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Virtus, anche il derby. La storia siamo noi
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Virtus Rutigliano - Azetium Rutigliano 8 – 5
Marcature: 2' Dell'Edera; 12' Ranieri (AR); 13' Ranieri (AR); 14' Amoruso; 20'Dipinto; 26' Ranieri (AR); 31' Dell'Aere (p.t.) (AR); 35' Dell'Edera; 42' Dell'Edera; 47' Ranieri (AR); 48' Gassi; 55' Romanazzi; 61' Amoruso
Parafrasando Neil Armstrong ed i suoi passi sulla luna, si può dire che questa vittoria mette tre piccoli passi per la classifica, ma un balzo gigantesco per la storia. Mister De Candia ed i suoi ragazzi si prendono un posto nella storia, per quanto possa essere una realtà locale, essendo la prima squadra rutiglianese ad uscire trionfatrice da un derby del calcio a 5 rutiglianese, al termine di una gara ben giocata sul piano agonistica nella quale hanno trionfato il carattere e la voglia di sacrificarsi. Pubblico delle grandi occasioni al Time-Out, e i soliti noti della Virtus Rutigliano a difendere il fattore campo, con Difino in porta, Dipinto centrale, Dell’Edera e Amoruso laterali e Gassi pivot mentre mister Belviso schiera i suoi uomini con un 2-2 con Defilippis in porta, Ranieri e Moccia arretrati, Maggiorano e Dell’Aere avanzati. L’approccio della Virtus è buono, ed è sicuramente avvantaggiata dai ritmi bassi con cui la partita si apre: la disattenzione è però dietro l’angolo e a commetterla è Ranieri che cincischia troppo in fase di impostazione, si fa soffiare via il pallone da Dell’Edera ed al
Le pagelle di Piero Scarnera
Difino: 5
Alterna colpi con cui salva la partita a tre gravi errori che tengono a galla un'Azetium che avrebbe potuto affondare ben prima. Dopo l'errore sul primo gol perde visibilmente fiducia in sé stesso, ed è questo che lo induce all'errore, visto che non tiene in pugno la difesa come ha sempre fatto. Si risolleverà.
MOMENTI NO
Dipinto: 6.5
Gara dai due volti, con un primo tempo nel quale si fa vedere quasi più da laterale che da ultimo uomo e un secondo tempo nel quale sfoggia una prestazione autorevole, nel quale i rischi per i suoi, considerata anche il brusco calo atletico dell'Azetium sono praticamente pari a zero.
MR. HYDE
Dell'Edera: 8
Nella gara forse più importante dell'anno zittisce i suoi detrattori con tre gol fantastici sul quale c'è il pesante zampino di Gassi con le sue sponde. Interpreta alla perfezione la sua posizione di laterale , correndo molto e sopratutto senza colpi di testa che nel corso dell'anno gli hanno fatto perdere spesso e volentieri l'uomo in marcatura.
FIGLIOL PRODIGO
Amoruso: 7+
Come un giocatore d'azzardo il vizio del rischio fa parte di lui, e dunque prova sempre il passaggio difficile, quello che per poco non viene intercettato e lancia i contropiedi, forse anche perché spesso l'uomo impegnato a difendere sui contropiedi è proprio lui. Offre un contributo importante in fase difensiva a Dipinto sopratutto nel primo tempo, e nel secondo si comporta bene in tutte le zone del campo, sopratutto in quella d'attacco dove è letale.
OMNIA
Gassi: 8
In un primo tempo solitario nella metà campo dell'Azetium sembra un missionario per le impervie vie dell'Africa, l quale prova a predicare con i pochi mezzi che si ritrova, ed infatti i palloni giocabili sono veramente pochi. Va quasi in tilt quando vede tutti i compagni segnare, e lui il capocannoniere del campionato a secco, anche se in quasi tutti i gol c'è il suo zampino. Nel secondo tempo lo ritroviamo in un'inedita versione assist-man in cui fa molto bene, dimostrando una grande capacità nella protezione della palla e precisione negli appoggi. Il gol del 6-5, dimostra a tutti quanto può fare la differenza a questi livelli, poiché dopotutto se mister Di Bari a metà tempo ha detto "Solo Gassi può far vincere la partita ai suoi" un motivo ci sarà.
ANCORA (L'accento mettetelo dove volete)
Romanazzi: 6.5
Se è vero che fa una partita buona e tre no, almeno sa quando fare le partite buone e quando sbagliarle. Entra in campo con una determinazione inconsueta, sebbene il suo killer-instinct sia inesistente. Fa tutto bene a parte la finalizzazione e solo dopo 3 nitidi tentativi, riesce a metterla dentro. Perlomeno il gol è di gran classe.
FURETTO
Diciolla: sv
Mister De Candia: 8
La sua arrampicata sulla retina dopo il triplice fischio sarebbe rimasta nella storia se ci fossero state milioni di telecamere ad immortalarlo come in una finale di Champions League o dei Mondiali. La dimensione di questa vittoria è sensibilmente più piccola, ma questo non significa che sia stata meno grandiosa. La squadra ha dimostrato un grande carattere, una grande motivazione, buon atletismo, ma sopratutto la capacità di variare la partita a suo piacimento, mescolando giochi diversi e soluzioni diverse. Gli schemi da calci piazzati hanno fruttato la bellezza di 4 gol e riguardo a questo i meriti non possono non andare a lui, in primis. Il lavoro paga e quindi, continuare a lavorare non sarà una richiesta difficile, perché il meglio deve ancora venire.
BORN TO BE WILD