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Virtus Rutigliano: vinc1ere!
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Velo Club Adelfia – Virtus Rutigliano 2-4 (
Velo Club Adelfia: Reddavide; Pace; Colella; Coppi; Tanzi; Antonacci; De Palma; Di Tommaso; Mastrogiacomo; Gargano.
Virtus Rutigliano: Schembri; Gassi; Lacoppola; Antonanzzo; Bellapianta; Sardella; Teofilo; Pavone; Baylan; Luceri; Lemonache; Difino. Mister: Di Bari.
E tutto va come deve andare. Gli affamati di potere di mister Di Bari, aggiungono un trofeo alla bacheca completando la tripletta di successi e dimostrando di essere una delle più forti squadre nella storia della C2 di calcio a 5, concludendo il campionato con il miglior attacco e la miglior difesa, con una media di 5.6 gol segnati a partita a fronte di 2 subiti (180-68 gol fatti-gol subiti). Se a questi aggiungiamo le superbe prestazioni in coppa, il dato si fa ancora più stratosferico con 238 gol segnati e 91 subiti. I meriti come sempre in queste occasioni di festa vanno sicuramente divisi fra una società che non ha mai negato la fiducia al gruppo ed all’allenatore, ad un mister che in maniera molto professionale ha lavorato sodo per dare un’identità di gioco alla squadra e per dare convinzione nei propri mezzi anche nel periodo più buio della stagione, ai tifosi che hanno invaso pacificamente tutti i campi del girone B della C2 e dulcis in fundo ai giocatori, che nel momento più duro della stagione, nel momento in cui molti avrebbero mollato, hanno trovato le forze e le motivazioni per gridare al mondo la loro forza. Il match di oggi è stato forse uno dei peggiori della stagione, ma la posta in palio era talmente alta che anche a rigiocarla cento volte il risultato non cambierebbe. Di Bari sceglie Teofilo piuttosto che Antonazzo nel quintetto, insieme a Schembri, Lacoppola, Lemonache e Sardella anche se la scelta non paga visto l’approccio soft dei virtussini: il Velo Club si chiude bene, come hanno fatto molte squadre durante il campionato e Pace impegna seriamente Schembri mentre dall’altro lato del campo dopo un errore sotto porta abbastanza grossolano di Lemonache il gol del vantaggio arriva dai piedi non certo nobili di Lacoppola, che approfitta di un buon movimento di Sardella a liberargli lo spazio per il tiro e a battere un ottimo Reddavide. Il masochismo dei rutiglianesi emerge, ma è un rischio calcolato giusto per tenere viva l’attenzione dei tanti presenti in quel di Adelfia, i pali e le traverse si accaniscono ancora una volta contro i colori rutiglianesi, e uno Schembri straordinario per fortuna dice no ai tentativi del Velo Club, che ci prova con Mastrogiacomo, De Palma e Pace. Naturalmente è però la Virtus a fare la partita, nonostante Lemonache e Sardella assolutamente fuori dal match, ed un Antonazzo più impreciso del solito, visto che al
Anche oggi siamo vinti.
Piero Scarnera
Ufficio Stampa Virtus Rutigliano