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Il DG Giannini: “Ita, le mie verità”
Il numero 1 del sodalizio lucano svela i retroscena del primo fantastico anno di Serie A Femminile
Gli inizi: quando comincia la fantastica avventura dell’Ita Salandra
Era il 1 Maggio 2011: in un PalaSport festoso e caloroso l’Ita Salandra, da me guidata in panchina, conquistò la Serie A battendo 4-1 lo Shaolin Potenza mantenendo così il vantaggio di un punto sul Flacco Venosa. C’era un clima di entusiasmo ma anche di incertezza. In quel momento ho iniziato ad avere i primi contatti con persone che avessero il coraggio di affrontare questa piacevole, ma allo stesso tempo faticosa e rischiosa, avventura. Stavamo ancora disputando le fasi nazionali quando incontrai per la prima volta coach Nicoletta Sergiano e i suoi collaboratori: è stata subito sintonia. Insieme siamo riusciti ad allestire una squadra giovane, competitiva e con grandi qualità umane e calcistiche.
Il 6° uomo in campo: il PalaSaponara
I tifosi di Salandra sono stati encomiabili. Ci hanno seguito anche in trasferta ed hanno vissuto insieme alla squadra i momenti belli e meno belli, condiviso gioie e dolori. Sono sicuramente il sesto giocatore in campo dell’Ita.
Salvezza in largo anticipo e playoff ad un passo: stagione da incorniciare?
Il campionato dell’Ita Salandra è stato un vero miracolo: un capolavoro sportivo! E’ difficile trovare in qualsiasi altra disciplina una squadra lucana capace, come noi, di distinguersi in campionati nazionali. Noi lo abbiamo fatto nella massima serie del Calcio a 5! Playoff? Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Abbiamo conquistato 33 punti sul campo, frutto di vittorie pareggi e sconfitte il cui commento lo lasciamo agli addetti ai lavori. Il voto è senz’altro 10 e lode a tutte, indistintamente! Hanno dimostrato grande serietà e attaccamento alla maglia anche nelle situazioni più difficili. Sono orgoglioso di loro e di tutto quello che hanno fatto per l’Ita Salandra! La partita più brutta è stata quella persa in casa con la Jordan 1-7. Di belle ne ricorderei più di una ma, per la grandissima cornice di pubblico in festa, credo che l’ultima contro lo Statte sia stata senz’altro la più emozionante.
L’Ita via da Salandra!
Di bugie ne abbiamo sentite tantissime in questi mesi, alcune davvero ridicole. Noi, a differenza di chi le mette in giro, agiamo e ci preoccupiamo per il nostro futuro. Abbiamo terminato il campionato regalando la maglietta con la scritta “Restiamo a Salandra”. Cos’altro aggiungere? Ora ci prendiamo un periodo di meritato relax, poi si vedrà. Cercheremo di affrontare al meglio delle nostre possibilità anche il prossimo campionato. Il mister avrà carta bianca sulla gestione della rosa!
L’artefice del capolavoro lucano: coach Sergiano
Mister Nicoletta Sergiano ha lavorato benissimo riuscendo a portare in una regione senza storia tutta la sua esperienza! Ha portato innovazione sotto tutti i punti di vista. E’ stata decisiva come tutte la squadra nel raggiungere risultati straordinari.
Ufficio Stampa
Ita Salandra