Mister Capurso al Kaos Bologna!

Giovedì, 17 Maggio 2012
Una vita passata a Bisceglie e nel Bisceglie. Ora che l'iscrizione al prossimo campionato di serie A della squadra pugliese sembrerebbe a rischio, il tecnico Leopoldo Capurso è pronto a voltare pagina. Il Real Rieti di Pietropaoli aveva fatto ammiccamenti nei suoi confronti, se non fosse andato in porto l'affare con Colini si sarebbe potuto sedere lui sulla panchina, così come lo Sportfive Putignano nelle ultime ore, dopo l'addio Cavenaghi. Capurso, però, spegne ogni rumors e svela quale sarà la sua squadra nella prossima stagione.


Prima di parlare di futuro, occorre fare una precisazione: lascerà il Bisceglie?
Purtroppo ormai tutte le speranze si stanno affievolendo, non ci sono più i presupposti per continuare. Negli ultimi giorni c'era la possibilità di fare una fusione con il Modugno, ma pure questa ipotesi è saltata. Per cui al 99% non sarò il tecnico del Bisceglie.

Parole, queste, che sanno di addio. Su di lei molte società hanno messo gli occhi: si parlava di Rieti, ora dello Sportfive, ma l'indiscrezione è che lei sia vicino alla panchina del Kaos.
È così, ormai la mia decisione l'ho presa, anche se non c'è ancora l'ufficialità perché bisogna ancora sistemare qualche dettaglio burocratico. Ringrazio le tante società che mi hanno cercato, è una bella gratificazione.

Perché ha scelto il Kaos?
La loro idea di calcio a 5 era quella più vicina al mio modo di intendere questo sport.

Che immaginiamo siano quelle di fare un campionato all'insegna dei giovani, come avevano proposto all'ex tecnico Fulvio Colini.
Sì, un mix tra giovani talenti e giocatori navigati, un po' come ho sempre fatto a Bisceglie. Il settore giovanile del Kaos è un fiore all'occhiello del movimento, per cui sarà un piacere tuffarmi in questa nuova esperienza, indipendentemente se sarà A/1 o A/2 (se il Bisceglie non si dovesse iscrivere, infatti, per il Kaos si potrebbe aprire uno spiraglio per un ripescaggio, ndg).

Anche se, dopo 18 anni alla guida della sua ormai ex squadra, sarà molto dura andare a vivere ad oltre 600 chilometri di distanza.
Infatti non sarà affatto semplice lasciare gli affetti, la famiglia, gli amici e i dirigenti come Russo e Pedone. Purtroppo, però, nella vita tutto ha un inizio e una fine. Stavolta non c'erano i presupposti per continuare questa splendida cavalcata.

Porterà con sé qualcuno dello staff e qualche giocatore?
Stiamo vedendo di chiudere con il mio allenatore in seconda, Chiereghin, e il preparaotre atletico, Trentadue. Almeno uno sicuramente verrà con me. Per quanto riguarda i giocatori faremo delle valutazioni in un secondo momento.


Francesco Puma
www.calcioa5live.com
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