Fuente Foggia: il derby è tuo!

Domenica, 5 Febbraio 2012

Grande prestazione dei ragazzi di Miki Grassi. Uno 0-2 che mantiene l’imbattibilità di De Melo. Grassi: «In certe partite è importante studiare l’avversario per batterlo».

Una bella gara, tanto agonistica e con il giusto spazio allo spettacolo; una vera e propria partita da non perdere. La Fuente Foggia l’ha fatta sua con molta fatica, «ma era tutto preventivato», è il commento a caldo di mister Miki Grassi. Manfredonia non è mai stato un campo facile per i foggiani e l’aria del derby annulla qualsiasi differenza tecnica e di classifica.

0-2 il risultato finale maturato soprattutto nella ripresa grazie ad un gioco migliore dei foggiani che si impiantavano stabilmente nella metà campo avversaria costringendo gli avversari alle sole ripartenze.

Andando con ordine, nel primo tempo, le due squadre partono contratte, o meglio cominciano a studiarsi, con il Manfredonia pericoloso al nono minuto con Sgarbossa che si libera di un avversario in doppio passo e conclude fuori. Risponde la Fuente qualche secondo più tardi con una punizione di Marcelo Grumiche deviata in angolo da Amoruso, poi sugli sviluppi dell’angolo è lo stesso brasiliano a concludere alto.

Ancora Sgarbossa e poi P. Castriotta per i biancocelesti, poco precisi al tiro.

Un occasione per Andregtoni della Fuente e una per Lupoli del Manfredonia con De Melo protagonista, poi è ancora il capitano dei Blancos a colpire un palo con delizioso colpo di tacco. La Fuente insiste e cerca la via della rete ancora con Ese che non riesce a chiudere una bella azione sotto misura, Laccetti che tira fuori e Grumiche che trova la risposta di Amoruso. Termina il primo tempo tra gli applausi dei tanti tifosi presenti.

La ripresa inizia nel segno dei foggiani che provano più volte con Andregtoni, Rampon e Grumiche, prima di un contropiede 1 contro 1 di Ese che chiude fuori dallo specchio della porta.

All’11esimo minuto l’azione che premia gli avanti della Fuente. De Melo recupera palla e con uno dei suoi precisissimi lanci serve Andregtoni. Il capitano brasiliano stoppa, si gira e centra per un suo compagno trovando la deviazione vincente nell’avversario Lupoli. Un autorete regala lo 0-1 per i foggiani. Al 12esimo una parata di De Melo sulla punizione di D. Totaro lascia ben intendere che sarà difficile superare il guardiapali brasiliano. Un po’ di nervosismo in campo e sugli spalti, con ingiurie nei confronti degli arbitri che si rendono protagonisti di decisioni discutibili da una parte e dall’altra. Laccetti strappa applausi a tutti quando lotta in mezzo a tre avversari, recupera palla e spara di poco fuori. Al 18esimo minuto arriva quella che avrebbe potuto essere la svolta della partita. Entra il portiere di movimento per i doniani, un errore permette a Rampon di tirare a porta sguarnita ma il laterale brasiliano non centra la porta. Sul capovolgimento di fronte l’arbitro concede un fallo discutibile ai biancocelesti. Si tratta del sesto fallo. È tiro libero. Ferreyra contro De Melo. Il portierone dei foggiani non si smentisce e ribatte il tiro salvando il risultato in un momento particolare. Fasi concitate, cartellino rosso a D. Totaro che lascia i suoi in 4, prima di un’azione di Fumes che serve Rampon. È l’apoteosi. È il gol dello 0-2 che fa esplodere la nutrita fetta di tifosi foggiani presenti al PalaScaloria. Partita terminata. Fuente il derby è tuo!

FORMAZIONE FUENTE FOGGIA: 1 De Melo, 2 Bruno, 3 Fumes, 4 Laccetti, 5 Rampon, 6 Di Mola, 7 Ese, 9 Gesualdi, 10 Andregtoni, 11 Monopoli, 12 Fiotta, 14 Grumiche. All. Miki Grassi.

FORMAZIONE MANFREDONIA: 1 Amoruso 2 Spano 3 Marmo 4 Totaro D. 5 Lupoli 6 Ferreyra 7 Sgarbossa 8 Castriotta P. 9 Totaro Y. 10 Castriotta L. 11 Cotrufo 12 Portovenero

RETI: 30’48” Autorete Lupoli (FF), 39’48” Rampon (FF).

AMMONIZIONI: 4’46” Fumes (FF), 15’56” D. Totaro (Man), 28’11” Y. Totaro (Man), 18’51” Andregtoni (FF).

ESPULSI: 18’42” D. Totaro (Man).

La società, nella persona del presidente Giuseppe Tiso, intende ringraziare tutti coloro che hanno seguito la Fuente Foggia in questa trasferta e si augura che questa iniziativa possa ripetersi nel tempo. Per andare in A2 serve il calore di tutti e «sono sicuro – ammette Tiso – che senza il loro apporto sarebbe stato tutto più difficile anche sul parquet».

UFFICIO STAMPA FUENTE FOGGIA

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