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Luigi Metta si dimette da Presidente del Real Molfetta
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Ad ormai tre settimane dalla conclusione dei “giochi 2011-
E qualcosa di grosso si muove nei corridoi della società molfettese, dalla sua origine legata ad alcuni nomi storici del club, nei quali il Real si è identificato e creato; giunge proprio dalla voce di uno di essi, il capostipite della famiglia biancorossa, il Presidente Gigi Metta, questa sentita lettera aperta che oggi stesso egli rende nota insieme alla accorata decisione di divulgarne il significato, per giungere ai cuori di coloro che sempre hanno sostenuto questa incredibile realtà e salutare il ruolo che per 8 anni, dai “primi passi”, è stato suo:
Chiudo la mia avventura da Presidente con la consapevolezza di aver fatto conoscere e apprezzare questa fantastica disciplina sportiva che è il Calcio a 5 al meraviglioso pubblico molfettese.
Siamo partiti dal nulla nel 2004, con una squadra formata da amici che si divertivano ad animare i tanti tornei estivi fino ad arrivare alla disputa di Campionati Nazionali con risultati davvero esaltanti.
Abbiamo vinto 2 Campionati, 1 Coppa Italia Regionale, 2 i secondi posti ottenuti, vinto 1 Campionato Regionale Juniores arrivando tra le prime
A partire da 10 amici ho costruito con l’aiuto di chi mi è stato accanto negli anni una vera e propria azienda sportiva composta da oltre 300 tesserati e atleti suddivisi in diverse categorie: Serie B, Under 21, Juniores e Scuola Calcio oltre a collaborare con altre società satelliti.
Ho trascorso 8 anni fantastici condividendo con Leonardo Mele questi importanti traguardi ricchi di tanta gioia ma anche di immensi sacrifici.
Ringrazio di cuore lo Staff Dirigenziale storico e tutti i calciatori che in questi anni si sono alternati e che hanno sempre dispensato tante energie e spirito di abnegazione per questa maglia.
Il Real Molfetta è una società che si è fatta strada con tanto lavoro e ora è conosciuta in tutta Italia e anche all’estero, grazie ai tanti calcettisti argentini e brasiliani che hanno sempre onorato, insieme ai nostri italiani, i colori sociali della nostra Città.
Purtroppo le due ultime stagioni mi hanno provato molto, sia fisicamente che mentalmente, a causa della crisi che sta attraversando il nostro paese e delle mille difficoltà nel reperire sostegni finanziari. Ora ho bisogno di un periodo di pausa per recuperare entusiasmo, energie e stimoli.
Purtroppo l’impegno sportivo era divenuto ormai praticamente un lavoro che mi occupava troppo tempo fino a tralasciare impegni professionali e famiglia.
Ora è arrivato il momento di recuperare quei rapporti di amicizia persi a causa del tempo trascorso alla ricerca di sponsor o di trattative per calciatori, ma che alla fine hanno fatto uscire fuori una persona diversa da quella che sono nella realtà.
Sono orgoglioso dei progressi raggiunti in questi anni da questa società sportiva e sono certo, anzi ne sono fermamente convinto, che l’amico che proseguirà il mio percorso potrà portare l’Aquila del Real ancora più in alto.
In questi giorni riunirò il Consiglio di Amministrazione per definire quanto prima il nuovo assetto societario.
Con me uscirà qualche altra figura storica, ma nel contempo entreranno a far parte del nuovo Consiglio Direttivo nuove figure con nuovi stimoli e rinnovato entusiasmo.
Comunque una cosa è certa, lascio
Per finire porgo un abbraccio a tutti i tifosi che hanno condiviso con me i traguardi, le ambizioni, le delusioni e le emozioni, onorando sempre i colori biancorossi della nostra bellissima città.
Grazie infinite.
Dunque Gigi Metta lascia la sua poltrona da Presidente dopo aver dato tantissimo a questa società, illuminando a Molfetta una realtà altrimenti probabilmente sconosciuta a questo pubblico, ed altrettanto a questa città, così meritevole di poter dimostrare il proprio affettuoso legame ai colori che ci uniscono in questo sport poliedrico e magnifico.
Nell’attesa di passare il testimone a chi lo seguirà, un grazie particolare a Gigi da parte di tutto il Real Molfetta, augurandogli la serenità desiderata e consapevole della sua collaborazione preziosa ed eterna, come il suo legame inscindibile con essa.
di Ornella Amato