terzo posto. La festa finale è la festa dell’Italia del calcio a cinque, dei giocatori e di Roberto Menichelli. Bella, meritata, ma soprattutto incoraggiante per il futuro.
Queste le dichiarazioni a fine gara del Commissario tecnico azzurro: «Volevamo fortemente questa medaglia di bronzo – dice Menichelli -. I ragazzi la meritano per tutto quello che hanno fatto, stasera e nel torneo. Abbiamo fatto un ottimo Europeo, vincendo tre partite, pareggiando con la Russia e perdendo di misura con la Spagna. Il terzo posto premia il lavoro che stiamo facendo, che non si ferma qui ma va avanti e ci dà convinzione per il futuro. Vogliamo continuare nel progetto di valorizzazione dei giovani: ora è giusto festeggiare, ma da domani penseremo ai playoff per andare al Mondiale».
CROAZIA-ITALIA 1-3 (0-1 p.t.)
CROAZIA: Jukic, Grcic, Jelovcic, Marinovic, Novak, Matosevic, Despotovic, Babic, Bajrusovic, Suton, Mijatovic, Stojkic. Ct. Stankovic
ITALIA: Mammarella, Forte, Romano, Patias, Saad, Ercolessi, Honorio, Vampeta, Fortino, Ippoliti, Lima, Barigelli. Ct. Menichelli
ARBITRI: Fernando Lumbreras (Spagna), Ivan Shabanov (Russia) CRONO: Eduardo Fernandes Coelho (Portogallo)
MARCATORI: 0'58'' Saad (I) del p.t., 5'10'' Honorio (I), 10'08'' Grcic (C), 18'49'' Mammarella (I) del s.t.
AMMONITI: Bajrusovic (C), Patias (I)
NOTE: spettatori 10017
EURO 2012
Gruppo A (Spalato): Croazia-Romania 2-1. Romania-Repubblica Ceca 3-1, Repubblica Ceca-Croazia 4-5. Classifica: Croazia 6, Romania 3, Repubblica Ceca 0
Gruppo B (Zagabria): Spagna-Slovenia 4-2, Slovenia-Ucraina 3-6, Ucraina-Spagna 1-4. Classifica: Spagna 6, Ucraina 3, Slovenia 0.
Gruppo C (Spalato): Italia-Turchia 3-1, Turchia-Russia 0-5, Russia-Italia 2-2. Classifica: Russia (+5) e Italia (+2) 4, Turchia 0.
Gruppo D (Zagabria): Portogallo-Azerbaigian 4-1, Azerbaigian-Serbia 8-9, Serbia-Portogallo 1-2. Classifica: Portogallo 6, Serbia 3, Azerbaigian 0
QUARTI DI FINALE
1A-2B Croazia-Ucraina 4-2 dcr (1)
1B-2A Spagna-Romania 8-3 (2)
1C-2D Russia-Serbia 2-1 (3)
1D-2C Portogallo-Italia 1-3 (4)
SEMIFINALI
Croazia - Russia 2-4 (Zagabria, giovedì 9 febbraio, ore 18,30) (1)
Spagna - Italia 1-0 (2)
FINALE 3°/4° POSTO
Croazia - Italia 1-3 (Zagabria, sabato 11 febbraio, ore 18.30)
FINALE 1°/2° POSTO
Russia - Spagna 1-3 dts (Zagabria, sabato 11 febbraio, ore 21)
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